
I due più importanti critici cinematografici del quotidiano americano hanno reso pubblica la loro lista dei dieci migliori film dell’anno. Le scelte di Manohla Dargis e A.O. Scott sono state sorprendenti, con diversi film d’autore che aspettano ancora una distribuzione italiana

EO è un road movie polacco che inizia in un circo e finisce in un mattatoio italiano. Il protagonista del film è un asinello, di cui seguiamo la personale odissea nel passaggio da un padrone all’altro. L’opera del maestro Jerzy Skolimowski ha entusiasmato Cannes, arrivando a vincere il premio della giuria (ex equo con Le otto montagne)
I migliori horror del 2022
Céline Sciamma firma un film delicatissimo, dove madre e figlia si specchiano e riconoscono in una maniera non scontata e forse un po’ magica. Petite Maman è passato anche al Festival di Berlino e ha avuto immediatamente il favore della critica. Sull'aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes, la pellicola arriva addirittura a ricevere il 100% di recensioni professionali positive
I migliori film di dicembre
Con Nope Jordan Peele continua a usare gli stilemi dell’horror per riflettere anche sulla società in cui viviamo. In questo film si parla dei meccanismi di Hollywood, di sfruttamento degli animali e della sempre più costante voglia di spettacolarizzare ormai tutto nelle nostre vite. Nope è uno dei film che compaiono nelle classifiche di entrambi i critici
Nope, la recensione
Jafar Panahi conduce da anni un’esistenza difficile per il suo lavoro, che tanti problemi gli crea con il governo iraniano. Ne Gli orsi non esistono il regista mette al centro una versione romanzata di se stesso, impegnata a girare un film in Turchia direttamente da un bunker
Gli orsi non esistono, la recensione
Kimi non è (purtroppo) un biopic sull’ultimo pilota capace di vincere a bordo di una Ferrari. Si tratta invece della nuova opera del prolifico Steven Soderbergh, che qui decide di affidare a Zoe Kravitz il ruolo di un’informatica agorafobica che scopre un crimine mentre è in smart-working
Kimi, il trailer
Passato a Venezia, The Eternal Daughter è un film tutto sulle spalle di una grande attrice come Tilda Swinton. Toccherà a lei interpretare sia il ruolo di madre che di figlia in questa pellicola che ha per set un’inquietante casa infestata dai ricordi

Annie Ernaux negli ultimi anni sta vivendo un momento magico. La scrittrice Premio Nobel nel 2022 aveva infatti già visto l’anno prima l’adattamento di una sua opera trionfare a Venezia. L’evento era diventato quindi al cinema La scelta di Anne, portando a casa un Leone d’Oro grazie alla storia di una gravidanza non desiderata nella Francia degli anni Sessanta
La scelta di Anne, l'arte come gesto politico
Il regista più ossessionato dalla vendetta Park Chan-wook è tornato con un film chiaramente hitchcokiano. La pellicola dell’autore coreano ha già un titolo italiano (La donna del mistero) ma non una data d’uscita nel nostro Paese

Expedition Content è senza dubbio l’opera più controversa tra quelle scelte da Dargis. 78 minuti di schermo nero, interrotto solo da brevi inserti. L’opera prende i suoni da un documentario degli anni Sessanta sul popolo Dani in Nuova Guinea e ci costruisce attorno lo scheletro di una narrazione. Si sono visti film più facili per passare una serata in compagnia

In All the Beauty and the Bloodshed Nan Goldin ci dà una nuova chiave per entrare nel suo mondo, già in passato esplorato con le sue fotografie. In particolare, il documentario di Laura Poitras si concentra soprattutto sulla Goldin attivista, dando spazio a diverse sue battaglie

Dopo Nope, Scott piazza nella sua classifica Neptune Frost. Questo bizzarro ibrido tra musical e fantascienza ci porta in un futuro neanche troppo assurdo e distopico, in cui un’intera porzione del mondo è sfruttata per assecondare i vizi dell’Occidente

Mr. Bachmann e la sua classe fa esattamente quello che promette nel suo titolo italiano, raccontando la storia di un professore in procinto di andare in pensione mentre la scuola si evolve e diventa sempre più multietnica

A Scott devono piacere i viaggi in Turchia visto che nella sua classifica mette, oltre a Gli orsi non esistono, anche Aftersun. Qui la regista scozzese Charlotte Wells fa raccontare a una donna adulta un viaggio fatto nel Paese con suo padre

C’è un motivo se tanti hanno creduto che Tár fosse un biopic incentrato su una figura realmente esistita. Questa direttrice d’orchestra che si fa spazio in un mondo dominato dagli uomini è un personaggio davvero realistico, incarnato da una meravigliosa Cate Blanchett

Illusioni perdute è un ambizioso film d’Oltralpe che prova a restituire la magia delle pagine di Balzac, riportandoci nella Francia dell’Ottocento

Flux Gourmet è uno strano film inglese, incentrato su un gruppo di performer che tirano fuori “suoni disturbanti” dal cibo. Neanche la presenza dell’Asa Butterfield di Sex Education è bastata per ora a garantire alla pellicola una distribuzione italiana

Dopo aver piazzato anche lui in classifica All the Beauty and the Bloodshed, A.O. Scott ha deciso di chiudere la sua top 10 con un altro film particolare. In Un rapper in campagna di Diego Ongaro uno dei migliori esponenti del mondo urban (Freddie Gibbs) prova a ritrovare se stesso in un contesto bucolico