
Sciopero, da George Clooney a Meryl Streep: le donazioni delle star per aiutare i colleghi
Lo sciopero degli attori contro gli studios di Hollywood pesa sull'industria cinematografica americana, ma non piega gli attori. In tre settimane, i volti più famosi del cinema hanno raccolto 15 milioni di dollari per aiutare alcuni colleghi. Ecco chi ha fatto le donazioni più corpose

L’industria dello spettacolo americano è paralizzata: lo sciopero degli attori contro gli studios di Hollywood pesa sul settore, ma non piega le star. In tre settimane, infatti, i volti più famosi del cinema hanno raccolto 15 milioni di dollari per aiutare i colleghi in difficoltà. Da George Clooney a Meryl Streep, ecco chi ha fatto le donazioni
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Il primo a fare la donazione è stato Dwayne Johnson (The Rock) che a luglio ha donato al Sag-Aftra Foundation Relief Fund una “storica” cifra a sette zeri
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Tra chi ha donato almeno 1 milione di dollari (a testa) ci sono anche George Clooney, Matt Damon e Leonardo DiCaprio (in foto)
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Arrivano a donazioni da almeno 1 milione di euro anche la coppia Hugh Jackman e Deborra-lee Furness, Nicole Kidman, Jennifer Lopez e Ben Affleck, Ryan Reynolds e la moglie Blake Lively (in foto, la coppia)
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Ma nella lista ci sono anche Julia Roberts (in foto), Arnold Schwarzenegger, Dwayne Johnson, Meryl Streep e Oprah Winfrey

"Ricordo quando facevo la cameriera, la donna delle pulizie, la dattilografa o i giorni in cui ero disoccupata" - ha dichiarato Meryl Streep - "ora ho la fortuna di poter aiutare chi lotta contro Golia. Insieme siamo più forti di queste potenti corporazioni"

Clooney, dal canto suo, ha ricordato: "Siamo pronti a tornare al tavolo per contrattare con i produttori. Ma, fino ad allora, sono orgoglioso di poter aiutare i miei colleghi attori che sono in difficoltà. Il prezzo umano dello sciopero è altissimo, ma se lavoriamo insieme possiamo alleviarne le sofferenze"

Il fondo di solidarietà a sei zeri è gestito dalla Fondazione legata alla sigla sindacale che rappresenta gli interpreti di cinema, tv e radio, la Sag-Aftra Foundation, che dalle prime ore della serrata contro i produttori e le piattaforme di streaming ha aperto una campagna di donazioni per dare respiro ai suoi membri durante quello che da subito si preannunciava come un sciopero di non rapida risoluzione

Intanto, sono 160.000 gli iscritti alla Sag-Aftra che stanno incrociando le braccia dal 14 luglio, quando si sono uniti agli sceneggiatori della Writers Guid of America in presidio permanente dal 2 maggio

"Grazie al supporto di alcune delle star più pagate di Hollywood, la Fondazione potrà offrire aiuto e speranza a migliaia di attori che lavorano con la paga minima e che versano già in enormi difficoltà economiche", si legge nel comunicato della Fondazione

Le richieste di aiuto finanziario arrivate all'ente nell'ultima settimana sono più di 400, "30 volte tanto la media dei periodi normali". "Con questo programma di assistenza cercheremo di garantire che gli artisti bisognosi non perdano la casa, possano pagare le bollette, fare la spesa, acquistare farmaci salvavita o coprire le spese mediche. È una sfida enorme, ma siamo uniti e determinati", si legge ancora nella nota
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