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Food for profit, dove vedere il documentario sul lato oscuro degli allevamenti intensivi

Cinema

Camilla Sernagiotto

La locandina di Food for profit

Il film documentaristico di Giulia Innocenzi e Pablo D'Ambrosi che mostra il collegamento tra industria della carne, lobby e potere politico per adesso si può guardare soltanto nelle sale cinematografiche che decidono di proiettare la pellicola. Per sapere dove poterlo vedere, “basta andare sul sito di Food For Profit: aggiorniamo ogni ora il calendario delle proiezioni”, spiega la stessa Innocenzi in una recente intervista rilasciata a Radio Deejay

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Si intitola Food for profit ed è il film documentaristico firmato da Giulia Innocenzi e Pablo D'Ambrosi che mostra il collegamento tra industria della carne, lobby e potere politico.

Si tratta di una vera e propria “pellicola fenomeno”, che sta facendo molto parlare di sé.

 

Per adesso non è disponibile in streaming né in televisione: si può guardare soltanto nelle sale cinematografiche che decidono di proiettare la pellicola. Per sapere dove poterlo trovare, “basta andare sul sito di Food For Profit: aggiorniamo ogni ora il calendario delle proiezioni”, spiega la stessa Giulia Innocenzi in una recente intervista rilasciata a Radio Deejay.

“Grazie al passaparola, stiamo facendo sold out nei cinema che coraggiosamente hanno deciso di proiettare il film. Stiamo anche avendo l’aiuto dei cittadini che organizzano loro stessi le proiezioni nelle loro città”, aggiunge Innocenzi.

Dunque per merito del tam tam e dell’enorme coinvolgimento che città, cinema e cittadini stanno dimostrando di fronte all’argomento trattato da questo documentario, Food for profit si sta diffondendo a macchia d’olio.

 

Il film è stato proiettato anche in Parlamento: “Il 20 marzo abbiamo l’onore di presentare Food for profit al Parlamento: voglio vedere proprio che reazioni avranno i nostri parlamentari, soprattutto, perché noi abbiamo delle richieste molto concrete, a partire dallo stop di sussidi pubblici agli allevamenti intensivi”, aveva dichiarato Giulia Innocenzi prima della proiezione in Parlamento.

 

Per sapere dove trovare il documentario Food for profit (in quali città, in quali cinema e in quali date), basta consultare la sezione del sito web ufficiale del film dedicata alle proiezioni, che trovate qui.

Potete guardare il trailer ufficiale di Food for profit nel video che trovate in alto, in testa a questo articolo, e anche in fondo a questo articolo.

Innocenzi: “Decisi che quell'orrore non poteva restare silenziato”

La pellicola è stata proiettata anche a Bruxelles, al Parlamento Europeo, lo scorso 22 febbraio.

“Era la fine del 2018 quando decisi che quell'orrore non poteva restare silenziato sotto proclami in favore del decantato made in Italy, brand che cerca di nascondere come vengono allevati gli animali con cui si fanno i prodotti eccellenti di cui andiamo tanto fieri”, ha spiegato Giulia Innocenzi. “In quel periodo lavoravo a Le Iene e un giorno entrai nella stanza di Davide Parenti, il mio capo, per dirgli: «Vorrei fare un documentario internazionale sugli allevamenti intensivi che ricevono i fondi europei. E mostrare da dentro il mondo dei lobbisti a Bruxelles». Dalla sua risposta affermativa è partito un viaggio che mi ha cambiato la vita, fatto insieme agli attivisti in giro per l'Europa, che in diversi casi si sono fatti assumere negli allevamenti dove hanno lavorato per alcune settimane. E con delle telecamere nascoste siamo riusciti ad accedere persino ai piani alti di Bruxelles, un'impresa mai tentata prima”.

 

Il film che è uscito da questa avventura - che più che altro bisognerebbe definire “missione” - è Food for profit, un documentario che mostra che dietro ai maltrattamenti degli animali, all'abuso degli antibiotici, all'inquinamento dell'acqua e dell'aria, al lavoro nero, c'è sempre la logica del taglio dei costi per massimizzare il profitto.

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Il primo do­cumentario che mostra il filo che lega l’industria della car­ne, le lobby e il potere politico

Food For Profit è il primo do­cumentario che mostra il filo che lega l’industria della car­ne, le lobby e il potere politico.
Un filo che fino a ora era invisibile ma che adesso, grazie a questo film, diventa un fil rouge, e con rouge s'intende letteralmente rosso: più che filo rosso, parliamo di fiotti rossi, ossia i fiotti e fiotti di sangue di animali sacrificati in nome di un unico, potentissimo, implacabile e temibile Dio: il denaro.

 

Al centro della trattazione ci sono i miliardi di euro che l’Europa destina agli allevamenti intensivi che mal­trattano gli animali, inquinano l’ambiente e rappresentano un pericolo per future pandemie.

“In questo documentario inve­stigativo con approccio cine­matografico, Giulia Innocenzi e Pablo D’Ambrosi ci guidano in un viaggio illuminante e scioc­cante in giro per l’Europa, dove si confronteranno con allevatori, multinazionali e politici”, si legge sul comunicato stampa ufficiale del film.

 

Ad affiancarli c’è una squadra di investigatori che ha lavorato sotto copertura negli allevamenti dei principali Paesi europei, svelando la realtà che si cela dietro le eccellenze della produzione di carne e formaggio.
A Bruxelles, un lobbista è riuscito a portare con sé una telecamera nascosta là dove le decisioni ven­gono prese, raccogliendo informa­zioni sconvolgenti.

 

Potete guardare il trailer ufficiale di Food for profit nel video che trovate di seguito e anche nella clip in testa a questo articolo.