Gli eroi del Mondiale 1982 rivivono con il documentario Il viaggio degli eroi, diretto da Manlio Castagna e con la voce narrante dall'attore Marco Giallini
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“Campioni del mondo, campioni del mondo, campioni del mondo…”. Tutti, anche i Duemila, sanno cos'è questa esultanza. È l’urlo intero di una nazione che omaggia i suoi eroi, consegnati a imperitura memoria alla gloria dei secoli. Era l’11 luglio 1982 e undici giocatori, magistralmente guidati da Enzo Bearzot, sollevavano l’ambita coppa del mondo ai mondiali di calcio in Spagna sotto gli occhi di Sandro Pertini, arrivato a Madrid. Quei momenti, quelle emozioni, sono protagoniste del film documentario Il viaggio degli eroi, diretto da Manlio Castagna e narrato dall'attore Marco Giallini, in onda questa sera, lunedì 11 luglio, su Rai1 a partire dalle 21.25.
Il viaggio degli eroi, il mito diventa realtà
Nell’urlo di Marco Tardelli, in quella torrida notte di 40 anni fa, c’era tutta l’Italia. C’era la grinta di un popolo intero, c’era l’orgoglio degli italiani, capaci come pochi altri di diventare un sol uomo davanti alle avversità, come la nostra nazionale ha dimostrato ancora una volta nel 2006. “Il viaggio degli eroi” è il racconto di quell’estate magica attraverso gli occhi e i racconti dei suoi protagonisti, di chi ha reso possibile la realizzazione di un’impresa che sembrava impossibile. Le sconfitte iniziali non lasciavano presagire niente di buono per la compagine azzurra di Bearzot, messa sotto accusa da un intero Paese, deluso dalle prestazioni della sua nazionale.
Le polemiche scossero il gruppo squadra, chiuso in un serrato silenzio stampa. All’improvviso cambiò qualcosa e l’Italia iniziò a vincere e a trascinare il Paese verso una gioia collettiva. Quei cavalieri senza corazza si trasformarono in eroi nazionali e la coppa sollevata al cielo dal capitano Dino Zoff fu l’ultimo atto di un’impresa epica.
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Il racconto di Marco Giallini
A quarant’anni esatti dalla “notte del Bernabeu” e dello storico 3-1 rifilato alla Germania dell’Ovest, la Rai ha deciso di affidare alla sensibilità ben nota di Marco Giallini il racconto della vittoria. La sua voce avvolgente, calda e appassionata accompagna i telespettatori nel racconto, per far rivivere quelle emozioni a chi c’era e farle vivere a chi, per ragioni anagrafiche, non era presente l’11 luglio del 1982.L’obiettivo di Manlio Castagna è quello di recuperare quei pezzi di memoria che si sono persi con l’inevitabile scorrere del tempo, scavando nel tempo con l’ausilio dei protagonisti delle “notti magiche” di quel mondiale. Sono tanti i momenti che sono stati tramandati in 40 anni, dall’esultanza di Sandro Pertini in Tribuna alla storica partita a carte sul volo di rientro in Italia. Ma sono numerosi anche quelli dimenticati o mai raccontati, che “Il viaggio degli eroi” vuole trasmettere al pubblico.
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Il viaggio degli eroi per rivivere un’emozione
C’è una frase che in pochi ricordano quando raccontano del Mondiale ‘82 in Spagna, ed è quella che Sandro Pertini disse al termine della finale: “È una delle gioie più grandi da quando sono presidente della Repubblica”. Parole destinate a fare la storia che ben raccontano il sentimento popolare di quell’anno. I “ragazzi dell’82”, all’inizio di quell’avventura, venivano comunemente chiamati "l'Armata Brancabearzot", proprio a indicare la poca fiducia nelle loro possibilità. Eppure, rientrarono in patria acclamati come eroi. È, questo, insieme ad altri aspetti poco esplorati, che Marco Giallini racconterà questa sera in televisione.
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