Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio ospiti a Stories. VIDEO

Cinema

Ancora al cinema con “I soliti idioti 3” dopo 12 anni. La voglia di tornare insieme e di continuare far ridere, i ricordi di quando tutto è partito, l’infanzia, la scuola, gli amori…questo, e molto altro, in una puntata imprevedibile con Biggio e Mandelli

Sono Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio, i protagonisti della nuova puntata di Stories, il ciclo di interviste ai principali interpreti dello spettacolo di Sky TG24. Ospite del vicedirettore della testata Omar Schillaci, con la regia di Roberto Contatti, il duo comico si racconta in “Francesco Mandelli e Fabrizio Biggio – Ancora insieme”, in onda martedì 30 gennaio alle 21.00 su Sky TG24, sabato 3 febbraio alle 12.00 su Sky Arte e sempre disponibile On Demand.  

Di nuovo insieme al cinema

Ancora al cinema con I Soliti Idioti 3 – Il ritorno dopo 12 anni e con un ottimo risultato: il totale box office del primo weekend è di 1.945.059 con 245.849 spettatori. Inoltre, la commedia di Fabrizio Biggio e Francesco Mandelli ottiene il terzo miglior risultato d’apertura dal marzo 2020 ad oggi per un film italiano. “È un film che parla di famiglia, famiglie disfunzionali come sono i nostri personaggi nell’epoca contemporanea, e ognuno di loro vive un momento diverso della propria vita” racconta Mandelli. “Abbiamo deciso di parlare di famiglia perché se ci pensi la società è in rovina… anche per colpa nostra – scherza Biggio – ma da dove si ricostruisce? Partendo dalla famiglia”. La voglia di tornare insieme e di continuare far ridere, i ricordi di quando tutto è partito, l’infanzia, la scuola, gli amori…questo, e molto altro, in una puntata imprevedibile. 

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approfondimento

I soliti idioti 3, cosa sappiamo sul film con Biggio e Mandelli

La storia del duo tra anedotti e curiosità

Una lunga chiacchierata per raccontare aneddoti e curiosità su uno dei sodalizi artistici più innovativi nel panorama della comicità italiana. Una storia che parte da lontano, dalla loro infanzia. “Sono cresciuto a Osnago negli anni ’80-90, c'erano i campi, si andava in giro in bicicletta, la mia casa non aveva recinto per cui vivevo proprio allo stato brado. Andavo all'oratorio ed lì ho cominciato a fare le recite, a capire che mi piaceva fare questa roba qua. Tutta questa roba dei personaggi nasce a Osnago quando ero veramente piccolo” racconta Mandelli. Ma come nel più classico degli inizi, fu la scuola a farli incontrare e a far sbocciare la loro amicizia, quando ancor prima che conquistare successi, conquistavano due di picche dai loro amori adolescenziali. La svolta arriva però quando “Eravamo nell'ufficio di Giorgio Gori che ci notò e ci disse ‘Voi dovete fare uno sketch show’” ricorda Biggio, “Ci fece vedere ‘Little Britain’, questo programma inglese dove ci sono due che si travestono per prendere in giro il proprio Paese. Ci siamo detti ‘Pazzesco dobbiamo farlo anche noi’. Abbiamo visto solo la prima puntata per non esserne troppo influenzati. Siamo nati così”. Da lì una lunga scalata che li ha visti mettere in scena personaggi poi diventati iconici nel mondo della comicità. “Il personaggio a cui assomiglio di più purtroppo è Gianluca, perché sono un po’ rincoglionito, sono ingenuo, naif” ammette Biggio. “Per me Ruggiero, è il meglio di me” scherza Mandelli. Il segreto del successo di tutti i loro personaggi rimane l’immediata riconoscibilità, a cui il pubblico si è molto affezionato. “Quando ti piace qualcosa non hai la necessità di vederla cambiare. Hai bisogno di vedere quella cosa lì con dei nuovi argomenti, con delle nuove storie. La contemporaneità è cambiata, il mondo è cambiato e noi abbiamo usato quei personaggi per raccontarla, sono delle maschere che hanno attraversato 15 anni. È come andare a un concerto dove tu conosci bene le canzoni e questa cosa qua, insomma, te lo fa apprezzare di più” ci spiega Mandelli. Reinventarsi quindi, senza mai snaturarsi. “Se stiamo attenti a fare le cose che funzionano adesso, saremmo dei comici furbi, non onesti. Noi conosciamo solo un modo di raccontare le cose, con la nostra comicità che è quella che ci fa ridere” confessa Biggio. Non tutto è stato rose e fiori, negli anni i due si allontaneranno per perseguire progetti differenti, per poi rincontrarsi e riallacciare. Se si sono mancati? “Mancati non è la parola giusta per due come noi che sono come fratelli. Sentivo che c’era qualcosa, ci siamo lasciati bruscamente, ma sentivo il bisogno di parlare di risolvere. Ci siamo chiesti scusa e questa è stata una grande cosa” confessa Biggio. “Siamo un po’ i fratelli Gallagher della comicità” gli fa eco Mandelli. E a proposito di famiglia, tema centrale del loro film, hanno finalmente trovato il tempo di trascorrere una vacanza insieme, come non avevano mai fatto in passato, “Ci siamo rivisti perché di base cioè non avevo mai fatto una vacanza con le famiglie. So che sembra una cosa assurda, ma sono state insieme per la prima volta ed è stato bellissimo”.

Durante la messa in onda dell’intervista comparirà un QR Code che permetterà, inquadrandolo con la telecamera del proprio smartphone, di accedere a una serie di contenuti speciali dedicati all'artista, disponibili sul sito skytg24.it. Tutte le interviste di “Stories” sono anche proposte tra i podcast di Sky TG24, sul sito skytg24.it e sulle principali piattaforme di podcasting.  

   

STORIES: “FRANCESCO MANDELLI E FABRIZIO BIGGIO – ANCORA INSIEME” IN ONDA MARTEDÌ 30 GENNAIO ALLE 21.00 SU SKY TG24 (CANALI 100 E 500 DI SKY E CANALE 50 DEL DTT), SABATO 3 FEBBRAIO ALLE 12.00 SU SKY ARTE E DISPONIBILE ON DEMAND E SU SKYTG24.IT

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