Bambi, il remake live action sarà meno drammatico "per adattarlo ai bambini di oggi"

Cinema

Camilla Sernagiotto

Foto: Disney e WebPhoto

Nelle ultime ore la stampa americana ha fatto sapere che il remake live action del classico Disney seguirà alcune accortezze per meglio adattarsi al target infantile di oggigiorno, dunque diciamo che forse traumatizzerà meno le nuove generazioni di bambini... Dopo che la morte della mamma di Bambi ha creato un semi-shock per decenni a tutti noi, la produzione del nuovo film ha deciso di fare un cambiamento di rotta, risparmiando i posteri, come spiega l’ormai ex sceneggiatrice della pellicola Lindsey Anderson Beer

Il remake live action di Bambi sarà meno drammatico rispetto all'originale animato.
Nelle ultime ore la stampa americana ha fatto sapere che l'atteso remake del classico Disney seguirà alcune accortezze per meglio adattarsi al target infantile, dunque diciamo che traumatizzerà un filino meno le nuove generazioni di bambini… Dopo che la morte della mamma di Bambi ha creato uno shock per decenni a tutti noi, la produzione del nuovo film ha deciso di risparmiare i posteri e fare un cambiamento di rotta, come spiega l’ormai ex sceneggiatrice della pellicola (vedremo tra poco perché la definiamo come ex).  

Parliamo di Lindsey Anderson Beer, che ultimamente è un nome molto prolifico della settima arte. Sta infatti espandendo imperterrita il suo già ricco portfolio da sceneggiatrice, e presto debutterà anche alla regia, dirigendo Pet Sematary: Bloodlines (che arriverà su Paramount+ la prossima settimana).

Inoltre Beer è stata scelta per dirigere il nuovo adattamento cinematografico del classico di Washington Irving, ossia La Leggenda di Sleepy Hollow, che sarà un remake del film Il mistero di Sleepy Hollow (ricordiamo che la pellicolan diretta da Tim Burton nel 1999 ha incassato circa 207 milioni di dollari in tutto il mondo e ha vinto l'Oscar alla migliore scenografia).  

Lindsey Anderson Beer si unirà anche al team di produzione per il reboot de Il signore delle mosche firmato dal nostro Luca Guadagnino (Chiamami col tuo nome).

“Con così tanto lavoro in arrivo, Anderson Beer ha purtroppo dovuto rinunciare a due progetti molto attesi: Star Trek 4 e la versione live-action di Bambi della Disney” scrive Britta Devore in un articolo apparso nelle scorse ore sul magazine statunitense Collider.
In più Devore riporta la rivelazione che l'ormai ex sceneggiatrice del remake live-action di Bambi ha offerto a un’altra firma di Collider, ossia Perri Nemiroff.
Anderson Beer ha spiegato il motivo per cui è convinta che ci sia bisogno di un nuovo Bambi e in che modo questo si differenzierà dall'originale.
"Quello che trovo interessante in Bambi è che è senza dubbio un classico ed è una bellissima poesia d'amore, con un’enorme arte," ha affermato Beer. "Credo che ci sia un'intera generazione di bambini che non ha mai visto l'originale. E questo è molto diverso, ad esempio, da La sirenetta o Aladdin o i film del periodo d'oro degli anni '90 che hanno sicuramente già visto. Non posso dirti quante volte ho sentito di bambini che non hanno mai visto Bambi, il che è davvero un peccato" ha proseguito.
Mentre le generazioni di persone un po’ più agée hanno probabilmente visto tutti i classici Disney, da Peter Pan ad Alice nel Paese delle Meraviglie fino appunto a Bambi, le nuove generazioni invece si stanno perdendo questi capolavori animati. E spesso con questa tendenza c'entra il dilagare del politically correct, della cancel culture o anche semplicemente di un maggior livello di protezione da parte dei genitori di oggi, a differenza frse dei genitori di ieri e di ieri l'altro, che non vedevano così tante insidie disseminate nelle pellicole.
Tutto ciò dispiace parecchio ad Anderson Beer: “La verità è che Bambi è un film davvero magnifico. Ha un ritmo un po' diverso da quello a cui penso che il pubblico moderno sia abituato”.

La morte della madre di Bambi è uno dei motivi per cui le nuove generazioni non guardano il film

Parte del motivo per cui Anderson Beer crede che Bambi non sia stato visto da un pubblico ampio di giovani è a causa di un tema delicato: quello della morte della madre di Bambi. Oggi mostrare ai più piccoli la morte di un genitore è considerato alquanto traumatizzante, specialmente da quelle mamme e papà che evitano perfino di nominare orchi, lupi e streghe cattive nelle fiabe e nelle favole, appunto per proteggere al massimo le sensibilità a loro avviso assai vulnerabili dei bambini odierni.
"Senza rovinare la trama, c'è un trattamento della morte della mamma a cui penso che alcuni bambini e alcuni genitori oggigiorno siano più sensibili rispetto al passato” ha fatto notare Beer parlando con Collider. “E credo che questo sia uno dei motivi per cui non l'hanno mostrato ai loro figli”.

approfondimento

Bambi, in sviluppo il live action del film Disney

C’è un modo per apportare nuove interpretazioni

La regista, sceneggiatrice e scrittrice Anderson Beer è certa che si possano apportare nuove interpretazioni capaci di restituire al racconto la sua antica gloria. "Credo che ci sia un modo per aggiornare Bambi. La nostra visione era quella di dargli un po' più di ampiezza. Penso che riuscire a renderlo un film adatto ai bambini di oggi, renderlo in un modo che forse possano comprendere un po' di più, sarebbe un servizio che si farebbe all'originale”.

È a questo punto dell’intervista che il giornalista di Collider, Nemiroff, ha notato che Beer usava i verbi al passato per riferirsi al suo coinvolgimento nel progetto del remake. Perri Nemiroff ha chiesto allora se il remake di Bambi si fosse magari interrotto, scoprendo così che no, la pellicola è ancora in lavorazione, ma Anderson Beer non fa più parte della produzione. Il motivo? Il suo lavoro su Pet Sematary: Bloodlines l’avrebbe costretta a rinunciare a Bambi.

approfondimento

Bambi, in arrivo la versione horror

Spettacolo: Per te