Il nuovo film di Gabriele Mainetti parteciperà al Festival di Venezia e arriverà al cinema il 28 ottobre 2021
La nuova opera di Gabriele Mainetti è, a tutti gli effetti, tra i film italiani più attesi degli ultimi due anni. Rinviato a causa del Covid, “Freaks Out” è pronto a esaltare critica e pubblico alla 78esima edizione del Festival di Venezia, che si terrà dall’1 all’11 settembre 2021. L’annuncio ha spinto 01 Distribution a pubblicare il trailer ufficiale della pellicola.
Al filmato, di poco più di due minuti, si aggiungono anche delle foto ufficiali dal set. Sul web il ricordo di “Lo chiamavano Jeeg Robot” è ancora particolarmente vivo, il che ha spinto verso un’accoglienza più che positiva per questo nuovo titolo. Gabriele Mainetti è pronto a confermarsi come uno dei registi più promettenti della sua generazione.
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Freaks Out, trama e cast
“Freaks Out” arriverà al cinema il 28 ottobre 2021 ed ecco come lo descrive Mainetti: “Tutto nasce da una sfida. Volevamo creare una storia che fosse un po’ avventura, un po’ romanzo di formazione e, non ultima, riflessione sulla diversità, con sullo sfondo la pagina più cupa del Novecento. Ci siamo avvicinati alla Roma occupata del 1943 con rispetto ed emozione, per poi dare libero sfogo alla fantasia. Ecco come sono nati i nostri quattro freak, protagonisti di una storia più grande di loro”.
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Il film è diretto da Gabriele Mainetti e tratto da una sceneggiatura di Nicola Guaglianone. Il regista ha scelto nuovamente Claudio Santamaria (Fulvio) per far parte del suo cast, affiancato dai seguenti interpreti:
- Giorgio Tirabassi: israel
- Aurora Giovinazzo: Matilde
- Pietro Castellitto: Cencio
- Giancarlo Martini: Mario
- Max Mazzotta
- Franz Rogowski
La storia è ambientata nel 1943, a Roma. Imperversa ancora la guerra e la città è occupata. Nazisti in ogni dove, con la loro ferocia e i folli piani per rendere il Reich una potenza immortale. In città vivono Matilde, Cencio, Fulvio e Mario, che danno spettacolo nel circo di Israel. Sono una vera e propria famiglia e in questo luogo hanno trovato casa, considerando come all’esterno sono dei semplici “diversi”, inadatti alla società violenta del tempo.
Il diverso genera odio in chi non lo comprende e non intende fare alcuno sforzo in tale direzione. La loro vita è in pericolo senza il circo e quando Israel svanisce misteriosamente si ritroveranno costretti a capire cosa fare della loro vita. Il destino ha in serbo per loro una grande avventura. Rimasti soli in una città occupata dai nazisti, non passa molto tempo prima che qualcuno inizia a notarli. Il Reich ha un piano per i quattro “fenomeni da baraccone”. Qualcosa in grado di cambiare il corso della Storia.