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Monkey Man, il nuovo trailer del film con Dev Patel

Cinema

Vittoria Romagnuolo

©Webphoto

A pochi giorni dal debutto nelle sale italiane, un nuovo montaggio esteso anticipa le atmosfere della pellicola che segna il debutto alla regia dell'attore candidato all'Oscar. Tanta azione ma, questa volta, anche molti dialoghi che aiutano a comprendere il lato umano del protagonista

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I deboli contro i ricchi in una metropoli dove l'ingiustizia e la sopraffazione sono la regola, un uomo che cerca vendetta per un crimine commesso molti anni prima e rimasto a lungo impunito.
Queste le premesse di Monkey Man, il film che vede Dav Patel, l'attore britannico di origini indiane che si è fatto conoscere dal grande pubblico per The Millionaire e per Lion - La strada verso casa, al centro della scena in un ruolo inedito, quello di sceneggiatore, produttore, interprete e, per la prima volta, regista.
Il progetto, di cui si parla almeno da tre anni, è finalmente pronto per la distribuzione nelle sale italiane dal prossimo 4 aprile distribuito da Universal Pictures.
Alla vigilia del debutto online è arrivato un secondo trailer, che segue a quello ufficiale diffuso lo scorso gennaio. Il contenuto anticipa le atmosfere dell'atteso thriller d'azione.

Monkey Man: la trama e il secondo trailer

Basta una piccola brace per poter bruciare tutto”, è una delle linee di dialogo della sceneggiatura di Monkey Man, la pellicola che segna il passaggio di Dev Patel dietro la macchina da presa per quello che, a tutti gli effetti, è un revenge movie spettacolare e carico di sequenze shock.
Le fiamme divampano nella notte di Mumbai, la città dove Kid, il protagonista, che ha il volto di Patel, cresce arrangiandosi facendo i lavori che nessuno vuole. Nato nel lato povero della città, Kid perde la madre in un modo brutale e da adulto, individuati i responsabili del suo assassinio, proverà in ogni modo a fare giustizia per la donna, una vendetta che sa di riscatto per tutti gli oppressi che si ostina a difendere da tutta la vita.
Locali notturni, criminalità, club clandestini dove Kid si misurerà a suon di botte col volto coperto dalla maschera di una scimmia (elemento che spiega il titolo e che ha un legame con l'infanzia del protaginista), l'amore, aneddoto a ogni male e che in certi posti della Terra sembra inafferrabile, tutto questo nella trama di Monkey Man ben condensata nel secondo trailer (oltre due minuti di nuovo materiale che si aggiunge al trailer ufficiale uscito a inizio anno) che anticipa un frammento del faccia a faccia del protagonista col suo nemico numero uno che di lui, uomo nella folla, vittima in un mare di vittime, neppure si ricorda.
L'anonimato è uno dei punti di forza di Kid che fa leva su tutto il suo istinto animale per affrontare un'impresa più grande di lui, una sfida mortale che da “nessuno” lo farà diventare “qualcuno”.

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Il cast dell'action thriller prodotto da Jordan Peele

Monkey Man è stato presentato in anteprima al South by Southwest Festival che si è svolto nella prima metà di marzo ad Austin, in Texas.
La proiezione per il pubblico è stata accolta con entusiasmo e su Patel, che ha lavorato alla scrittura di questo film da moltissimi anni, sono piovute parecchie critiche positive riportate anche nel nuovo trailer che descrive il titolo come uno dei migliori action del decennio.
La pellicola, che sotto una trama thriller denuncia una condizione sociale disumana e una realtà fatta di uomini e donne che vivono ai margini della comunità senza prospettive di riscatto, è prodotta da Jordan Peele, l'apprezzato regista e sceneggiatore statunitense premiato con l'Oscar per la sceneggiatura originale di Scappa - Get Out (2017), che ha firmato anche Noi (2019) e Nope (2022), horror innovativi e accattivanti che hanno restituito nuova linfa al genere.
Nel cast di Monkey Man è coinvolta Sobhita Dhulipala in uno dei ruoli femminili principali, mentre Sikandar Kher dà il volto al nemico del protagonista. Anche con questo film Patel offre una panoramica della grandezza del cinema indiano contemporaneo portando al grande pubblico una visione molto personale, non priva di un certo carattere visionario, dell'India moderna.