The Hanging Sun - Sole di mezzanotte, il thriller con Alessandro Borghi in prima tv su Sky
Arriva stasera sui canali Sky Cinema, lo Sky Original The Hanging Sun – Sole di mezzanotte, libero adattamento dell’omonimo thriller del romanziere norvegese più famoso al mondo. Nel cast, oltre all’attore romano; Peter Mullan, Charles Dance e Jessica Brown Findlay.
Dopo esser passato fuori concorso, come film di chiusura, alla 79^ Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, arriva sui canali Sky Cinema The Hanging Sun – Sole di mezzanotte, esordio nel lungometraggio di Francesco Carrozzini, tratto dall’omonimo romanzo: “Io sono stato catturato dall’atmosfera di questo romanzo e anche dal suo protagonista, un personaggio rotto che deve scappare dal suo passato. Per farlo è costretto a interrogarsi sulla propria identità, che è esattamente quel che stava succedendo a me quando ho iniziato a preparare il film: stavo perdendo il mio secondo genitore in giovane età”. Proprio così: Carrozzini, finora noto soprattutto come fotografo di fama mondiale per brand celeberrimi come Sony, Apple, etc., è il figlio della ex direttrice di Vogue Italia, Franca Sozzani, scomparsa pochi anni fa.
Il film è in onda in prima tv lunedì 12 dicembre alle ore 21.15 su Sky Cinem (alle 21.15 anche su Sky Cinema 4K e alle 21.45 su Sky Cinema Suspense)
Le atmosfere che hanno sedotto il neoregista sono quelle arcinote che fanno da sfondo ai romanzi dello scrittore norvegese Jo Nesbø, autore di thriller di fama mondiale che hanno già avuto l’onore di essere trasportati sul grande schermo (Headhunters - Il cacciatore di teste e L'uomo di neve). Letteratura gelida e raffinata, quella di Nesbø, autoriale e popolare al tempo stesso; adeguatissima a rimpolpare l’immaginario iconografico di un macro-genere che oramai impera a livello globale, dal cinema alle serie-tv: il crime (nella sua variante thriller\noir, in questo caso).
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The Hanging Sun - Sole di Mezzanotte, il trailer del film Sky Original
Anche in Italia, ormai, come dimostra il film in questione; sebbene, ad esser precisi, ci si trovi qui in presenza di una classica operazione di cosmopolitismo produttivo: regista italiano, location norvegesi, cast internazionale che recita in inglese, a partire dal protagonista, il romano Alessandro Borghi: “Tutto sommato credo di avere un buon orecchio. Però l’inglese l’ho imparato sul set di Diavoli (la serie tv sull’alta finanza disponibile su Sky on demand n.d.a.) lì ho dovuto studiare… Infatti, per girare The Hanging Sun Francesco ha voluto che lo ripulissi: mi ha chiesto di levarmi quell’english un po’ posh della City…”
Francesco – ovvero Carrozzieri – conferma e rilancia: “Ad Alessandro mi lega un’antica amicizia: avevamo lavorato insieme in passato nella fotografia, che era quello di cui mi occupavo prima. Un giorno a Venezia l’ho osservato negli occhi e ho avuto come una illuminazione: senza averlo pianificato gli ho chiesto di leggere la sceneggiatura, poi su di lui abbiamo costruito il cast” Un cast internazionale, dicevamo, completato dallo scozzese Peter Mullan, presenza fissa in molti film degli inglesi Ken Loach e Danny Boyle; e Charles Dance, il Tywin Lannister de Il Trono di Spade.
La protagonista femminile è Jessica Brown Findlay nota per aver interpretato Lady Sybil Crawley in Downton Abbey: “La gente forse si immagina che venire scritturati per un film di queste dimensioni sia una cosa scontata, ma non lo è. È stato sorprendente che Francesco mi abbia scelto per questo ruolo, che ha voluto approfondire insieme a me, anche perché negli ultimi anni io mi ero dedicata a esperienze molto diverse. E non volevo ripetere cose già fatte. Mi sono fidata di lui e mi sono buttata in questo progetto a capofitto.”
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La storia racconta di John, un sicario che non vuole più uccidere. Pertanto, infrange la legge del padre (Mullen) e fugge il più lontano possibile, inseguito dal fratello. Attraversando il freddo siderale delle più remote regioni scandinave, giunge in un paese dominato da leggi oscurantiste di dogmi religiosi. Qui un austero pastore (Dance) propugna un credo edificato sul terrore, sulla paura rappresentata come strumento virtuoso in grado di proteggere dal male. Ma il pastore ha una figlia, Lea, taciturna e ferita, in cerca di riscatto: “Ho provato a trovare il personaggio lavorando su una sorta di monologo interiore – ci ha detto Jessica Brown Findlay - è stato il mio modo di interpretare le battute di un copione in cui c’erano dei picchi simili a montagne emotive sotto cui la voce del mio personaggio era annichilita. Nel mio personaggio, Lea, c’è una grande fisicità, uno stoico immobilismo. Anche se tu cercassi di spostarla lei non si muoverebbe da dove si trova, è una donna ricolma di sentimenti potentissimi anche se non li esprime a parole.”
Conclude Borghi: “Il processo narrativo del film ha raggiunto la sua completezza grazie al rapporto del mio personaggio con quelli di Jessica e di Rafael Vicas che interpreta suo figlio Caleb: sono la parte buona di questo film, in loro emerge la possibilità di riconoscere il bisogno di amore che nonostante tutto sopravvive al male”. Come il sole che sopravvive alla notte, in un eterno, confuso, abbaglio tra realtà e immaginazione, tra passato e presente, tra bene e male.
Prodotto da Cattleya, Groenlandia Group, e Sky Studios; e distribuito da Vision distribution, The Hanging sun – Sole a mezzanotte, va a infoltire l’offerta dei film Sky Original, una realtà sempre più solida della produzione cinematografica nazionale. È visibile dal 12 dicembre su Sky Cinema Uno e dalle 21.45 anche su Sky Cinema Suspense.