Dente, l'album Santa Tenerezza: "Chi ama non dorme perché interrompe l'amore"
Musica
Il cantautore di Parma porta in tour il suo nuovo progetto, una riflessione su un sentimento che si trasforma ogni giorno ma resta vivido nella memoria. L'INTERVISTA
Santa Tenerezza (INRI Records/Metatron), il nuovo album di Dente ed è un'ode alla bellezza della fragilità, all’amore che cambia ma non svanisce mai. Santa Tenerezza è un vaggio di ricordi, di emozioni che persistono influenzando il nostro sguardo sul mondo. E' una riflessione intima sulla presenza perpetua di un sentimento che, pur trasformandosi, rimane indelebile nel cuore e nella memoria. Archi, fiati, chitarre e tastiere creano un muro di suoni caldi e avvolgenti, mentre ogni nota evoca una sensazione di sospensione che ci trattiene tra realtà e sogno, come se il tempo stesso fosse rimasto fermo ad un istante preciso. Dente, all'anagrafe Giuseppe Peveri, sarà in tour, organizzato da Locusta Booking, fino all'autunno. Ci siamo incontrati a Bologna, in occasione del suo concerto al Locomotiv Club, il cui opening act era affidato, come in altre occasioni, ad Anna Carol da poco uscita con l'album Principianti.
Giuseppe è, Santa Tenerezza, un album di sentimenti: tristi, allegri, gioiosi, ci sono fragilità e un amore che cambia ma non si spegne. E' nato in pochi giorni: quale è stata la scintilla?
La scintilla scatta dalla vita come sempre e mi ha portato questa ondata emotiva interiore da dover buttare fuori, come sai scrivo bene solo in condizione di urgenza e Santa Tenerezza nasce non tutto di getto ma in buona parte, direi ben oltre la metà.
So che la cover nasce con l'Intelligenza Artificiale: vi state un po' annusando?
La sto usando solo per le questioni grafiche, la locandina del tour all'estero e la cover del disco. La utilizzo alla mia maniera, non in toto ma per prendere spunti che poi vengono aggiustati col grafico. Cambierà le nostre vite ma non la ho ancora usata musicalmente, tempo mi piaccia troppo. E comunque bisogna imparare a conviverci.
Chi è la Madonna che vedi volare in cielo? E ogni volta che una appare ti viene da ridere ma piangi?
Sono le imprecazioni che vedo volare nel cielo. E' il sentimento che provavo in fase scrittura, ero in una situazione triste, ero abbattuto e conoscendo i meccanismi dei sentimenti ne uscivano canzoni e ciò mi rendeva felice. Insomma un contrasto interiore.
Senza di Me e Favola, per citare due canzoni, parlano di assenza, c'è sempre qualcuno che non è presente nella realtà, dei fantasmi: è un tema trattato anche in altri lavori del tuo passato: cosa ti affascina del tema dell'assenza?
Fantasmi è una parola giusta, ce ne sono dentro di me ma qui sono reali, ci sono una perdita e delle assenze, che sono un mio tema ancestrale, così come l'abbandono che mi tocca molto e mi fa soffrire ma mi fa anche scrivere canzoni.
Da bambino avevi una favola preferita?
Non vengo da una famiglia di grandi lettori.
Buenos Aires nasce dall'inquietudine di un incontro che ha mosso ricordi: che rapporto hai coi ricordi? Archivi o selezioni?
Ho una memoria selettiva ma non so che tipo di selezione fa. Ci sono cose di ieri che non ricordo e altre vecchie di anni che ho ben presenti. Tendenzialmente non ricordo le cose brutte, gli sgarri...tendo a dimenticare che può essere un bene ma anche un male. Forse è per questo che passo per una persona buona.
In amore non avere una via d'uscita per troppo amore è estasi o tormento?
Si toccano. Esiste un amore che resiste e che non vuole dormire per non interrompere l'amore. C'è tanto tormento e collima con l'estasi, sono vicini di casa, insomma.
A casa tua "domani è sempre domenica"? O la domenica è quella del leopardiano Sabato del Villaggio dove il dì di festa è spesso solo il preludio del lunedì?
E' proprio il giorno di relax, quello che dice non preoccuparti che domani ci svegliamo ed è un altro giorno. Il messaggio è non preoccuparti del domani ed è rassicurante.
La Santa Tenerezza che invochi in Non Ci Pensiamo come te la immagini: eterea o carnale? Sacra o eretica?
Sacra e carnale, la penso con sacralità ma anche affettivamente tangibile.
In Andiamo Via parli di fotografie che danno i brividi: quante ne hai sul cellulare? Le guardi? Sei un accumulatore seriale o ne fai pochissime?
Sono un amante della fotografia, le faccio con una macchina analogico. Le ho paragonate alle canzoni: le canzoni fotografano un momento della vita o della giornata e se il giorno dopo cambi idea loro restano.
Le benzodiazepine potrebbero essere la panacea delle crisi di coppia? Con lei che si sente meno stronza e lui meno cretino?
Ci vuole altro che la chimica per guarire dal mal d'amore, servono per non pensare a niente. Ne ho fatto uso per brevissimo periodo.
Lungomare è una canzone d'amore senza assenze e senza terzi incomodi: che storia ha?
Viene da una mia poesia figlia di una mia ondata creativa, quella volta non ho fatto canzoni ma per la prima volta ho scritto poesie. Erano versi che descrivevano una coppia di anziani mano nella mano sul lungomare, li ho ripresa e ne è uscita una canzone.
Il lungomare per uno come te di Parma è un po' la Genova di quelli che stanno in fondo alla campagna?
Un po' si, la ho immaginata in Liguria che è il mare dei parmigiani. Per l'esattezza a Chiavari.
Anche La Città ci manda a Letto è romantica: sul finale liberi i sentimenti, sarà perché hai visto nuove costellazioni di lampioni e quindi chiudi l'album da romanticone?
C'è il romanticismo, è la coppia che non vuole andare a letto per non fermare l'amore. Leggevo il libro Le Voci del Mondo e a suo modo raccontava la storia della canzone ovvero smettere di dormire per amore e con talento perché chi dorme non ama.
So che ti definisci cintura nera di scaletta: come hai studiato quella di questo tour?
Non è facilissimo metterla insieme perché devi pensare al cambio degli strumenti, dei musicisti, all'onda che va e viene e poi ho tanti dischi e ci sono i pezzi che non posso non fare. Di questa sono soddisfatto, il tempo vola e fa delle onde.
Andando verso l'estate oltre al tour ci saranno altre sorprese?
Ci sarà un tour estivo che durerà fino a settembre e poi vedremo, ho un altro disco cui sto pensando e progetti collaterali. Vedremo che accadrà, io avrei idee fino al 2030.
