La star ha parlato del suo metodo di interpretazione e ha svelato che sul set stava male per la stanchezza e l'ansia. Si alzava alle 3 di notte per incominciare la metamorfosi, sia fisica sia psicologica. “Ansia, stanchezza, trauma, esaurimento, impegno e amore. Ti svegli, vomiti. Vai sul set. Vomiti. Ho messo tutta la mia vita in Patrizia. Ho lavorato molto”, ha dichiarato l’attrice
Lady Gaga ha parlato della sua interpretazione di Patrizia Reggiani in House of Gucci, racontando durante un’intervista rilasciata a The Hollywood Reporter quanto sia stato difficile calarsi in un personaggio così complesso.
Il film, come è noto, racconta fatti reali: Patrizia Reggiani nel 1995 è stata condannata al carcere per essere stata riconosciuta come mandante dell'omicidio di suo marito, Maurizio Gucci (interpretato da Adam Driver).
Per dare voce a un disagio che potesse rendere credibile il suo personaggio, Lady Gaga ha dovuto fare una cosa molto dolorosa e difficile, ma importantissima per qualsiasi attore: ha attinto a una sua esperienza personale molto dolorosa.
Per calarsi nei panni di Patrizia Reggiani ha scavato dentro sé, facendo riemergere tutto quel dolore che la pop star ha provato all’età di 19 anni, quando ha subito una violenza.
“Ho preso il mio dolore per essere stata attaccata quando ero una ragazzina, per sentirmi abbandonata dalle persone che amo, per sentirmi intrappolata nel fatto che non posso uscire in un mondo che amo. Ho preso quel dolore e l’ho dato a lei”, queste le parole della diva.
La scena della candela
Lady Gaga ha proseguito nel rievocare gli escamotage psicologici che le hanno permesso di offrirci un’interpretazione da chapeau da un lato ma anche di farle provare tanto dolore, dolore vivo, dall’altro. Un'interpretazione che l'ha fatta "sanguinare", facendole provare un indicibile tormento da cui però doveva passare.
Ha descritto la scena in cui il suo personaggio fa cadere una candela accesa, momento in cui i ricordi personali dell'interprete si sono mescolati con la vita stessa di Patrizia.
"Ricordo che quel giorno ho fatto venire a Salma [Hayek] un attacco di cuore. Stavo cadendo a pezzi”, ha affermato all’Hollywood Reporter. Gaga si era talmente immedesimata nel personaggio che il regista, Ridley Scott, ha sentito la necessità di intervenire per interrompere la scena, preoccupato per l'attrice.
"Ridley ha detto: 'Non voglio che tu subisca un trauma’. E io ho detto, 'L'ho già fatto. Ci sono già passata”, ha aggiunto.
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House of Gucci, Lady Gaga racconta Patrizia Reggiani a Sky TG24. VIDEO
Il metodo di interpretazione
L'allenamento alla base del metodo di interpretazione di Lady Gaga avrebbe messo duramente alla prova chiunque.
Si alzava alle 3 di notte per incominciare la metamorfosi sia fisica sia psicologica.
“Ansia, stanchezza, trauma, esaurimento, impegno e amore. Ti svegli, vomiti. Vai sul set. Vomiti. Ho messo tutta la mia vita in Patrizia. Ho lavorato molto”, ha svelato.
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House of Gucci, il red carpet della premiere a Milano. FOTO
L’accento
Come scrive la giornalista Rebecca Keegan in apertura al pezzo con l’intervista a Lady Gaga, l'attrice ha parlato con l'accento dell'Italia del nord per tutto il tempo delle riprese, anche quando la cinepresa era spenta.
Quell'accento nelle ultime ore è al centro di alcune critiche per la sua credibilità o meno (ci sarebbe chi lo vede, anzi lo sente, più come un accento russo), tuttavia anche quel suo calarsi nella parte a livello vocale in maniera così totale, mantenendo la parlata pure tra un ciak e l'altro, è da non sottovalutare.
Lady Gaga ha svolto un ruolo di scavo da sub nella sua coscienza, facendo tornare a galla l’esperienza dolorosa e traumatica dello stupro che ha subito da un produttore musicale quando lei era poco più che una ragazzina, a soli 19 anni.
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House Of Gucci, Lady Gaga alla premiere con un vestito viola. FOTO
Lady Gaga non è più una cantante che recita: è un’attrice
Rebecca Keegan, l’autrice dell’articolo pubblicato poche ore fa sull’Hollywood Reporter, afferma senza se e senza ma che con questa nuova prova Lady Gaga rimarca le sue doti attoriali degne di nota.
“La sua performance in House of Gucci è quella che consoliderà il posto di Gaga non come cantante che recita ma come attrice punto e basta, e confermerà che la sua nomination all'Oscar per A Star Is Born del 2019 non è stata un caso. Il film arriva alla fine di quello che è stato un anno impegnativo e, come è tipico di Gaga, vario”, ha scritto Keegan.