
Auguri a Robert De Niro, gli 81 anni dell’attore attraverso i suoi migliori personaggi
È uno dei migliori interpreti del cinema mondiale e alcuni dei ruoli che ha ricoperto sono entrati nella storia della filmografia, così come alcune sue espressioni. Il sodalizio con Martin Scorsese ha sicuramente contribuito a mettere in risalto il talento di De Niro, ma sono da citare anche le collaborazioni con altri registi come Sergio Leone e Brian De Palma. Da John Civello a Jack LaMotta, i personaggi dell’attore assolutamente da conoscere (a cura di Stefania Bernardini)

Robert De Niro compie 81 anni e continua a mettersi alla prova con pellicole di primo livello. Nato il 17 agosto del 1943, nel corso della sua carriera l’attore ha contribuito a far diventare iconici alcuni personaggi come il John Civello di Mean Streets o l’affascinante psicopatico tassista Travis Bickle di Taxi Driver. Festeggiamo l’interprete da premio Oscar con alcuni dei suoi ruoli memorabili e assolutamente da conoscere
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John Civello in Mean Streets - Il film segna l’inizio di un proficuo sodalizio con Martin Scorsese. Nel 1973 il regista è appena trentenne e con il suo terzo film conquista l’attenzione del pubblico grazie anche all’impressionante performance dell’attore coetaneo. De Niro presta il volto a John Civello, detto Johnny Boy, un piccolo truffatore che, con i suoi modi bruschi e la sua personalità irruenta, trascinerà l'amico fraterno Charlie Cappa in una spirale di violenza
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Vito Corleone in Il padrino Parte II - L’anno successivo, nel 1974, l’attore viene chiamato a vestire i panni di un giovane Don Vito Corleone nel secondo capitolo della trilogia di Francis Ford Coppola. La performance, recitata in gran parte in dialetto siciliano, fa ottenere a De Niro il primo Oscar come miglior attore non protagonista
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Travis Bickle in Taxi Driver - L’interpretazione in quello che è ritenuto dalla critica il capolavoro di Martin Scorsese è forse la più iconica di De Niro. Si tratta del tassista reduce dal Vietnam e con problemi psicologici Travis Bickle. La celebre battuta allo specchio “You talking to me?”, entrata nella storia delle migliori scene cinematografiche, è stata improvvisata dall’attore sul set. Con questo ruolo l’attore ha ricevuto la candidatura agli Oscar come miglior attore protagonista e il film è diventato uno dei più grandi capolavori del cinema mondiale
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Michael Vronsky in Il cacciatore - Qualche anno dopo Taxi Driver, De Niro recita, affiancato da Christopher Walken e Meryl Streep, in Il cacciatore di Michael Cimino, pellicola del 1978. Il suo personaggio è un operaio in un'acciaieria della Pennsylvania, costretto ad affrontare il trauma dell'esperienza militare in Vietnam insieme ai propri amici: un'esperienza da cui ciascuno di loro riporterà ferite che sarà impossibile far rimarginare del tutto. L’interpretazione di De Niro è intensa e toccante
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Jake LaMotta in Toro Scatenato - A consegnare il primo premio Oscar come miglior attore protagonista è il film, di nuovo di Martin Scorsese, Toro Scatenato. Robert è il pugile italoamericano Jake LaMotta, con il quale si è allenato un anno intero prima dell’inizio delle riprese. Durante la produzione il regista fermò addirittura le riprese per quattro mesi in modo che De Niro potesse guadagnare trenta chili per interpretare al meglio il pugile a fine carriera. Il risultato è stato una prova eccezionale
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Rupert Pupkin in Re per una notte - Si tratta della quinta collaborazione con Scorsese, ma quando il film uscì nel 1983 fu un insucesso. Nel corso degli anni è stato rivalutato divenendo un cult. De Niro si rivela un antieroe credibile in una delle performance più originali della sua carriera: qualla dell’aspirante comico disperato che, per trovare la fama e il successo, escogita un piano per rapire il presentatore di un talk show notturno
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David Aaronson Noodles in C’era una volta in America - Nel 1984 è invece Sergio Leone a scegliere l’attore per il ruolo del gangster ebreo David “Noodles” Aaronson. Il racconto del film copre mezzo secolo e De Niro interpreta l’ascesa e la caduta del boss dalla sua uscita dal carcere all'esperienza da gangster nella New York proibizionista. Il personaggio criminale, capace di gesti estremamente violenti, viene umanizzato da Robert che mostra anche slanci di profonda umanità

