Koza Nostra, arriva al cinema la commedia coprodotta da Italia e Ucraina

Cinema

Il 5 maggio esce nelle sale cinematografiche italiane, la pellicola coprodotta dai due Paesi e diretta dall'esordiente Giovanni Dota. Una produzione italo-ucraina che vede la partecipazione di Irma Vitovska, una delle attrici più popolari dell'Est europeo

Uscirà nelle sale il 5 maggio distribuito da ADLER ENTERTAINMENT Koza Nostra, una coproduzione italo-ucraina PEPITO PRODUZIONI – FILM UA PRODUCTION con RAI CINEMA. Sceneggiato da Giovanni Dota, Anastasiia Lodkina, Giulia Magda Martinez, Matteo Visconti, il film è l'opera prima di Giovanni Dota. La protagonista del film è la star ucraina  Irma Vitovska. . Al suo fianco  Giovanni Calcagno, Giuditta Vasile, Lorenzo Scalzo, Gabriele Cicirello, Maurizio Bologna, Adriano Pantaleo, Yuliia Sobol, Vincenzo Pirrotta, Jimi Durotoye, Prince Obi, Lorenzo Pompei

Koza Nostra, la trama del film

Koza Nostra è una commedia gangster per il cinema dai toni ironici e irriverenti che racconta le vicissitudini di Vlada Koza, una donna ucraina che ama prendersi cura degli altri e dispensare consigli (anche e soprattutto quando non richiesti). A nulla valgono le resistenze di chi finisce sul suo cammino, Vlada irrompe nelle vite degli altri come un tornado di premure e attenzioni invadenti. Tanto che anche sua figlia Maria, pur di levarsela di torno, se n’è andata a vivere in Sicilia dove si è sposata con il carabiniere Davide ed è diventata da poco mamma. Vlada non può concepire che la figlia sia tutta sola a crescere un bambino, racimola così i suoi pochi soldi e decide di trasferirsi da lei…a sua insaputa. Inutile dire che in poche ore Vlada finisce sbattuta fuori casa, come ospite indesiderata. Ma proprio in quel momento, mentre cammina triste e sola per le strade del piccolo paesino siciliano di Trotili, la sua vita prende una piega inaspettata. Quasi per caso, Vlada diviene la governante della disfunzionale famiglia Laganà, ma com’è nella sua natura, non si limita a rassettare la villa: si intromette nella vita della famiglia per rimetterla in sesto – senza però sapere che si tratta di una famiglia mafiosa! Nel tentativo di sciogliere vecchi conflitti e far riavvicinare il padre coi suoi tre figli, Vlada si troverà quindi inconsapevolmente coinvolta in situazioni rocambolesche, con fraintendimenti molto comici. Riusciranno due mondi così diversi a sopravvivere insieme senza implodere?

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Le parole del regista Giovanni Dota

Koza Nostra nasce da un’idea semplice: cosa succederebbe se una Mary Poppins sui generis, meno magica ma forse più concreta, si ritrovasse a casa di una famiglia mafiosa al completo sbando? È chiaro che siamo nei più profondi territori della commedia seppur in un’ambientazione in cui non siamo spesso abituati a ridere. Ma non è forse questo il grande segreto della nostra tradizionale comicità? Non è forse possibile, con un pizzico di cinismo, e un’onesta “cattiveria” poter ridere di una situazione tanto assurda, senza esprimere alcun tipo di giudizio? È proprio in questa tradizione che Koza Nostra cerca di immettersi tra le sconfinate zone grigie della commedia, cercando di restare in equilibrio con un altro genere, tra i più solidi della storia del cinema: il gangster movie. (...) L’intenzione è stata restituire, attraverso la regia, la scenografia, i costumi e le musiche, quest’atmosfera intrisa di contaminazione: un mood che strizza l’occhio sia ai colori e ai toni caldi tipici del sud Italia, ma ancorata ai riferimenti classici del cinema gangster. Lasciandosi ispirare da modelli solidi come quelli della New-Hollywood, ma anche dai più recenti e brillanti esempi di commedia d’ambientazione criminale d’oltreoceano, senza dimenticare le grandi prove cinematografiche della storica commedia italiana.

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