Un gran giurì della procura del New Mexico esaminerà il caso che ha coinvolto l'attore, inizialmente destinatario di un'accusa di omicidio colposo poi archiviata. Ora potrebbe avanzare però una nuova richiesta di incriminazione
Un gran giurì della procura del New Mexico valuterà “nuovi elementi” emersi nel riesame del caso che ha coinvolto Alec Baldwin, accusato di omicidio colposo per la morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins, avvenuta nel 2021 sul set del film Rust a causa di un proiettile partito dal revolver che l’attore teneva in mano. Baldwin, che ha rischiato fino a 18 mesi di carcere, ha sempre sostenuto di non aver mai premuto il grilletto. Lo scorso aprile i procuratori avevano archiviato le accuse dopo l’emersione di nuove prove che avevano attestato che la pistola potesse essere stata modificata e potesse pertanto aver sparato anche senza la pressione del grilletto. All’epoca il procuratore Kari Morrissey aveva precisato che i risultati di una nuova perizia avrebbero però consentito di sollevare una nuova richiesta di accuse. In seguito gli esperti avevano ricostruito la pistola, rotta durante i precedenti test dell’FBI, e avevano concluso che l’arma avrebbe potuto sparare solo con la pressione del grilletto. Come dichiarato da Morrissey e dal collega Jason Lewis, nei prossimi due mesi il gran giurì esaminerà il caso e l’esito potrebbe condurre a nuove richieste di incriminazioni penali. “Dopo approfondite indagini negli ultimi mesi, nuovi fatti sono venuti alla luce e ci portano a pensare che Baldwin abbia una responsabilità penale nella morte di Halyna Hutchins e nel ferimento del regista Joel Souza”, hanno detto i due procuratori. “Siamo convinti che la linea di condotta appropriata sia consentire a un panel di cittadini del New Mexico di determinare se Baldwin debba essere rinviato a giudizio”.
LA VICENDA CONTINUA
“È un peccato che una terribile tragedia si sia trasformata in questo fuorviante procedimento giudiziario”, ha commentato Luke Nikas, legale di Baldwin. “Risponderemo a qualsiasi accusa in tribunale”. Il prossimo febbraio affronterà invece il processo per omicidio colposo e manomissione di prove Hannah Gutierrez Reid, l’armaiola del film che rischia fino a tre anni di carcere.