Al Capone in Gli Intoccabili - Nel 1987 il premio Oscar lavora con un altro regista di tutto rispetto: Brian De Palma, per il quale veste i panni del criminale Al Capone. De Niro interpreta il famoso gangster degli anni Venti e Trenta in maniera magistrale dando un ritratto feroce e sarcastico del personaggio. Memorabile la battuta: “Sei solo chiacchiere e distintivo”

Jimmy Conway in Quei bravi ragazzi - Nel 1990 Robert De Niro lavora nuovamente con Martin Scorsese e interpreta un altro gangster, Jimmy Conway, esponente di spicco della mafia newyorkese. L’interpretazione, in grado di unire autorevolezza, affidabilità e senso di minaccia, fa ottenere all’attore una nomination ai Bafta

Leonard Lowe in Risvegli - Nello stesso anno di Quei bravi ragazzi, De Niro è anche sul set di Penny Marshall dove ha il ruolo del paziente catatonico Leonard Lowe curato dal medico Malcolm Sayer, interpretato da Robin Williams. Il personaggio fa ottenere a De Niro una nomimation al Golden Globe e una agli Oscar

Max Cady in Cape Fear - Nel 1991 ancora una volta viene diretto da Scorsese nel remake de Il promontorio della paura del 1962. De Niro interpreta lo psicopatico Max Cady, ex carcerato e ora assetato di vendetta nei confronti dell'avvocato che lo ha fatto finire in prigione. Tra i più inquietanti personaggi della carriera dell’attore, gli è valso un’altra candidatura sia agli oscar che ai Golden Globe

Neil McCauley in Heat - La sfida - Nel 1995 Michael Mann lo dirige nel thriller con Al Pacino e Val Kilmer. Il film è uno dei maggiori successi dell’attore e la pellicola mette insieme nella stessa scena, per la prima volta, due giganti come Robert De Niro e Al Pacino. Al primo è affidato il ruolo del criminale Neil McCauley, un gangster fiero e malinconico

Louis Gara in Jackie Brown - Sotto la direzione di Quentin Tarantino, nel 1997, prende parte al thriller noir tratto dal romanzo Punch al rum di Elmore Leonard. Qui è Louis Gara, un galeotto appena uscito di prigione per rapina. che viene accolto dall’amico Ordell. Quest’ultimo lo fa entrare nel suo giro di armi contrabbandate. Il personaggio di De Niro, nevrotico, risulta alle volte comico proprio per esaltare la sua inadeguatezza al ruolo di criminale

Frank Sheeran in The Irishman - Una delle ultime interpretazioni di Robert De Niro è quella del sindacalista originario della Pennsylvania e legato al clan criminale dei Bufalino nel film di Scorsese del 2019. L’attore interpreta il personaggio nell’arco di 50 anni mostrando le numerose sfumature della personalità di Frank Sheeran
5 curiosità su Robert De Niro
In Killers of The Flower Moon, De Niro torna a lavorare con Martin Scorsese. Robert torna per una notte, anzi in questo caso per decenni. Solo che nel film , la stand up comedy aspetta in anticamera. Le parole di William Hale, detto the King sono una terrificante sentenza: "amiamo e ammiriamo gli Osage Solo che il loro tempo è finito.” Crudele, cinico e avido, nella realtà, qualche nativo americano si presentò al suo funerale. E Bob con le sfumature tra empatia e ferocia ci va a nozze. (Il Padrino insegna)
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