Mostra del Cinema di Venezia, Leone d'Argento a Guadagnino: "Viva la sovversione"

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Il regista italiano ha vinto il premio per la miglior regia con il film Bones and All che porta sul grande schermo una storia d’amore complicata tra due giovani ormai quasi abituati a vivere ai margini. La sua dedica va ai registi iraniani Mohammad Rasoulof e Mostafa Aleahmad, arrestati nel loro Paese come Jafar Panahi

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Luca Guadagnino ha vinto il Leone d'Argento - premio per la migliore regia - della 79esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia con il film Bones and All. "È un onore", ha detto il regista italiano, fra gli applausi, durante la premiazione. E ha poi aggiunto: "Fare film è sempre stata la mia vita, lo faccio fin da quando avevo 8 anni" (TUTTI GLI AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE - I LOOK DELLA CERIMONIA DI CHIUSURA). Guadagnino, che è apparso molto emozionato, ha voluto dedicare il premio ai registi iraniani Mohammad Rasoulof e Mostafa Aleahmad, arrestati nel loro Paese come Jafar Panahi: "Viva loro, viva la sovversione e viva il cinema!". Poi un ringraziamento alla Biennale di Venezia e una dedica speciale ad Alberto Barbera che ha creduto in lui fin dai tempi del film The Protagonists. Senza di lui, ha detto il regista, "io non sarei qui stasera".

guadagnino: "Emozione incontrollabile"

Dopo la premiazione, ai microfoni di Sky TG24, Guadagnino ha spiegato di aver provato un'emozione "incontrollabile" e di essere "felicissimo" e onorato di aver ricevuto questo riconoscimento. Poi, entrando nel merito del film, il regista ha spiegato che si è sviluppato tutto molto rapidamente, quando invece, solitamente, impiega "molto tempo" a mettere in piedi le sue produzioni: "La vita è sempre imprevedibile".

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IL FILM "Bones and All"

Bones and All ha riunito Giuadagnino con Thimotée Chalamet, dopo il successo mondiale di Chiamami col tuo nome. Anche in questo film - che è una trasposizione cinematografica del romanzo omonimo di Camille De Angelis - al centro c’è una storia d’amore complicata, quella tra Maren e Lee, due giovani ormai quasi abituati a vivere ai margini. Il film in questa edizione della Mostra del Cinema ha vinto anche il Premio Marcello Mastroianni che è andato all'attrice emergente Taylor Russell.

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