Il lungometraggio diretto da Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch trionfa con 4 riconoscimenti. Emanuela Fanelli vince come attrice non protagonista per Siccità mentre, grazie alla sua interpretazione in Nostalgia, Francesco Di Leva si aggiudica il premio come non protagonista. Miglior attrice Barbara Ronchi per Settembre. Miglior attore Fabrizio Gifuni con Effetto Notte di Marco Bellocchio, premiato per la regia. Stefano Bollani miglior compositore. LE FOTO DEI PREMIATI
IL PREMIO ALLA CARRIERA
L'ABBRACCIO DEL CINEMA
DA GEPPI CUCCIARI BATTUTE SULL'ORGOGLIO DELLA LINGUA ITALIANA
A movimentare la solennità della cerimonia al Quirinale con i candidati ai David di Donatello ha pensato l'attrice con un monologo ironico rivolto direttamente al padrone di casa, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che lo ha seguito divertito. "È sempre una grande emozione essere qui, in questa modesta magione, ampio cortile, molto luminoso, discreta armocromia, libero fra cinque anni. Presidente, lei, libero tra cinque anni, mancano cinque anni, quasi sei. Otto anni, sei governi, cinque presidenti del Consiglio, 180 giri di consultazioni e una sola espressione, quella, bravo, la tenga" l'incipit dell'attrice. "Come sta, tutto bene? Lei ha un calendario... fa più giri dei Måneskin, sabato era a Londra per l'incoronazione di re Carlo, tra l'altro un ottimo spot per la nostra Repubblica, l'altro ieri Gianni Morandi al Senato, oggi qui con me: una discesa inarrestabile, di questo passo domani pomeriggio mi inaugura una bocciofila a Ladispoli con Mastrota. Si tenga pronto, perché stasera mi partite in Norvegia, vedrà un altro re: leggo nei suoi occhi lo sfrenato entusiasmo di chi si appresta a mangiare aringhe per tre giorni. Magari potete parlare del fatto che all'Eurovision Song Contest la cantante in gara per la Norvegia è italiana (Alessandra Mele, ndr). Le do così uno spunto di conversazione col re". Poi ancora battute sul secondo mandato di Mattarella: "È bello ritrovarla, dopo questi due anni, un nuovo incarico che ha accettato con grandissimo entusiasmo. Quando l'hanno rieletta meno male aveva la mascherina, non si è visto cosa ha detto sotto... Pensi, lei" ha continuato Cucciari "oggi poteva essere un uomo libero, un pensionato, come tutti, stare a riposare, a giocare a bocce, a guardare i cantieri con le mani dietro la schiena, commentando il ritardo nelle consegne, scuotendo il capo, il capo dello Stato appunto. Si era portato avanti con il Pnrr per avere un sacco di cantieri da osservare... e invece è ancora qui, al lavoro, per noi, con noi, con poco tempo per svagarsi. E invece che andare al cinema è stato costretto a farlo venire tutto qua, il cinema è qua per lei, da lei", ha sottolineato l'attrice tra gli applausi. Poi l'introduzione dei candidati a David, "che quest'anno per motivi di orgoglio si chiameranno Davide di Donatello, perché anche al cinema è ora di tornare alla lingua italiana: lo shooting torni a essere ripresa, il casting provino quando è lento, raccomandazione quando è veloce, il runner diventi apprendista sottopagato, mentre azione resta in italiano, ma per par condicio bisogna dire anche Italia Viva all'inzio del film". E infine: "Per questa platea le parole più belle non sono ti amo, ma finanziato dal fondo unico per lo spettacolo".