Bones and All presentato a Roma. Chalamet su Guadagnino: 'Fortunato a essergli amico'

Cinema

A Roma, in una sala dell'Hotel della Ville, i due hanno incontrato i giornalisti in una tappa del tour promozionale del film che si concluderà domenica 13 a Milano. Nel video, l'intervista di Denise Negri ai microfoni di Sky Tg24

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Un film spiazzante, poetico, oscuro e tremendamente romantico. Quello che Luca Guadagnino racconta in Bones and All è la storia di due ragazzi in cerca di se stessi, nell'accettazione della propria natura, in un viaggio in cui il pericolo a volte è nel mondo, spesso è in loro stessi. Dopo il Leone d'Argento alla miglior regia alla Mostra del cinema di Venezia e il premio Mastroianni a Taylor Russell, la pellicola arriva al cinema dal 23 novembre, consacrando anche in qualche modo il profondo legame tra Guadagnino e Chalamet che al suo maestro rivolge parole di grande affetto e stima. "Come essere umano, amico, artista, creativo, ho imparato da lui che devi essere come sei. Me l'ha insegnato quando avevo 20 anni. E continua a farlo nella nostra amicizia. E' un uomo e un regista brillante e unico. Sono fortunato ad essergli amico". Nel video in testa, l'intervista completa di Denise Negri davanti ai microfoni di Sky Tg24.

 

nelle sale italiane dal 23 novembre distribuito da Vision

Bones and All arriverà nelle sale italiane da mercoledì 23 novembre distribuito da Vision Distribution. Il film di Luca Guadagnino è la storia del primo amore tra Maren, una ragazza che sta imparando a sopravvivere ai margini della società, e Lee, un solitario dall’animo combattivo; è il viaggio on the road di due giovani che, alla continua ricerca di identità e bellezza, tentano di trovare il proprio posto in un mondo pieno di pericoli che non riesce a tollerare la loro natura. Nel cast, oltre ai due protagonisti, ci sono Mark Rylance, Michael Stuhlbarg, André Holland, Chloë Sevigny, David Gordon - Green, Jessica Harper, Jake Horowitz. La pellicola è l'adattamento cinematografico dell'omonimo romanzo 'Fino all'osso' di Camille DeAngelis, ma come sottolinea il regista: "rispetto al romanzo dove la protagonista veniva abbandonata dalla madre e cercava il padre, nel film invece si parla di una ragazza abbandonata dal padre che cerca la madre. Credo che i padri cinici rappresentino una realtà più compatta nel mondo".

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