Dario Argento Reloaded by Luca Musk & Franco Bellomo, una mostra da paura

Cinema

L'esposizione che unisce le opere del concept artist Luca Musk agli scatti di Franco Bellomo dai set argentiani è visitabile fino 20 giugno 2024 nella galleria di via della Fisica 37 a Roma. E l'11 giugno, sempre nella capitale, al cinema Barberini nel corso della serata dedicata a Dario Argento, sarà possibile ammirare le digital art di Musk e alcune foto di Bellomo a cura di Daniele Luxardo

 

Martedì 11 giugno al Cinema Barberini di Roma,  in occasione della Serata dedicata a Dario Argento, sarà presentato il progetto espositivo Dario Argento Reloaded, by Luca Musk e Franco Bellomo. Nel corso della serata che rende omaggio al grande cineasta italiano verrà proiettato il documentario Dario Argento Panico e la versione restaurata in 4K del thriller italiano per eccellenza Profondo Rosso Un’occasione unica per incontrare il maestro del brivido accompagnato dal regista Simone Scafidi, da Fiore Argento a Claudio Simonetti e tanti altri ospiti.

 La mostra  Dario Argento Reloaded by Luca Musk e Franco Bellomo è stata inaugurata il 6 maggio ed è visitabile sino al 20 giugno in via della Fisica 37 a Roma. L'esposizione unisce le foto originali di Bellomo, dai set di Profondo Rosso, Suspiria, Inferno, TenebrePhenomenaLa Terza Madre, e le opere di Musk ispirate sia dagli scatti di Bellomo sia dai fotogrammi dei film di Dario Argento. 

"Dario Argento Reloade", l'allestimento al Cinema Barberini di Roma
Luca Musk, Fiore Argento e Franco Bellomo
La sindrome di Stendhal

 la prefazione di Giovanni Gifuni per la  mostra "Dario Argento Reloaded"

"Un binomio del tutto originale quello al centro del progetto espositivo "Dario Argento reloaded", che vede insieme le opere del movie concept artist Luca Musk (rielaborazioni grafiche di fotogrammi dei film di Argento), in collaborazione con Larosa Purpurea, e le foto di scena di Franco Bellomo scattate sul set di sei film argentiani, da Profondo rosso a La terza madre.

Le illustrazioni di Luca Musk rimandano alle fotografie di scena di Bellomo e viceversa, dando luogo ad un affascinante "montaggio" di volti e location ben noti ai fan del regista romano, o per meglio dire ad un gioco di specchi di indubbia suggestione e capacità evocativa.

I lavori di Luca Musk si concentrano in particolare sul primo film di Ar-gento, "L'uccello dalle piume di cristallo" (1970), sulla Trilogia delle Madri ("Suspiria", 1977; "Inferno", 1980; "La terza madre", 2007) e soprattutto su quello che per la maggioranza di critica e pubblico è considerato uno dei due massimi capolavori argentiani insieme a "Suspiria", vale a dire "Profondo rosso" (1975).

Le foto di scena di Bellomo spaziano invece da "Profondo rosso" (prima collaborazione del fotografo col regista) fino a "La terza madre", passando per

"Suspiria", "Inferno", Tenebre" (1982) e "Phenomena" (1985). Bellomo ripropone alcuni dei suoi scatti già presentati al pubblico nel marzo 2017 in occasione della mostra "Tagli di luce" presso la Galleria SpazioCima di Roma, originata da un progetto del regista Claudio Lattanzi. Particolarmente interessanti risultano, tra le varie qui esposte, alcune foto scattate fuori dal set, come ad esempio quella in cui si vede Argento impartire disposizioni a Clara Calamai in vista del ciak della scena conclusiva di "Profondo rosso".

