Oscar 2024, il regista di 20 Days in Mariupol: "Vorrei non aver fatto questo film"

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Mstyslav Černov riceva la statuetta per il miglior documentario e si lascia andare a un lungo e toccante discorso: "Questo è il primo Oscar per l'Ucraina, ma potrei essere il primo regista a dire 'vorrei non aver mai fatto questo film'"

Una vittoria annunciata, voluta, meritata. 20 Days in Mariupol è il miglior documentario dell’anno alla 96° edizione degli Oscar (LA DIRETTA - TUTTI I VINCITORI). Il reportage dal fronte della resistenza ucraina contro l’invasione russa non può non colpire, così come le parole del suo regista Mstyslav Černov.

Primo Oscar per l'Ucraina

“Questo è il primo Oscar nella storia dell’Ucraina –dice Černov - e sono onorato, ma potrei essere il primo regista a dire che vorrei non aver mai fatto questo film, vorrei essere in grado di scambiare questa statuetta perché la Russia non avesse mai attaccato la nostra città e il nostro territorio”.

HOLLYWOOD, CALIFORNIA - MARCH 10: Da'Vine Joy Randolph accepts the Best Supporting Actress award for "The Holdovers" onstage during the 96th Annual Academy Awards at Dolby Theatre on March 10, 2024 in Hollywood, California. (Photo by Kevin Winter/Getty Images)

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"I RICORDI CREANO LA STORIA"

Černov ha proseguito il suo discorso: “Voglio che sia riconosciuto ciò che è stato fatto, vorrei che loro rilasciassero gli ostaggi, vorrei ringraziare tutti i soldati che stanno proteggendo la loro terra e che sono in prigione, tutti i civili che sono stati feriti. Noi tutti possiamo fare in modo che questa storia venga raddrizzata e che la verità possa prevalere. E che le persone di Mariupol non vengano mai dimenticate. Perché il cinema crea i ricordi e i ricordi creano la storia. Vi ringrazio, grazie all’Ucraina. Slava Ukraini!”.

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