Da Cowspiracy a What the health, 10 film e documentari da vedere nel World Vegan Day

Cinema
Kika Press/Getty

Il primo novembre si celebra la giornata dedicata allo stile di vita vegano. Abbiamo selezionato alcuni film e documentari che raccontano aspetti cari a chi ha scelto questa strada: dai benefici dell’alimentazione plant-based alle denunce di allevamenti e pesca intensivi, dall’impatto ambientale di ciò che portiamo a tavola fino alla celebrazione del rapporto tra uomini e animali

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Il primo novembre si celebra il World Vegan Day, una giornata dedicata allo stile di vita vegano. Sono diversi i film e i documentari che, nel corso degli anni, hanno raccontato aspetti cari a chi ha scelto questa strada, facendo riflettere e anche discutere: dai benefici dell’alimentazione plant-based (senza carne, pesce e derivati animali) alle denunce di allevamenti e pesca intensivi, dall’impatto ambientale di ciò che portiamo a tavola fino alla celebrazione del rapporto tra uomini e animali. La lista di lavori che meriterebbero di essere recuperati in questo giorno è lunghissima, ne abbiamo scelti 10.

Cowspiracy - Il segreto della sostenibilità ambientale

Questo documentario, uscito nel 2014, racconta l’impatto ambientale degli allevamenti intensivi. Il titolo è un gioco di parole tra “cow” (mucca) e “conspiracy” (cospirazione). Prodotto e diretto da Kip Andersen e Keegan Kuhn, è critico non solo nei confronti della politica ma anche delle organizzazioni ambientaliste, che - secondo gli autori - evitano di occuparsi della questione dell’industria animale. La storia inizia proprio con Andersen che si imbatte in un rapporto della Fao che spiega come l’allevamento del bestiame generi più gas serra dell’intero settore dei trasporti e che il metano prodotto dagli animali è molto più distruttivo rispetto all’anidride carbonica delle auto. Si cerca di capire, così, perché le associazioni sembrano ignorare questo problema ed evitano di parlare della riduzione dei consumi di carne e dei suoi derivati. Per contribuire alla diffusione del documentario, Leonardo DiCaprio ha deciso di diventarne produttore esecutivo.

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Seaspiracy - Esiste la pesca sostenibile?

Sulla stessa scia, nel 2021, è uscito Seaspiracy. Il titolo è una crasi tra “sea”, mare, e “conspiracy”, cospirazione. Questa volta, infatti, al centro del documentario c’è la pesca: può esisterne una sostenibile? In questi viaggio alla ricerca di una risposta ci accompagna Ali Tabrizi, il regista e narratore. Il videomaker, che si dichiara ambientalista e appassionato di animali marini e vita acquatica, inizia un'indagine sulla pesca industriale. Ci porta a Taiji, una baia in Giappone dopo vengono uccisi i delfini, poi in alcuni angoli in Asia dove si dà la caccia agli squali. Affronta anche il problema delle specie che rimangono vittima della pesca a strascico e della cattura accessoria. E dei materiali da pesca in plastica dispersi in mare. Si parla anche degli allevamenti ittici definiti sostenibili. Alla fine, il regista arriva alla conclusione che, per lui, la principale causa dei problemi ambientali legati al mare è proprio la pesca e che la soluzione è smettere di mangiare pesce.

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Forchette contro coltelli (Forks Over Knives)

Questo film-documentario del 2011 ha spinto James Cameron a iniziare un’alimentazione vegana. L’ha raccontato lo stesso regista premio Oscar in diverse occasioni. E anche altri personaggi del mondo dello spettacolo - da Ozzy Osbourne a Kristen Bell - hanno spiegato di esserne rimasti colpiti allo stesso modo. Il film, ideato e diretto da Lee Fulkerson, sostiene che una dieta basata su alimenti vegetali e integrali - quindi ben diversa da quella tipica di molti americani - faccia bene alla salute, prevenga e curi numerose patologie. Nel documentario vengono presentati gli studi del professore di biochimica Colin Campbell e del fisico Caldwell Esselstyn, entrambi provenienti da famiglie di allevatori e cresciuti in una fattoria. L’alimentazione vegetale, è la risposta a cui arriva il film, è la più salutare per le persone e la più sostenibile per la Terra.

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What The Health

Anche questo documentario del 2017, prodotto da Joaquin Phoenix (altra stella di Hollywood vegana), esamina il nesso tra dieta e malattie. In particolare, il film critica l’impatto che carne e latticini hanno sulla salute. Mette anche in discussione il rapporto che le principali organizzazioni sanitarie e farmaceutiche avrebbero con l’industria alimentare, parlando di un business miliardario che spingerebbe le prime a prendere (o non prendere) determinate posizioni. È prodotto e diretto da Kip Andersen e Keegan Kuhn, stesso team di Cowspiracy.

