Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri, cosa sappiamo del film dopo l'ultimo trailer
CinemaLa pellicola in uscita il 30 marzo 2023 tenta di sfruttare per la prima volta a pieno sullo schermo tutte le potenzialità di un brand amatissimo, in giro ormai dal lontano 1974. Ci prova puntando forte su una storia inedita ma rispettosa dell’immaginario del gioco da tavolo, tanta ironia e un grande cast
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie dal mondo
Da quando è nato nel 1974 Dungeons & Dragons è sempre stato molto più di un semplice gioco di ruolo, tanto da arrivare oggi ad animare un mercato che muove 50 milioni di persone ogni anno e circa un miliardo di dollari tra manuali, espansioni e merchandising di ogni tipo. Un tale successo non si è tuttavia riverberato finora al cinema, dove ben tre film hanno deluso le aspettative stroncando sul nascere l’idea di un possibile franchise. Ora la Paramount ci riprova lanciando Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri, un film che sembra voler sfruttare in maniera inedita il potenziale narrativo dell’iconico board game.
Tanta ironia per piacere a tutti
Per chi non avesse familiarità con Dungeons & Dragons si fa presto a riassumere di cosa si tratta: durante una partita di D&D i giocatori muniti di dadi e tanta fantasia, si trovano ad agire all’interno di un’ambientazione fantasy le cui regole vengono decise da un altro giocatore (il cosiddetto “dungeon master”). La pellicola in uscita il 30 marzo promette di attingere a pieno da questo immaginario ormai forgiato nei decenni, pur non riprendendo nella trama una linea narrativa specifica. La storia alla base di Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri sarà quindi completamente nuova ma con continui riferimenti e sistematiche allusioni, pensate apposta per ricercare al meglio lo spirito di una campagna di D&D. Come hanno spiegato i registi John Francis Daley e Jonathan Goldstein a IGN, l’idea durante la lavorazione era quella di “realizzare un film pieno di cose che i fan avrebbero apprezzato ma allo stesso tempo assicurarsi che pure un neofita possa godersi lo spettacolo tanto quanto i più esperti”. Come si capisce già dal trailer, per riuscire nell’impresa il duo di cineasti ha spinto forte sul pedale dell’umorismo, evitando che la pellicola diventasse un’opera troppo cupa. Poco importa quanto dice il paladino Xenk Yender interpretato da Rege-Jean Page nella clip che anticipa il film: l’ironia è qui presente a grandi dosi, con buona pace di chi pensa che sia “una lama che colpisce maggiormente chi la brandisce”. Con il suo atteggiamento severo da “classico” eroe fantasy, Yender diventerà paradossalmente uno dei personaggi più divertenti della pellicola, fuori luogo in un contesto dove quasi tutti attorno a lui sembrano prendersi dannatamente meno sul serio di lui.
vedi anche
Chris Pine parla di Dungeons & Dragons
Un grande cast per una grande avventura
Lo Xenk Yender di Page è solo uno dei componenti della banda di protagonisti, che conta pure il bardo Edgin (Chris Pine) e la barbara Holga (Michelle Rodriguez). Completano infine il gruppo il mago Simon (Justice Smith) e la druida in grado di cambiare forma Doric (Sophia Lillis). Questa inizialmente scalcinata Armata Brancaleone dovrà, come nel gioco, salire di livello per vedersela con i temibili Stregoni Rossi e con le creature che disseminano da sempre l’universo di Dungeons & Dragons. I nostri eroi dovranno infine fare attenzione anche a un ambiguo ladro che troveranno sulla loro strada e che sullo schermo ha le fattezze nientemeno che di Hugh Grant. Dopo una gestazione piuttosto lunga partita addirittura nel 2013, Dungeons & Dragons - L'onore dei ladri sembra avere insomma tutte le carte in regola per portare stavolta a casa il risultato, a partire proprio dal nutrito cast e dal sempre maggiore interesse che il mondo di D&D sta generando di recente (anche grazie a serie come Stranger Things). Vedremo come andrà a finire. Ciò che è certo è che, nel cinema come in una campagna di Dungeons & Dragons, spesso a cambiare la sorte basta un colpo di fortuna: tutto si trasforma nel tempo di un tiro di dadi.