Non poche sono le suggestioni offerte dalla presente mostra, ma almeno una, che si evidenzia in particolare nelle opere di Luca Musk, è meritevole di un'adeguata sottolineatura e degna, peraltro, di far parte di una possibile futura esposizione del duo Musk-Bellomo (magari ampliata con foto e illustrazioni tratte da pellicole sempre afferenti ai filoni del giallo, del fantastico e dell'horror) intitolata, parafrasando il titolo di un celebre film, "Camera con svista": l'inganno dello sguardo. In altre parole, ciò che appare sembra indubitabilmente rispecchiare il reale, salvo poi scoprire che si rivelerà l'esatto contrario. Nella filmografia argentiana due sono le sequenze "iconiche" a tal riguardo: il corridoio, nella casa della medium, di quadri di volti riflessi negli specchi in cui si cela quello dell'assassina in "Profondo rosso" e l'apparente aggressione di un uomo ad una donna all'interno di una galleria d'arte ne "L'uccello dalle piume di cristallo". n conclusione, un'operazione fortemente innovativa e che ad avviso di chi scrive sarà senz’altro accolta con favore anche da coloro che non sono amanti del genere e in particolare dei film di Argento, sia per la capacità immaginifica (onirica in certi casi) delle illustrazioni dell'artista Luca Musk, sia per le superbe inquadrature di Franco Bellomo, che nella sua lunga carriera ha collaborato, oltre che con Argento, con registi del calibro di De Sica, Monicelli, Fellini e Antonioni."

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Le parole di Roberto Lasagna sulla mostra "Dario Argento Reloaded"

"La bellezza e il fascino di questa mostra lasciano percepire il grande coinvolgimento emotivo e psichico che i film di Dario Argento regalano allo spettatore. Sono luoghi dell'immaginario ritrovati attraverso una sensibilità artistica che reinterpreta ossessioni e incubi, in grado di omaggiare con raffinatezza l'intensa espressione di un cineasta visivo e pittorico che ha fatto di ogni suo film un'esperienza della psiche e dei sensi. I volti dei film di Argento, da "L'uccello dalle piume di cristallo" a "Opera", da "Tenebre" a "La terza madre", si ritrovano protagonisti in un viaggio seducente tra i colori vertiginosi della memoria reinterpretati con i segni artistici, con le tecniche a spatola e digitali in grado di modulare le ossessioni di un cineasta che con i suoi lavori ha portato lo spettatore ad essere un osservatore della crisi dell'individuo, dei misteri e dei mostri che segnano l'anima. La modernità e l'attualità dell'opera argentiana rivive anche attraverso questa esposizione che intende "graffiare", "incidere", "elaborare" le immagini originali portando avanti il messaggio di un cinema che "graffia", "incide", "elabora", cioè arricchisce la nostra sensibilità estetica. Un cinema che ci fa conoscere il lato oscuro di noi accompagnandoci in un vortice di spettralitò e stile che ha fatto scuola liberando fantasmi e rendendoci più liberi’

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LA biografia di Luca Musk

LUCAMUSKART è uno studio nato nel 2021, che ha come principale scopo la divulgazione della cultura cinematografica attraverso le arti visive.

Dal 12 settembre all’11 ottobre 2022, per un mese, gli spazi Amidei e Zavattini della Casa del cinema di Roma hanno fatto da cornice alla personale dell’artista disegnatore Luca Musk, che ha reso omaggio al cinema italiano e internazionale attraverso una ricca selezione di immagini iconiche, accuratamente rielaborate dall’artista grazie alle raffinate tecniche tradizionali quali la china e l’acquerello, base di partenza per approdare al traguardo, visivo e sfaccettato, di una nuova e potente elaborazione digitale (dal comunicato stampa della Casa del Cinema).

La mostra – che si è ampliata con ulteriori lavori - è stata poi selezionata dall’International Production Desig Collective, una associazione internazionale che promuove la scenografia e la creatività a 360 gradi in tutto il mondo, nel corso dell’International Production Design Week, tenutosi dal 20 al 29 ottobre 2023, ed è stata recensita su CinecittàNews.

In particolare, si è arricchita con un approfondimento della cinematografia del maestro dell’horror Dario Argento e un contributo dedicato al film Dellamorte Dellamore, di cui è apparsa una recensione sempre su CinecittàNews.

