L'attore ha discusso con il regista Chad Stahelski sulla morte del protagonista: "Per lui ottenere la pace o la libertà era la ragione per fare il film"
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di spettacolo
In occasione della première di John Wick 4 al South by Southwest Film & Tv Festival il protagonista Keanu Reeves, incalzato da un fan, ha discusso il commovente finale del film con il regista Chad Stahelski. Negli ultimi minuti della pellicola il personaggio di Wick vince il duello contro il malvagio Marchese Vincent de Gramont (interpretato da Bill Skarsgård), ma a causa di un colpo di pistola di troppo sembra essere ferito a morte e pronuncia il nome della moglie Helen, scomparsa già nel 2014 nelle scene iniziali del primo John Wick. Sembra dunque che il protagonista muoia, e la scena finale mostra Winston (interpretato da Ian McShane) in piedi davanti alla sua tomba. “Abbiamo avuto l’opportunità [di fare un altro film] perché il pubblico [ha risposto a] John Wick 3 – Parabellum e noi ci siamo detti, “qual è stato il perché?”" ha detto Reeves sulle ragioni che hanno ispirato John Wick 4. “E quando io e Chad stavamo parlando, il perché era la morte – ed era la morte di John Wick. Per lui ottenere la pace, o la libertà, in un certo senso...quella era la ragione per fare il film. Non può essere solo, “facciamone un altro”. Riguardava davvero la morte, o il modo di morire. Siamo stati davvero ispirati dall’Hagakure...”". Come precisato da Stahelski, l’Hagakure è un codice etico giapponese basato sugli insegnamenti della “guida pratica e spirituale per un guerriero” intitolata Hagakure. Il codice dei samurai. “In un certo senso abbiamo considerato il modo di morire – o il modo in cui viviamo bene per morire bene – come un tema” ha aggiunto il regista. Così Reeves ha eletto proprio la scena finale di Wick come sua preferita: “Se guardassi solo dalla [prospettiva di] John – John Wick – forse lui alla fine delle scale. Quando dice “Helen”. Quella, per me, dopo circa otto anni passati a interpretare il ruolo e dopo aver girato [l’enorme combattimento sull’altra rampa di scale], quella parte che era [un legame toccante] con il passato"”.
IL FUTURO DI JOHN WICK
Come riporta The Hollywood Reporter, prima della pandemia Stahelski aveva espresso l'intenzione di girare un quarto e un quinto episodio di John Wick, ma successivamente ha preferito aspettare di vedere come sarebbero andate le cose. La scelta del regista spiegherebbe la vaghezza della scena finale del film, che non mostra apertamente il protagonista morto e che, in tal modo, consentirebbe a Reeves di ritornare nei panni di John Wick in un quinto episodio. L'attore potrebbe ipotizzare anche la partecipazione in un prequel ambientato prima che l'ex-assassino si ritirasse per vivere con la moglie, il che esigerebbe però una versione più giovane del personaggio. Come notato da uno spettatore, Reeves non sembra invecchiare, ma l'attore ha smentito: “Sì, amico, invecchio. Sta succedendo, amico”.