
"Il cacciatore”, torna in sala il capolavoro di Cimino sul Vietnam. Le curiosità
Il 22, 23 e 24 gennaio il film cult ritorna al cinema in 4k. La storia degli amici che vanno in guerra e tornano sconvolti ha fatto epoca, grazie anche a scene indimenticabili come quelle della roulette russa e alle magistrali interpretazioni di Robert De Niro, Christopher Walken, John Cazale e Meryl Streep. La pellicola è stata premiata con 5 Oscar. Ecco tutto quello che bisogna sapere

A 45 anni dalla sua prima uscita, Il cacciatore di Michael Cimino torna al cinema. Appuntamento il 22, 23 e 24 gennaio 2024 per riscoprire il film entrato nella storia o vederlo per la prima volta sul grande schermo. Capolavoro del cinema mondiale, ritorna nelle sale in versione restaurata in 4K, distribuito da Lucky Red. Dalla trama al cast, ecco tutto quello che c’è da sapere
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SCENEGGIATURA - Ci sono stati dibattiti e controversie su come il film sia stato sviluppato. È basato in parte su una sceneggiatura non prodotta di Louis Garfinkle e Quinn Redeker. Il produttore Michael Deeley assunse Cimino che con Deric Washburn riscrisse il copione, prendendo la roulette russa e inserendola nella guerra del Vietnam. Alla fine la Writers Guild ha assegnato a Washburn il credito "Sceneggiatura di". A Garfinkle e Redeker il credito "Storia di" con Cimino e Washburn. Tutti hanno ricevuto la nomination all'Oscar per la sceneggiature originale
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TRAMA - 1968. Tre amici di una comunità slava in Pennsylvania (Mike, Steven e Nick) lavorano in un’acciaieria e vanno a caccia di cervi. Si preparano a partire per il Vietnam. Mike e Nick sono entrambi innamorati di Linda, che accetta la proposta di matrimonio di Nick. Durante la guerra i tre amici vengono imprigionati dai vietcong e costretti a partecipare a sfide di roulette russa. Nonostante la fuga le loro vite non saranno più le stesse a causa degli orrori che hanno dovuto subire
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LE RIPRESE - Le riprese di The Deer Hunter sono iniziate nel giugno 1977 e sono durate 6 mesi. Le scene di guerra sono state girate in Thailandia, mentre quelle negli Usa in otto diverse città, in quattro Stati. Il budget iniziale del film era di 8,5 milioni di dollari ma lievitò a 15. La post-produzione portò a un primo montaggio di tre ore e mezza. La Universal non era soddisfatta e la pellicola venne ancora tagliata. Esistono quindi due diverse versioni del film

LA ROULETTE RUSSA - Le scene della roulette russa con i vietcong sono state girate con veri ratti e zanzare, mentre i tre protagonisti (De Niro, Walken e Savage) erano legati in gabbie di bambù sul fiume Kwai. Gli schiaffi dei carcerieri erano reali e spesso dati senza preavviso: le reazioni degli attori sono quindi autentiche. Secondo Cimino, De Niro ha richiesto una cartuccia vera nel revolver per la scena con John Cazale. Lui accettò ma ricontrollò ossessivamente la pistola prima di ogni ripresa per assicurarsi che il colpo vero non fosse il successivo

DE NIRO - Robert De Niro interpreta il sergente maggiore Michael Vronsky (“Mike"), ruolo che doveva andare a Roy Scheider. Per la parte ha ricevuto il suo primo compenso di un milione di dollari. Si è preparato socializzando con i lavoratori dell'acciaio nei bar locali e visitando le loro case. Cimino lo presentò come il suo agente e nessuno lo ha riconosciuto. De Niro ha detto che questo è stato il suo film più estenuante dal punto di vista fisico

STREEP E CAZALE - È stato De Niro a consigliare Meryl Streep. Ha accettato il ruolo di Linda, per rimanere per tutta la durata delle riprese con il suo compagno John Cazale, a cui era stato diagnosticato un cancro ai polmoni. Cazale è Stanley ("Stan"/"Stosh"). Tutte le sue scene furono girate per prime. A causa della malattia lo studio voleva licenziarlo ma Streep e Cimino minacciarono di andarsene. De Niro pagò la sua assicurazione perché voleva l'amico nel film. Questo è stato l'ultimo film di Cazale, morto poco dopo la fine delle riprese

CHRISTOPHER WALKEN - Walken è il caporale Nikanor Chevotarevich ("Nick"). La sua interpretazione gli è valsa un Oscar come miglior attore non protagonista. Un altro dei protagonisti e John Savage nel ruolo del caporale Steven Pushkov

LA COLONNA SONORA - Nella colonna sonora di Stanley Myers ci sono canzoni ortodosse e popolari russe (ad esempio nelle scene delle cerimonie nuziali e delle feste). Durante la scena del funerale di Nick viene utilizzata anche musica funebre russo-ortodossa. Passata alla storia anche la scena in cui gli amici sono al bar e parte Can’t Take My Eyes Off You, canzone di successo del 1967, cantata da Frankie Valli, che tutti cantano insieme mentre bevono e giocano a biliardo

LE POLEMICHE - Una delle sequenze più discusse del film, l'uso della roulette russa da parte dei vietcong con i prigionieri di guerra, è stata criticata come artificiosa e irrealistica poiché non c'erano casi documentati di episodi simili durante la guerra del Vietnam. Anche la scena finale in cui tutti i personaggi principali si riuniscono e cantano al funerale God Bless America divenne oggetto di un acceso dibattito, sollevando la questione se questa conclusione fosse intesa in modo ironico o meno "come una critica al patriottismo o un inno ad esso”

IL RISULTATO AL BOTTEGHINO - Il cacciatore ha debuttato in due cinema a New York e Los Angeles nel dicembre 1978. La strategia di rilascio era quella di "qualificare" il film per l'esame per l'Oscar e fermarlo dopo una settimana per suscitare interesse. Dopo le nomination agli Oscar, la Universal allargò la distribuzione arrivando a un'uscita su vasta scala il 23 febbraio 1979, subito dopo gli Oscar. Il film alla fine ha incassato 48,9 milioni di dollari al botteghino statunitense

I PREMI - Il cacciatore ha ricevuto consensi da critica e pubblico. Ha ottenuto 6 nomination ai Golden Globe (vincendo il premio per la regia di Cimino). Agli Oscar del 1979 ha avuto 9 nomination (tra cui la prima in assoluto per Meryl Streep), vincendo la statuetta per miglior film, regista, attore non protagonista (Walken), suono e montaggio. De Niro (anche lui nominato) era così ansioso che non partecipò alla cerimonia. La pellicola è stata inserita prima al 79° e poi al 53° posto nella classifica dei migliori film statunitensi di tutti i tempi dell'AFI
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