Abbiamo inoltre avuto l’onore di ricevere una recensione da parte del critico cinematografico Roberto Chiesi, pubblicata su Diari di Cineclub.

Per quanto riguarda l’omaggio al film Dellamorte Dellamore, tratto da un romanzo di Tiziano Sclavi, creatore di Dylandog, a novembre 2023 abbiamo esposto alcune opere al FiPiLi Horror Film Festival, alla presenza del regista Michele Soavi, insieme agli scatti del maestro della fotografia di scena Mimmo Cattarinich.

In questa occasione, grazie alle tematiche legate anche al fumetto italiano, la mostra ha avvicinato i giovani al cinema e all’approccio delle arti visive, catturando lo sguardo in maniera subito fruibile e diretta.

Riguardo al Maestro del brivido Dario Argento, Luca Musk ha curato una ampia retrospettiva dal titolo “Dario Argento Reloaded”. Grazie all’archivio fotografico messo a disposizione dal fotografo di scena Franco Bellomo, l’artista fa rivivere i set scenografici della Capitale, dove spicca il quartiere Coppedè, privilegiato nel film “Inferno”, e Villa Scott, edificio storico del Liberty torinese, nel film “Profondo Rosso”, meta che ogni anno viene rivisitata dagli appassionati “argentiani”.

In questo modo, attraverso atmosfere magico-pittoriche, l’artista impressiona il pubblico, promuovendo pure set storici di interesse turistico legati al mondo dell’immaginario, attraverso una autentica connessione con lo sviluppo del territorio e lo sguardo sensibile, nella sinergia che mette in relazione arte, cinema e architettura (dalla recensione su CinecittàNews.

Il lavoro di Luca Musk diviene via via più sottile, quando “nelle sue opere si parte e si rielabora il fotogramma argentiano mantenendo una soldestrezza fedeltà all’originale, e operando uno scarto minimo rispetto al film, con delle piccole ma importanti rielaborazioni, sui contorni – ad esempio – dei tratti di David Hemmings in “Profondo rosso”, con quei particolari minimi che il fotogramma presenta” (prefazione di Giovanni Gifuni).

Le collaborazioni e retrospettive artistiche sul cinema sono state recensite in più occasioni da CinecittàNews; in particolare, riguardo la mostra “Dario Argento Reloaded”, la prefazione è affidata al documentarista Giovanni Gifuni; mentre una parte delle opere in mostra hanno fatto da cornice artistica alla III edizione del Vespertilio Award, recensite dal critico cinematografico Roberto Lasagna.

Last but not least, parte delle opere saranno esposte al Cinema Barberini l’11 giugno, in occasione della “Serata Dario Argento – Profondo Rosso e Dario Argento Panico”, alla presenza di diversi ospiti e del Maestro del Brivido, e di Simone Scafidi, regista del docufilm “Panico”, presentato nel corso della scorsa edizione del Festival di Venezia.  

Con il regista Simone Scafidi è stato definito un progetto per un film documentario dal titolo provvisorio Cinema, Amore e Fantasia, che vuole promuovere il cinema italiano nel mondo, attraverso un processo artistico di decostruzione e ricostruzione delle scene e delle sequenze più memorabili di film di grandi artisti, autori e cineasti, quali De Sica, Fellini, Visconti, Bertolucci, Antonioni, per citarne solo alcuni, fino ai contributi innovativi nel cinema Horror da parte di Dario Argento, arrivando infine al grande successo “C’è ancora domani” della regista Paola Cortellesi.

Per quanto riguarda l’iniziativa “Mastroianni 100”, Luca Musk ha offerto il suo contributo con il progetto espositivo “In arte Marcello”, presentato lo scorso febbraio presso il Teatro Anfitrione; il progetto è stato recensito sul sito web del periodico “Scenogragia e Costume” e da CinecittàNews. Due lavori dello stesso progetto sono stati esposti proprio ieri sera, 3 giugno, in occasione dell’evento “Io, Marcello. Hommage a Mastroianni nel centenario della nascita”, presso la Casa del Cinema

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