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Avatar - La via dell'acqua, dalla trama al cast. La scheda del film

Cinema
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Nelle sale italiane è arrivato l’attesissimo sequel diretto da James Cameron. È ambientato oltre dieci anni dopo i fatti raccontati nella prima pellicola. Torniamo su Pandora, fra il popolo blu dei Na'vi. Troviamo la famiglia formata da Jake Sully e Neytiri, con i loro 5 figli. Dal cast alla trama, dal riassunto del primo film ai prossimi progetti: ecco qualche informazione e curiosità

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Tredici anni dopo il primo viaggio su Pandora, possiamo finalmente tornare sul pianeta. Ieri, mercoledì 14 dicembre, è uscito nei cinema italiani Avatar - La via dell'acqua. Si tratta del sequel del film del 2009 Avatar, colossal di James Cameron che ha incassato record e premi (ha vinto gli Oscar per miglior fotografia, miglior scenografia, migliori effetti speciali). Ecco un po’ di cose da sapere sull’attesissima pellicola (TUTTE LE NOTIZIE).

Cosa sappiamo su Avatar - La via dell'acqua

Il titolo originale del film è Avatar: The Way of Water. Dura 3 ore e 12 minuti. È distribuito nelle sale, anche in 3D, da The Walt Disney Company Italia. Negli Stati Uniti uscirà il 16 dicembre, con proiezioni di un box office da 150 milioni di dollari. È scritto da James Cameron, Rick Jaffa e Amanda Silver. La colonna sonora è affidata a Simon Franglen, che aveva lavorato anche al primo film: all’epoca le musiche erano state scritte da James Horner, morto nel 2015 in un incidente aereo. Alla colonna sonora ha collaborato anche The Weeknd. Le riprese sono iniziate nel settembre del 2017 in Nuova Zelanda, ma è da anni che Cameron lavora agli script, rimaneggiandoli o riscrivendoli.

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La trama del sequel

Avatar - La via dell'acqua è ambientato oltre dieci anni dopo i fatti raccontati nella prima pellicola. Torniamo su Pandora, fra il popolo blu dei Na'vi. Troviamo la famiglia formata da Jake Sully e Neytiri, con i loro 5 figli: 3 biologici e 2 adottati. Tra una battaglia e l’altra, saranno tutti costretti ad affrontare un nuovo pericolo che incombe e dovranno capire fino a che punto sono disposti a spingersi per proteggersi a vicenda. Per combattere vecchi nemici - con il ritorno di Miles Quaritch in forma di Na’vi ibrido e un nuovo plotone di Recoms della Rda - cercheranno anche l’aiuto dei clan vicini, esplorando altre regioni di Pandora e cercando di adattarsi.

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La trama del primo capitolo

Non vi ricordate chi sono Jake Sully e Neytiri? Ecco un riassunto della trama del primo capitolo di Avatar. Nel 2154 Jake Sully, ex marine costretto sulla sedia a rotelle dopo un infortunio subito in guerra, viene chiamato per affrontare una missione su Pandora: deve sostituire il fratello gemello, morto all’improvviso. Lo scopo del progetto, all’apparenza, è quello di studiare l’habitat e gli abitanti del pianeta, i Na’vi. Si tratta di umanoidi blu, alti circa tre metri, in perfetta simbiosi con la natura. Sully e altri membri dell’equipaggio si infiltrano fra le tribù indigene, alla ricerca di informazioni. Ma dato che l’atmosfera di Pandora è tossica per gli umani, usano un avatar: un corpo ibrido realizzato mischiando Dna umano e Na’vi. In realtà, però, la compagnia Rda non vuole solo studiare i Na’vi, ma vuole scacciarli dalle loro terre e impossessarsi dei giacimenti di un prezioso minerale. Durante la sua missione, Sully conosce la principessa Neytiri, che gli insegna usi e costumi del posto. Tra i due nasce l’amore, tanto che l’ex marine decide di abbandonare gli umani e schierarsi con i Na’vi a difesa di Pandora. Inizia lo scontro con le forze guidate dal colonnello Miles Quaritch. Alla fine della battaglia, Sully sceglie di rimanere sul pianeta ed essere per sempre il suo avatar.

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Il regista James Cameron

Il regista di entrambi i film è James Cameron, che il 12 dicembre non ha potuto partecipare alla prima a Los Angeles a causa del Covid. “È importante per un sequel onorare ciò che il pubblico ha amato dell'esperienza la prima volta. Ma bisogna anche fargli perdere l'equilibrio, proponendo ciò che non si aspetta. E qui ci sono molte sorprese nella storia", dalle "dinamiche familiari" a nuove protagoniste, ha detto nei giorni scorsi il regista canadese. Poi ha scherzato: “Avendo fatto un sacco di soldi si gira un sequel, giusto? Però Steven Spielberg non ha fatto un sequel del suo film di maggiore incasso, ET... È difficile essere all'altezza. Ma avevo questo fantastico cast, diventato come una famiglia. Mi hanno ispirato per la direzione che volevo dare alla storia e ai personaggi". Nel primo film, ha raccontato ancora Cameron, “la trama era più semplice”: qui, ha spiegato, è voluto andare "più a fondo nelle emozioni", "nelle dinamiche familiari e nella responsabilità di essere genitori, mostrando anche la prospettiva dei figli".

