La nona giornata vede a Cannes un altro attore e regista italiano, Sergio Rubini, parte del cast di “The Story of My Wife”, con Lea Seydoux e Louis Garrel
Nona giornata per la 74esima edizione del Festival di Cannes, che vede sulla croisette un altro italiano in concorso quest’anno. Si tratta di Sergio Rubini, parte del cast di “The Story of My Wife”, in gara per la Palma d’Oro. Una nuova pellicola per Lea Seydoux (risultata positiva al Covid), la seconda presentata alla kermesse dopo “Tromperie” di Arnaud Desplechin. Nel cast c’è spazio anche per Jasmine Trinca, che però non sarà presente.
Il programma del 14 luglio
Un ricco programma quest’oggi, mercoledì 14 luglio, se si guarda ai film in gara. Uno dei più attesi non può che essere “Red Rocket” di Sean Baker. Il regista ha scelto Simon Rex come protagonista, conferendo al titolo un certo realismo. Questi, infatti, per quanto noto per la serie degli “Scary Movies”, ha iniziato la propria carriera nel porno.
Un elemento chiave per “Red Rocket”, considerando come la trama ruoti intorno a un ex pornostar e protettore che decide di far ritorno in Texas. Nella propria città natale, però, vi sono l’ex moglie che si è lasciato alle spalle e la suocera. Nessuna delle due è intenzionata ad accoglierlo a braccia aperte.
Regista classe 1971, Sean Baker ha ottenuto i suoi primi successi nel 2015. A lanciarlo è stato il Sundance Festival, dove presentò “Tangerine”. Il suo secondo lavoro importante, “Un sogno chiamato Florida”, venne lanciato proprio a Cannes, nel 2017. Una pellicola, quest’ultima, premiata come una delle migliori 10 dell’anno dall’American Film Institute. Non a casa Willem Dafoe venne nominato agli Oscar per questo titolo.
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Lea Seydoux e Louis Garrel (protagonista anche de “La croisade”, di cui è regista, con la moglie Laetitia Casta) sono al centro del film “The Story of My Wife”, film che vede nel cast anche Gijs Naber, Sergio Rubini e Jasmine Trinca, per la regia di Ildiko Enyedi.
Una trama tratta dal romanzo dello scrittore ungherese Milan Fust. Un testo di grande rilevanza, anche se passato inosservato per più di un decennio. La traduzione in differenti lingue, però, a partire dal 1958, valse la candidatura al Nobel nel 1965 per l’autore. Al centro della storia vi è una scommessa, quella di un capitano di nave che intende sposare la prima donna che varcherà la soglia di un caffè. Lei è Lizzy e l’ambientazione è quella degli anni ’20. Sarà lei a condurre il protagonista a Parigi.
Il terzo film in concorso quest’oggi a Cannes è “Les Olympiades” di Jacques Audiard. Un titolo che trae ispirazione da tre graphic novel di Adrian Tomine: “Amber Sweet”, “Killing and Dying” e “Hawaiian Gateway”. Ambientato nel 13° arrondissement di Parigi, racconta la storia di Emilie, Camille, Nora e Amber. Tre ragazze e un ragazzo molto uniti. Sono tutti amici e spesso amanti.
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Film indipendente
Spazio per l’ultimo film italiano fuori dalla corsa alla Palma d’oro. Si tratta di “Europa”, di Haider Rashid, regista italo-iracheno nato a Firenze. Il suo titolo concorrerà nella sezione indipendente di Cannes.
Il suo lavoro intende raccontare al pubblico il cammino lungo la “rotta balcanica” di Kamal. L’interminabile viaggio di un giovane iracheno, chiamato ad attraversare il continente a piedi, fino a raggiungere una speranza di salvezza.