Sciopero sceneggiatori Hollywood, i negoziati proseguiranno giovedì

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Dopo un primo "incoraggiante" incontro avvenuto nella giornata di mercoledì, il Writers Guild of America, il sindacato che rappresenta gli sceneggiatori statunitensi ormai in sciopero da 142 giorni, e l’Alliance of Motion Picture and Television Producers, l’associazione che rappresenta gli Studios, continueranno le trattative per raggiungere un accordo

Incoraggiante”. Come riportato da Variety, una fonte ha definito così l’andamento delle trattative in corso nella giornata di mercoledì tra il Writers Guild of America, il sindacato che rappresenta gli sceneggiatori statunitensi in sciopero da 142 giorni, e l’Alliance of Motion Picture and Television Producers, l’associazione che rappresenta gli Studios. Seduti attorno al tavolo c’erano, stavolta, anche alcuni degli amministratori delegati delle più importanti case di produzione di Hollywood, da Bob Iger di Disney a Ted Sarandos di Netflix, e ancora da Donna Langley di NBCUniversal a David Zaslav di Warner Bros. Discovery, tutti in procinto di proseguire il dialogo con gli autori nella giornata di giovedì. “Il WGA e l’AMPTP si sono incontrati per contrattare oggi e si incontreranno di nuovo domani” hanno dichiarato le due parti in un comunicato congiunto che lascerebbe auspicare futuri progressi. La fonte ha specificato che durante l’ultimo incontro i rappresentanti del WGA hanno ascoltato le nuove proposte avanzate dall’AMPTP finché Chris Keyser, co-presidente del comitato di negoziazione del WGA, ha illustrato le richieste ritenute necessarie per concludere un accordo.

LE RAGIONI DELLA DISCORDIA

Lo sciopero del WGA, iniziato ormai nel mese di maggio, ha coinvolto sempre più direttamente gli amministratori delegati delle case di produzione che, però, secondo i rappresentanti degli autori si sarebbero limitati ad impartire loro una “lezione”. Finora ciascuna parte ha atteso dall’altra risposte alle proprie offerte che, tuttavia, non sono ancora arrivate. Da un lato il WGA ritiene l’AMPTP troppo inflessibile, dall’altro gli Studios hanno espresso disappunto per essere costretti a “contrattare contro sé stessi”. Diversi sono i motivi del contendere. Il WGA rivendica diritti residuali sullo streamingun numero minimo di sceneggiatori per ogni produzione televisiva, aumenti salariali e garanzie sull' uso dell’intelligenza artificiale. Con riguardo all'ultima questione, gli Studios hanno comunque accordato agli autori il riconoscimento dei dovuti crediti nella stesura dei copioni, ma le due parti non hanno ancora trovato un punto di incontro sulla richiesta del WGA di non addestrare i sistemi di AI in base alle sceneggiature.

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LA PARALISI DI HOLLYWOOD

Finora lo sciopero, che ha causato il posticipo di numerose produzioni e di importanti eventi come gli Emmy Awards, ha paralizzato le attività di Hollywood con pesantissime perdite economiche. Da 69 giorni anche il SAG-AFTRA, il sindacato degli attori statunitensi, protesta per le stesse ragioni degli sceneggiatori alle quali si aggiunge la richiesta della garanzia del “consenso informato” sull’uso dell’AI per ricreare le sembianze degli interpreti.

LOS ANGELES, CALIFORNIA - AUGUST 03: Members and supporters of SAG-AFTRA and WGA walk the picket line at Fox Studios on August 03, 2023 in Los Angeles, California. Members of SAG-AFTRA and WGA (Writers Guild of America) have both walked out in their first joint strike against the studios since 1960. The strike has shut down a majority of Hollywood productions with writers in the third month of their strike against the Hollywood studios. (Photo by Amanda Edwards/Getty Images)

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