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Festa del Cinema di Roma, Kasia Smutniak: "Con MUR racconto i muri che dividono l'Europa"

Cinema
Fandango

Presentato oggi alla Festa del Cinema di Roma, in sala da domani, 20 ottobre, il documentario che segna il debutto alla regia di Kasia Smutniak è un viaggio nei muri di oggi, nella sua storia e nella memoria della sua famiglia, fra Polonia e Bielorussia

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Dopo l'esordio alla regia di Paola Cortellesi con il suo "C'è ancora domani",  presentato ieri in anteprima alla Festa del Cinema di Roma, oggi è la volta di Kasia Smutniak, attrice polacca di origine ma italiana per scelta, che ha deciso anche lei di mettersi per la prima volta dietro la macchina da presa. Lo fa con il suo MUR, film documentario, già presentato in anteprima mondiale al TIFF DOCS al Toronto International Film Festival 2023 e oggi in anteprima italiana alla Festa del Cinema di Roma nella sezione Special Screening. Prodotto da Fandango in associazione con Luce Cinecittà, che lo distribuisce in sala dal 20 ottobre, ha come protagonista un muro, quello in costruzione tra l'europea Polonia e la Bielorussia, eretto per evitare l'ingresso dei migranti. Una barriera di confine in acciaio lungo 186 km e alto 6 metri che per la Smutniak è diventato lo spunto per realizzare un'opera intensissima che è insieme una forte denuncia politica e un toccante diario personale. 

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A raccontarlo la stessa Smutniak che attraverso questo opera dice di aver  riscoperto tanti altri muri che facevano parte della sua vita. "E' in qualche maniera un'ossessione che volevo analizzare. Un'ossessione per quel muro che è diventata così forte che non riuscivo a fare nient'altro nella mia vita.". Ma la questione non è soltanto strettamente personale ma è anche politica. Sempre la Smutniak: "Una barriera, un muro che recinta i popoli, le persone, i luoghi, gli animali, la terra, fanno parte dei nostri tempi. In Europa ce ne sono 19 e altri 12 aspettano la luce verde per essere costruiti. E forse l'Europa non è più quella cosa che è ancora nella nostra testa, ma è diventata da tempo un'altra cosa. I muri portano delle conseguenze. Oggi, proprio oggi, siamo in grado di vedere che tipo di conseguenze può portare una divisione, una barriera, appunto un muro.".

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