"Interpreto un eroe e non un archeologo", dice Harrison Ford, 80 anni e star indiscussa del quinto capitolo della saga. Dalla trama alle scene più pericolose, passando per il ruolo fondamentale della tecnologia: ecco cosa sapere sulla nuova pellicola
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"Interpreto un eroe e non un archeologo. Non c'è un vero modo di interpretare un eroe se non ti metti un mantello e una tuta in lycra. Allora sì, si può essere davvero un supereroe. Ciò che io ammiro davvero sono le persone comuni che diventano eroiche e si comportano in modo straordinario in una particolare circostanza e lo fanno disinteressatamente". Queste le parole, pochi giorni fa al Taormina Film Fest, di Harrison Ford che oggi, 28 giugno 2023, arriva al cinema con Indiana Jones e il quadrante del destino. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul quinto capitolo della saga.
La trama
Il film è diretto da James Magold (con Steven Spielberg e George Lucas produttori esecutivi), ed è ambientato nel 1969. Indiana Jones (Harrison Ford) è ormai prossimo al ritiro: si sente superato dal mondo che lo circonda. Ma proprio quando sta per appendere la frusta al chiodo, il prof. Henry Jones viene coinvolto dalla sua figlioccia Helena (Phoebe Waller-Bridge) in una nuova avventura, con al centro un oggetto particolare: il Quadrante di Archimede, in grado di cambiare il mondo "per il meglio". Sulla sua strada Indiana Jones incontrerà l’ex nazista Voller (Mads Mikkelsen), determinato a usare il Quadrante per scopi terrificanti.
Harrison Ford ancora protagonista (e ringiovanito)
Harrison Ford per alcune scene iniziali del film è stato ringiovanito grazie alle nuove tecnologie, per riportare l'ambientazione al 1944, in un castello dove l'archeologo era alle prese con i nazisti. "Poi si corre in avanti e si arriva al 1969. Così per il pubblico non ci sarà un salto concettuale tra anni '40 e '60: gli spettatori potranno sperimentare lo spirito di avventura di allora e poi l'inizio del presente", ha spiegato James Mangold, che eredita la regia da Steven Spielberg.
Ultima apparizione di Ford nei panni di Indiana Jones
Tornare su un set così impegnativo non è stato facile: "Le riprese sono state dure, lunghe e faticose. Ma sono molto contento di ciò che abbiamo ottenuto", ha detto nei mesi scorsi Ford, che intanto è arrivato al traguardo degli 80 anni. E la star ha deciso che questo sarà anche il film del suo addio a Indiana Jones: "Abbiamo una grande storia umana da raccontare e un film che vi farà impazzire. Per me, questo è tutto. Non continuerò a cadere per voi".
Scene pericolose e qualche intoppo
Anche se Ford ha 80 anni, ha continuato, per tutte le riprese, a occuparsi lui stesso dei suoi stunt. E le scene di grande azione, che hanno richiesto le sue capacità ma anche una buona dose di coraggio, sono state molte. A partire da quella in cui l'attore corre a cavallo nella metro di Manhattan. In un'altra scena, come scrive Esquire, Indiana Jones combatte contro i cattivi su un treno in movimento. Lo stesso Ford ha suggerito che, prima di dare un pugno in faccia al nemico, il suo personaggio posizionasse il suo mitico cappello proprio sul voto dell'avversario: ma quando Ford ha provato a fare la mossa, si è strappato un muscolo della spalla. La produzione si è interrotta per 2 settimane e ce ne sono volute 6 prima che la star si riprendesse completamente.
approfondimento
Harrison Ford: "La storia di Indiana Jones finisce qui". INTERVISTA
Oltre 2 ore di film
In totale la pellicola dura 2 ore e 34 minuti e in questo lungo lasso di tempo si ritrovano tutti i tratti distintivi della serie: un ingegnoso sistema di grotte con trappole, mappe e codici da decifrare, così come nazisti da combattere e pericoli da schivare. Non mancano poi le citazioni e i rimandi ai film precedenti, per la gioia dei fan più appassionati.
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