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Il cast

A proposito del cast, troviamo volti vecchi e new entry. Riconfermati Zoe Saldana e Sam Worthington, che interpretano Neytiri e Jake Sully. E ancora: Sigourney Weaver, Stephen Lang, CCH Pounder, Edie Falco, Jamie Flatters, Britain Dalton, Trinity Bliss, Joel David Moore, Dileep Rao, Matt Gerald, Cliff Curtis, Oona Chaplin, Vin Diesel. E Kate Winslet, di nuovo in un film di Cameron 25 anni dopo Titanic. “Con Neytiri abbiamo vissuto quasi vite parallele – ha raccontato Zoe Saldana –. Nella prima storia era senza paura, una ribelle. Quando si hanno figli, però, nella tua vita entra anche la paura di poter perdere qualcuno che ami così tanto. Leggendo la sceneggiatura mi sono riconosciuta in lei”. Del film ha parlato anche Kate Winslet: nel tornare a lavorare con Cameron, ha detto, “mi aspettavo il meglio di tutto, per la sua precisione, il suo pensiero profondo. Ma ciò che mi ha attirato più di tutto sono i suoi personaggi. Lui ha sempre scritto per le donne non solo personaggi forti ma leader, per i loro valori, la loro integrità, le loro capacità". Nel cast c’è anche Sigourney Weaver: non è più la dottoressa Grace Augustine, morta alla fine del primo film, ma interpreta Kiri, un’adolescente adottata da Jake e Neytiri. “Ero onorata e terrorizzata che avesse pensato a me. Per renderla ho studiato il modo di muoversi e parlare delle teenager e ho pensato a chi fossi io a 14 anni”, ha detto. Sul personaggio di Kiri, Cameron ha aggiunto: attraverso di lei "volevo parlare alle ragazze adolescenti. Anch'io ho figlie e ho assistito al loro percorso di ricerca di se stesse a quell'età. Volevo mostrare diverse maniere per le donne di essere forti”.

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I progetti per il futuro

Avatar - La via dell'acqua è il secondo capitolo di una saga che porterà ad altri tre sequel. Dovrebbero uscire nel 2024, nel 2026 e nel 2028. Il regista James Cameron li ha sviluppati contemporaneamente, proponendosi di usare per ognuno le tecniche di ripresa e le tecnologie, dal 3D alla performance capture, più all’avanguardia e innovative. Il secondo e il terzo film sono stati girati in contemporanea, mentre degli ultimi ancora non si sa molto. Jon Landau, co-produttore della pellicola, ha però spoilerato che nel quinto Neytiri arriverà sul pianeta Terra. “Quello che mi emoziona particolarmente è che ogni sequel ci porterà in posti nuovi. Ogni sequel ci introdurrà a nuove culture e nuovi clan di Na’vi. E per me è stimolante, perché ci permette di riflettere il nostro stesso mondo. Attraverso il processo, desideriamo continuare a esplorare quest’idea di connettività su Pandora. Siamo tutti collegati, a prescindere che questo collegamento avvenga tramite Eywa o altro”, ha detto. Landau ha però assicurato che non ci saranno cliffhanger: ogni film avrà carattere autoconclusivo e potrà essere visto e apprezzato anche singolarmente. In un’intervista, comunque, Cameron ha confidato che il progetto della pentalogia potrebbe fermarsi se Avatar - La via dell'acqua non avrà gli incassi sperati.

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Costi e incassi

Parliamo, quindi, di soldi. Il sequel di Avatar è sicuramente uno dei film più attesi dell’anno, ma è anche uno dei più costosi. Non ci sono cifre ufficiali, ma secondo alcune indiscrezioni il budget si aggirerebbe intorno ai 250 milioni di dollari: una cifra verosimile, considerando le tecnologie all'avanguardia, gli effetti speciali, le riprese subacquee e il cast prestigioso. Di fronte a un budget così alto, gli incassi devono essere davvero straordinari per essere ritenuti all’altezza. “Dobbiamo essere il terzo o quarto film che incassa di più nella storia. Quella è la soglia. Quello è il break even”, ha detto il regista. È un obiettivo ambiziose, è vero, ma non impossibile da raggiungere. Basti pensare che il primo Avatar ha raccolto circa 2,9 miliardi di dollari: è il film con più incassi della storia del cinema (nel 2019 era stato superato da Avengers: Endgame, ma nel 2021 è stato riproposto nelle sale cinesi e ha riconquistato il primato). Al terzo posto c’è un altro film di Cameron, Titanic, fermo a 2,1 miliardi di dollari. Riuscirà il regista canadese a superare se stesso?

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