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Addio a Helmut Berger, l'indimenticabile Ludwig di Luchino Visconti. Aveva 78 anni

Cinema
©Getty

L'attore austriaco, noto per i ruoli in diversi film di Luchino Visconti, è stata una delle grandi star del cinema europeo degli anni '60 e '70: tra le sue pellicole più famose, "La caduta degli dei", "Ludwig" e "Gruppo di famiglia in un interno" 

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L'attore austriaco Helmut Berger è morto a Salisburgo all’età di 78 anni. Ne ha dato notizia la stampa tedesca fra cui il Tageschau, che cita la sua agenzia. Secondo la fonte Berger è morto alla vigilia del suo 79esimo compleanno, alle 4 del mattino, in modo "inaspettato". Considerata come una delle grandi star del cinema europeo degli anni '60 e '70, soprattutto per le sue interpretazioni in molti film diretti dal regista Luchino Visconti, tra cui La strega bruciata viva, episodio del film collettivo "Le streghe",  A proposito della partecipazione di Berger a questo film il mitico press agent Enrico Lucherine disse in un' intervista: “Conobbi Helmut Berger quando girava Le Streghe, faceva il maestro di sci a Kitzbühel e Luchino gli fece fare il primo ruolo della sua carriera, Era un ragazzo gentile, generoso, delizioso, simpatico. Visconti l’aveva conosciuto da poco“. Successivamente, Berger recito in "La caduta degli dei", per cui ricevette la nomination al Golden Globe come miglior attore, "Gruppo di famiglia in un interno" e "Ludwig", uno dei suoi film più famosi in cui interpretava Ludovico II di Baviera. Nel 1970 è Alberto Finzi-Contini nel film di Vittorio De Sica "Il giardino dei Finzi Contini". Nel 1975 è il protagonista dell'apprezzatissimo "Salon Kitty" di Tinto Brass.

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Aveva iniziato la sua carriera lavorando come modello, prima in Inghilterra e poi in Italia, e si era avvicinato al mondo del cinema nel 1964 dopo aver conosciuto Visconti a Perugia durante le riprese del film "Vaghe Stelle dell’orsa"In quell’occasione Berger e Visconti iniziarono un rapporto lavorativo e sentimentale che durò fino alla morte del regista nel 1976, come l’attore aveva più volte raccontato. A proposito di quel primo incontro, Claudia Cardinale ricorda “Il film segnò l’incomtro fra Luchino Visconti ed Hemut Berger. Che era un ragazzo bellissimo. Helmut venne  sul set con la moglie di Dalì che era molto amico di Luchino, e da li partì la loro storia”. Dopo la morte di Luchino Visconti, nel 1976, Berger dovette affrontare un brutto periodo di depressione che l’obbligò  a stare lontano dal mondo del cinema. Rischiò la vita in diverse circostanze per eccesso di stupefacenti fino a quando nel 1980 riuscì a farsi scritturare per lo sceneggiato televisivo Fantômas dall’amico Claude Chabrol, evento che in certo qual modo lo salvò. Negli anni successivi, il declino fisico lo tenne lontano dalle produzioni importanti fino a rinascere nel ruolo di Egidio nello sceneggiato tv de I Promessi Sposi. Nel 1990 Francis Ford Coppola lo scritturò per "Il Padrino III", affidandogli il ruolo di Frederick Keinszig, un ricco e potente banchiere svizzero. Nel 1992 un video scandalo con Madonna lo riportò in auge.

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