Il sindacato Writers Guild of America e l’AMPTP che negozia per conto delle maggiori società di intrattenimento, si vedranno venerdì 4 agosto per provare a ripristinare un dialogo dopo mesi di stop. È la prima volta che le parti hanno ripreso i contatti da quando la WGA ha indetto uno sciopero il 1° maggio. Intanto Seth MacFarlane ha donato 1 milione di dollari al fondo che sostiene i lavoratori del cinema e della televisione durante gli scioperi
Lo sciopero degli sceneggiatori sta paralizzando Hollywood ormai da mesi. Ma le varie parti in causa si incontreranno a breve per provare a trovare una soluzione che sblocchi lo stallo. Venerdì 4 agosto è stato fissato un vertice tra la Writers Guild of America (il sindacato degli sceneggiatori) e l’AMPTP (Alliance of Motion Picture and Television Producers, il gruppo che negozia per conto delle maggiori società di intrattenimento). La Wga ha fatto sapere che "l'AMPTP, attraverso Carol Lombardini, ci ha contattati e ha richiesto un incontro questo venerdì per discutere i negoziati”. Si tratta della prima comunicazione tra le due parti dal 1 maggio, quando i colloqui sono falliti e la Wga aveva votato per lo sciopero. Non è stato reso noto il luogo dell’incontro ma intanto un portavoce dell'AMPTP ha dichiarato: "Rimaniamo impegnati per trovare un percorso per accordi reciprocamente vantaggiosi con entrambi i sindacati", riferendosi sia al Wga che al Sag-Aftra, anch'esso in sciopero da metà luglio.
Cosa può succedere
Questo incontro potrebbe essere il primo passo di un lungo processo negoziale per riavvicinare le parti. La Wga è in sciopero da circa 14 settimane dopo l'interruzione delle trattative contrattuali a inizio maggio per una serie di motivi. Gli sceneggiatori lamentano una frattura con i produttori, che si sono rifiutati di cambiare idea sulla regolamentazione dell'intelligenza artificiale, sulla definizione di un numero minimo di personale, sul consentire minimi settimanali per i membri Wga in postproduzione. I punti di distanza vanno dai salari ai diritti d’autore, dal lavoro di scrittura che precede l'effettiva produzione, spesso non retribuito, alle royalties sui programmi in streaming, fino alle "mini-stanze", paragonate da un negoziatore a "campi di lavoro", in cui sceneggiatori sottopagati lavorano per due o tre mesi su serie o programmi che ancora non sono stati opzionati dagli studi.
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Le donazioni dei big
Intanto si moltiplicano gli aiuti ai lavoratori del settore fermi a causa degli scioperi. Variety riporta che Seth MacFarlane ha donato un milione di dollari all’Entertainment Community Fund per sostenere e dare assistenza finanziaria ai lavoratori del settore in questa fase di difficoltà. Il fondo ha raccolto oltre 6,3 milioni di dollari da maggio da oltre 7.500 donatori a sostegno dei lavoratori del cinema e della televisione. Tra i donatori ci sono JJ Abrams, Annette Bening, Greg Berlanti, Rachel Bloom, Rosanne Cash, Vince Gilligan, Michelle Pfeiffer, Shonda Rhimes e Steven Spielberg.