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The Game Changers

“Presentato da James Cameron, Arnold Schwarzenegger, Jackie Chan, Lewis Hamilton, Novak Djokovic e Chris Paul, un nuovo film rivoluzionario su carne, proteine e forza”. È così che questo documentario del 2018, diretto da Louie Psihoyos e presentato al Sundance Film Festival, viene descritto sul suo sito ufficiale. Il film si propone di sfatare miti e luoghi comuni sull’alimentazione a base di proteine animali, questa volta affrontando la questione dal punto di vista degli sportivi. Racconta, infatti, come per diversi atleti il passaggio a un’alimentazione vegetale abbia influito in modo positivo sulle prestazioni fisiche. A guidarci è James Wilks: combattente della Ufc e insegnante di autodifesa, dopo un infortunio si mette alla ricerca del metodo migliore per recuperare la sua forma fisica.

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Earthlings

Per chi vuole avvicinarsi alla scelta vegana, questo documentario antispecista del 2005 è imperdibile. Scritto, prodotto e diretto da Shaun Monson, è narrato da Joaquin Phoenix. La colonna sonora è stata composta da Moby. Il documentario, che ha richiesto 5 anni di lavoro, racconta la totale dipendenza degli esseri umani dagli animali. Analizza anche gli usi che gli uomini fanno degli animali: se ne cibano; ne ricavano materiali per vestiti, scarpe e altro; li utilizzano come intrattenimento, anche sportivo, o compagnia; li sfruttano per sperimentazione scientifica e non solo. All’inizio del film viene presentato proprio il concetto di “antispecismo”, messo in relazione a termini come "razzismo" e "sessismo". È considerato una pietra miliare per chi vuole approfondire questi temi.

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Dominion

Parla dello sfruttamento degli animali per un profitto economico anche questo documentario del 2018, scritto e diretto da Chris Delforce dell’associazione australiana Aussie Farms. In particolare, si sofferma sullo sfruttamento per l’alimentazione umana. Il film è stato realizzato con telecamere nascoste all’interno di allevamenti e macelli australiani, ma la voce narrante spiega come questi luoghi siano in realtà simili ovunque. Racconta le pratiche ritenute legali che vengono adottate negli allevamenti, mostrando la sofferenza degli animali e chiedendosi quanto siano morali. Mette così in discussione il diritto dell’uomo a sfruttare esseri ritenuti inferiori.

Hogwood: A Modern Horror Story

Parla degli stessi temi, ma questa volta spostandosi in Gran Bretagna, questo breve documentario uscito nel 2020. Diretto da Tony Wardle e narrato da Jerome Flynn, racconta degli attivisti di Viva! - gruppo che si batte a difesa dei diritti degli animali - che si sono infiltrati in alcuni dei più grandi allevamenti intensivi del Paese e hanno filmato le condizioni spaventose in cui vivono i maiali. Ci sono animali morti ammassati nei corridoi, altri moribondi che vagano, altri ancora sporchi o con infezioni evidenti. Juliet Gellatley, fondatrice di Viva!, ha spiegato di non aver mai visto nulla del genere. Gli attivisti hanno chiamato le autorità e iniziato le proteste, ma non basta: con questo documentario chiedono un cambiamento ai leader dell'agricoltura animale.

Okja

Il World Vegan Day è il giorno giusto per recuperare questa favola animalista scritta e diretta da Bong Joon-ho. Presentata al Festival di Cannes nel 2017, ha nel cast attori come Tilda Swinton, Jake Gyllenhaal, Paul Dano, Lily Collins, Giancarlo Esposito. La protagonista è Mija, una ragazzina coreana (interpretata da Ahn Seo-hyun), che dopo 10 anni è costretta a separarsi dalla sua migliore amica: un grosso maiale di nome Okja, frutto di un esperimento portato avanti da una multinazionale senza scrupoli e destinato al macello. La ragazzina parte quindi dalle montagne della Corea del Sud per arrivare a New York e cercare di salvarla.

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Il mio amico in fondo al mare

Chiudiamo con questo documentario del 2020 che racconta il rapporto speciale che può crearsi tra uomini e animali. Al centro della storia c’è l’amicizia che nasce tra il registra Craig Foster e un bellissimo polpo femmina, incontrato per caso durante le sue immersioni in Africa. Il regista si immerge ogni giorno per un anno, per filmare la vita di questo animale che spesso non viene percepito come un essere senziente. Dopo la diffidenza iniziale, l’animale inizia a fidarsi e ad avvicinarsi.

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