Il brano vincitore di un premio Oscar come migliore canzone originale è stato in realtà un rimpiazzo. Il regista e coprotagonista avrebbe preferito Joanne, ma il produttore Mark Ronson si rifiutò di cederla per il film
Ci sono canzoni destinate a restare nella memoria ed esibizioni che non scorderemo mai. Il duetto tra Lady Gaga e Bradley Cooper sulle note di Shallow alla Notte degli Oscar rientra sicuramente nella categoria grazie a una carica emotiva tale da far pensare addirittura a una relazione sentimentale tra i due. Eppure, incredibile ma vero, quel duetto sarebbe potuto non esistere mai, perché Bradley Cooper non voleva che Shallow fosse inserita nella colonna sonora di A Star is Born.
Il racconto di Mark Ronson
Secondo quanto raccontato dal produttore discografico e co-autore del brano Mark Ronson nel corso di un’intervista a NME, Cooper avrebbe preferito un’altra canzone di Lady Gaga: “Stavamo lavorando al nuovo album di Gaga, Joanne, e Bradley Cooper è rimasto con noi in studio un pomeriggio – ha raccontato Ronson – Mi piacciono i suoi film, è arrivato come una star. Poi siamo usciti ed è stato molto gentile, ha parlato del nuovo progetto a cui stavano lavorando con Lady Gaga. Io gli ho suonato Joanne e lui ha detto: ‘È fantastica, posso averla?’. Lo so, lui è una grande star, ma mi piaceva quella canzone e mi serviva per l’album di Gaga”.
leggi anche
Lady Gaga, annunciati dodici concerti a Las Vegas
IL PIANO B E LA NASCITA DI SHALLOW
Il no di Ronson ha dunque portato al piano B: “Ho accettato di prendermi un po’ di tempo per lavorare a un’altra canzone. Eravamo al lavoro in questo studio pazzesco a Malibu, con un corridoio con una eco lunghissima. Ricordo molto nitidamente la voce di Gaga che arriva da 10 metri di distanza, entusiasta per qualcosa. Si è seduta al piano e ha iniziato a cantare: ‘I’m off the deep end…’”.
IL SUCCESSO DEL BRANO E DEL FILM
Così Shallow è nata ed è diventata il brano portante di un film in cui la musica è protagonista almeno quanto gli attori, una canzone famosissima e amatissima, cristallizzandosi nella memoria collettiva in quel duetto e portandosi a casa la statuetta per la migliore canzone originale nella stessa notte degli Oscar. Siamo sicuri che A Star is Born sarebbe stato lo stesso con Joanne al suo posto?