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Martin Scorsese farà un film sui Grateful Dead

Cinema

Camilla Sernagiotto

©Getty

Il mitico regista girerà un docufilm dedicato alla band statunitense nata nel 1965 e diventata uno dei simboli della controcultura. Nel cast ci sarà il candidato agli Oscar Jonah Hill, già diretto da Scorsese sul set di “The Wolf of Wall Street”. In questo nuovo progetto l'attore interpreterà Jerry Garcia, il leggendario frontman del gruppo

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Una notizia che farà la gioia sia dei cinefili sia dei musicofili è quella che arriva dagli Stati Uniti, annunciata sui social network da uno dei protagonisti del progetto e poi rilanciata da alcune delle Bibbie dell'entertainment, ossia Deadline e The Hollywood Reporter: Martin Scorsese girerà un film sui Grateful Dead.

Benché per ora non si sappia ancora molto di ciò che vedremo, l'entusiasmo dei fan dell’uno (Scorsese) e degli altri (la band) è già alle stelle. E ai fan dell'uno e degli altri si aggiungono al coro di giubilo anche i fan del protagonista della pellicola, che vi riveleremo tra pochissimo...

Ciò che è dato sapere di questo film è che si tratterà di un docufilm; che verrà prodotto con ogni probabilità per Apple (con cui il regista ha siglato un contratto pluriennale lo scorso anno); che sarà arricchito dalle musiche originali del leggendario gruppo statunitense e che avrà come protagonista l'attore candidato all’Oscar Jonah Hill. È stato Hill ad annunciare il tutto poche ore fa, sul suo profilo personale di Instagram.

Scorsese ha ottenuto il permesso di utilizzare l'intero catalogo musicale dei Grateful Dead, quindi la pellicola potrà contare sulla grande protagonista della storia del gruppo targato San Francisco Bay Area: la loro musica, appunto.

Sembra una cosa scontata per un film biopic ma in realtà non lo è affatto: sono infatti tante le pellicole dedicate a musicisti che purtroppo non hanno ottenuto il permesso di usare le canzoni da parte di chi detiene i diritti musicali.

In quei casi (molto frequenti) il repertorio musicale deve quindi essere rifatto ad hoc da altri artisti. Spesso facendo storcere il naso ai fan della leggenda musicale messa a titolo, cosa che fortunatamente non capiterà in questo caso.

Anzi: per questo film coloro che detengono i diritti della band saliranno proprio a bordo, prendendo parte al progetto in maniera attiva. La figlia di Jerry Garcia, Trixie Garcia, e il manager Bernie Cahill saranno produttori esecutivi, assieme ad alcuni dei componenti ancora vivi, ossia Bob “Weir” Hall, Bill Kreutzmann, Phil “Lesh” Chapman e Mickey Hart.

Oltre a poter contare sul valore aggiunto dell'opera discografica omnia dei Grateful Dead, questo film avrà dalla sua anche un'interpretazione che sicuramente definiremo da chapeau dopo la visione.

Jonah Hill - che già aveva lavorato con Martin Scorsese sul set della sua pellicola candidata agli Oscar (con cinque nomination), The Wolf of Wall Street del 2013 - qui interpreterà il ruolo di Jerry Garcia, il mitico frontman dei Grateful Dead.

Non è stato ancora svelato il titolo né è stato chiarito di quale periodo del gruppo tratterà il film (ricordiamo infatti che si parla di una band attiva dal 1965 al 1995, tre decenni tondi tondi di attività musicale) o se sarà un biopic che racconterà tutta la carriera, dalla nascita allo scioglimento.

La produzione

Scott Alexander e Larry Karaszewski di "The People vs. O.J. Simpson", "Ed Wood" e "Dolemite Is My Name" si occuperanno della sceneggiatura.

 

Il film sarà prodotto per Apple, con cui Martin Scorsese sta lavorando per il thriller "Killers of the Flower Moon" (un giallo ambientato nel West con protagonisti Leonardo DiCaprio, Robert De Niro e Jesse Plemons).

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I Grateful Dead

I Grateful Dead si formarono nel 1965 nella San Francisco Bay Area, nati dalle ceneri di un altro gruppo: i Mother McCree's Uptown Jug Champions.

Diventarono immediatamente uno dei gruppi simbolo della controcultura, tra gli artisti più importanti della cosiddetta Summer of Love.
Il loro genere era quello dell’acid rock, o rock psichedelico. Mescolavano nello stesso calderone stilemi di filoni musicali molto diversi tra loro, dal rock al folk, dal country al blugrass fino al jazz.

A partire dalla metà degli anni Settanta, nacque una specie di culto per i Grateful Dead.
Alcuni fan, ribattezzati come Deadhead, seguirono la band in tour per anni, conducendo un'esistenza e uno stile di vita da nomadi, per essere devoti nei confronti di "the Dead”.


Verso la fine del decennio dei ’60 raggiunsero il successo, toccando l'apogeo della fama con i dischi leggendari Live/Dead, Workingman's Dead e American Beauty.

Sono stati classificati al 57º posto nella lista dei 100 grandi artisti del magazine Rolling Stone.

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Jerry Garcia

Jerry Garcia è morto nel 1995 di infarto, a soli 53 anni, in un centro di disintossicazione dalla droga.

La sua scomparsa portò allo scioglimento della band ma, nonostante il gruppo si fosse sciolto, la loro popolarità non venne meno negli anni a venire.


Le canzoni di Garcia continuarono a essere eseguite dalla band nata come reincarnazione del gruppo, ossia Dead and Company.
Nel 2017 la chitarra di Gerry Garcia è stata battuta all'asta per la cifra di 1,9 milioni di dollari.

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Scorsese e i film musicali

Martin Scorsese è famoso per film come Taxi Driver, Toro Scatenato e Quei bravi ragazzi, tuttavia il regista si è spesso approcciato al mondo della musica firmando pellicole biopic davvero eccezionali.

Suoi sono infatti documentari iconici come "L'Ultimo Valzer" del 1978, il film-concerto che racconta l’ultima apparizione dal vivo del gruppo The Band alla Winterland Arena di San Francisco il 25 novembre 1976, occasione in cui suonarono assieme a tanti mostri sacri del rock del calibro di Bob Dylan.

Anche “George Harrison: Living in the Material World" del 2011 e "Rolling Thunder Revue" su Bob Dylan portano la firma di Scorsese.
Inoltre il regista nel 2017 aveva già prodotto una docuserie dedicata ai Grateful Dead, dal titolo "Long Strange Trip”.

"Erano più di un semplice complesso", aveva commentato il regista nel 2017, aggiungendo: "Erano un pianeta popolato da milioni di fan”.

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