Timothée Chalamet sfila in una mise decisamente audace, con una completo rosso esattamente come il tappeto che lo accoglie e un nude look che lascia scoperta buona parte del torace e tutta la schiena. Con lui il regista, Taylor Russel e il resto del cast. In concorso c’è anche "Athena" di Romain Gavras e "Un Couple" di Frederick Wiseman. Fuori concorso, "A Compassionate Spy" di Steve James mentre nella sezione Orizzonti è stato presentato "La Syndacaliste" di Jean-Paul Salomé con Isabelle Huppert
Sul red carpet di Bones and All di Luca Guadagnino, gli occhi dei fotografi e dei fan sono tutti puntati sui protagonisti, Timothée Chalamet e Taylor Russel
Timothée Chalamet e Taylor Russel conquistano il red carpet del terzo giorno di Festival
Luca Guadagnino e Timothée Chalamet insieme a Venezia 79. Il servizio di Sky Tg24
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Venezia 79: Bones and All, l'amore cannibale di Luca Guadagnino
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La syndicaliste è la vera storia di Maureen Kearney, rappresentante sindacale della centrale nucleare di una multinazionale francese, che divenne un’informatrice, denunciando accordi top-secret che scossero il settore nucleare francese. Sola contro il mondo, lottò con le unghie e con i denti contro ministri e capitani d’industria per portare alla luce lo scandalo e difendere più di 50.000 posti di lavoro... La sua vita venne sconvolta quando fu assalita violentemente in casa sua... Le indagini si svolgono sotto pressione: la questione è delicata. Improvvisamente, nuovi elementi generano dubbi negli investigatori. Da vittima, Maureen diventa sospettata.
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Timothée Chalamet osa sul red carpet
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Timothée Chalamet nel film di Guadagnino "Bones and All" | Video Sky - Sky TG24
video.sky.itGuarda Timothée Chalamet nel film di Guadagnino "Bones and All" su Sky Video - Sky TG24Il red carpet di Bones and All in diretta
Un Couple, il red carpet
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Venezia 79, L'origine du mal tra bugie e risentimenti | Video Sky - Sky TG24
video.sky.itGuarda Venezia 79, L'origine du mal tra bugie e risentimenti su Sky Video - Sky TG24Le parole di Timothée Chalamet in conferenza stampa
"Essere giovani oggi per la mia generazione non è affatto facile, sei perennemente sotto il giudizio delle persone con i social media" dice Timotheè Chalamet. L'attore, 26 anni, è tornato a Venezia con il suo ultimo film Bones and All in cui è stato diretto di nuovo da Luca Guadagnino, "quasi un padre per me", dopo Chiamami col tuo nome che lo ha lanciato. "Il crollo della società è nell'aria - aggiunge Chalamet - e questo film credo che possa gettare luce anche su questo tema". Chalamet è Lee, "un'anima spezzata", prosegue, in fuga dalla famiglia, dal paese dove abita, in fuga anche da se stesso, vive ai margini, ai bordi, consapevole di quello che fa, mangiare altre persone. E quanto incontra Maren (Taylor Russell), 18enne in fuga per lo stesso motivo, "provano la possibilità di vivere l'impossibile", come spiega Guadagnino. "Una storia d'amore straziante, tragica, fortissima", dice la star americana, fino alle estreme conseguenze. L'amore ci salva e ci libera? "Il film parla di questo tentativo, se invece la domanda è personale rispondo che per l'amore sono ancora tanto giovane". L'amore è la chiave per provare a cambiare un destino, "nello specchio dell'amore trovano un modo di crescere, di formarsi, in questo è stata una grande esperienza formativa, cui ha contributo la vita in pandemia, la sensazione di isolamento che tutti noi abbiamo provato a me come ad altri giovani ci ha rallentato la possibilità di capire chi siamo nel mondo, ci ha in un certo senso sospesi".