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Hollywood, il sindacato degli attori e gli Studios estendono le trattative al 12 luglio

Cinema

Elena Pomè

©Getty

Lo Screen Actors Guild, che rappresenta 160.000 attori, e l'Alliance of Motion Picture and Television Producers, che rapprenta le società di produzione di Hollywood, hanno rinviato la scadenza dei negoziati per il rinnovo del contratto per risolvere questioni ancora aperte, dallo streaming all'intelligenza artificiale. Se le parti non raggiungeranno un accordo, il Sag minaccia uno sciopero che rischierebbe di danneggiare gli Studios, già messi in difficoltà dalla protesta degli sceneggiatori in corso dal 2 maggio

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Lo Screen Actors Guild, il sindacato statunitense degli attori di cinema e tv, e l’Alliance of Motion Picture and Television Producers, l’associazione di categoria che rappresenta le società di produzione cinematografiche e televisive, hanno esteso la scadenza delle trattative per il rinnovo del contratto triennale di categoria, inizialmente prevista alla mezzanotte del 30 giugno, fino al 12 luglio. Restano infatti aperte le questioni sollevate dal Sag sulla protezione dall’utilizzo dell’intelligenza artificiale, sulla corresponsione di bonus per gli show in streaming di maggiore successo e sulla definizione di piani pensionistici e sanitari, che durante la pandemia hanno aumentato i requisiti di ammissibilità. Come dichiarato dal sindacato che rappresenta 160.000 iscritti, la decisione di estendere il contratto è arrivata “per esaurire ogni opportunità di ottenere il giusto contratto che tutti chiediamo e meritiamo”, perché “vi vediamo. Vi sentiamo. Siamo voi”. Le due parti dovrebbero discutere nuovamente le condizioni nella giornata di sabato, e se entro la data del 12 luglio non si dovesse raggiungere un accordo, i protagonisti del grande e del piccolo schermo entrerebbero in sciopero al fianco dei colleghi del Writers Guild of America, il sindacato statunitense degli sceneggiatori che dal 2 maggio protesta contro gli Studios di Hollywood per richiedere aumenti salariali, protezione dall’uso dell’intelligenza artificiale e ricalcolo dei diritti d’autore sullo streaming. Finora, lo sciopero della Wga ha ritardato e bloccato la produzione di numerosi progetti.

UN DIALOGO ANCORA APERTO

Le trattative tra le due parti sono in corso dal 7 giugno, e in una lettera pubblicata la scorsa settimana da più di 1000 firmatari, compresi artisti come Meryl Streep, Jennifer Lawrence e Glenn Close, hanno scritto che “uno sciopero porta sempre enormi difficoltà per i lavoratori. Nessuno lo sceglie come prima opzione. Ma siamo pronti a incrociare le braccia se è necessario. È in gioco il futuro del nostro lavoro e del nostro settore. Non è questo il momento di incontrarsi a metà strada”. Fran Drescher, star della sitcom degli anni Novanta La Tata e presidente del Sag, ha definito le trattative finora occorse “estremamente produttive”. Nel frattempo, molti attori del cinema e della tv hanno mostrato solidarietà agli sceneggiatori in sciopero. Come riportato da Variety, la pratica dell'estensione della scadenza delle trattative tra Sag e Studios non è inusuale, ma il sindacato non sciopera dal 1980, quando aveva sospeso i lavori per 94 giorni.

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