Dall’8 febbraio arriva nelle sale italiane l'adattamento cinematografico del musical tratto dal famoso romanzo del 1983 di Alice Walker. Prodotto da Oprah Winfrey, Steven Spielberg, Scott Sanders e Quincy Jones, racconta la storia di alcune donne afroamericane nel Sud degli Usa, nel Novecento, tra soprusi e sorellanza, sofferenze e voglia di riscatto
Il Colore Viola torna sul grande schermo: dall’8 febbraio arriva nelle sale italiane l'adattamento cinematografico del musical tratto dal famoso romanzo del 1983 di Alice Walker. Si tratta di un progetto ambizioso, prodotto da nomi del calibro di Oprah Winfrey, Steven Spielberg, Scott Sanders e Quincy Jones. Ecco cosa serve sapere prima di vedere il film.
La trama
Il Colore Viola, diretto da Blitz Bazawule, è ambientato nel Novecento nel Sud degli Stati Uniti, nella Georgia segregazionista, e racconta le vicende di alcune donne afroamericane. Il personaggio di primo piano è sicuramente Celie (Fantasia Barrino), che ha subito soprusi sia dal padre violento e incestuoso, sia dal marito alcolizzato Albert (Colman Domingo). Quando suo padre cerca di violentare sua sorella minore, Nettie (Halle Bailey), la donna le offre un riparo. Purtroppo anche qui Nettie non è al sicuro, perché il marito di Celie prova a molestarla e poi la caccia di casa. Celie intanto avrà un figlio, Harpo (Corey Hawkins), che sposerà poi una giovane donna indipendente, Sofia (Danielle Brooks), che a sua volta subirà la violenza maschile. Nuovo scompiglio si crea quando il marito di Celia arriva a portare in casa la sua amante, la cantante Shug Avery (Taraji Penda Henson), che però diventa, inaspettatamente, amica di Celia. Una storia di sorellanza, sofferenza e coraggio, che racconta una società dove essere donne, e di colore, ha un peso enorme.
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I precedenti
Come detto, non è la prima volta che Il Colore Viola ispira un adattamento. Nel 1985 Steven Spielberg aveva già dato vita a un film, con Whoopi Goldberg nei panni di Celie. Mentre nel 2005 Oprah Winfrey aveva prodotto a Broadway la sua popolare versione musicale. E ora, proprio sotto il patrocinio degli stessi Spielberg e Winfrey, la storia si ravviva, una volta ancora.
Oprah: "Il Colore Viola ha cambiato la mia vita"
Oprah, durante la conferenza stampa di presentazione del film-musical, che si è tenuta a Los Angeles, si è commossa più volte, mentre spiegava perché ha voluto riportare al cinema il testo di "guarigione, perdono e sorellanza" dell'autrice premio Pulitzer Alice Walker, "che si è fatta avanti da sola, ma ha parlato per diecimila. Ha dato voce a un'intera comunità di donne nere abituate a subire violenze e discriminazioni". Nel 1985, la chiamata di Steven Spielberg "ha semplicemente cambiato tutto". Il regista l'aveva scelta per la parte di Sofia, la nuora ribelle e fiera della protagonista, nel primo adattamento cinematografico del romanzo. "Nella mia vita - si commuove Winfrey - non ho mai desiderato qualcosa come quel ruolo. È stato un momento decisivo, che ha modificato la mia anima e la mia traiettoria, e mi ha guidata per gli anni a venire. Dopo sono arrivati The Oprah Show e tutto il resto, ma è il 'Purple' che mi ha salvata".
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La colonna sonora
La soundtrack del film è stata prodotta da un mostro sacro della musica come Quincy Jones, oltre che da Larry Jackson e Scott Sanders. Al suo interno sono inclusi pezzi firmati da artisti famosissimi, tra cui spiccano i nomi di cantanti del calibro di Usher, Missy Elliott, Keyshia Cole, Jennifer Hudson, Mary J. Blige, Alicia Keys e altri ancora.