Festival di Cannes 2021, Nanni Moretti e gli altri...italiani

Cinema

L'attesa è per Nanni Moretti, ma il gruppo di italiani che in varie forme e categorie saranno presenti sulla croisette è molto nutrito. Ecco chi ci farà respirare aria di casa

L'attesa è per NANNI MORETTI, la sua ottava volta sulla Croisette. Il suo giorno è domenica 11 luglio quando al festival di Cannes (6-17 luglio) passerà in concorso per la Palma d'oro TRE PIANI, adattamento dall'omonimo romanzo dello scrittore israeliano Eshkol Nevo (pubblicato da Neri Pozza),  pronto da tempo e poi al cinema dal 23 settembre distribuito da 01. A Cannes, dove portò Caro Diario, Moretti ha vinto la Palma d'oro per La stanza del figlio nel 2001 ed è  stato in concorso con Mia Madre nel 2015, oltre che in giuria per il 50mo e presidente nel 2012. Interpretato tra gli altri da Margherita Buy, Riccardo Scamarcio, Alba Rohrwacher, Adriano Giannini, dallo stesso Moretti, Anna Bonaiuto, Stefano Dionisi è, oltre all'indagine psicologica dei tre piani freudiani, una storia di famiglie che abitano un unico condominio, nel libro ambientato a Tel Aviv, nel film a Roma. E' l'unico film italiano del concorso, guida una pattuglia tricolore che se la gioca anche in altre sezioni, oltre che tra opere in coproduzione, segno di una vitalità comunque non addomesticata dai mesi della pandemia.

Innanzitutto c'è la Palma d'oro d'onore MARCO BELLOCCHIO con il documentario MARX PUO' ASPETTARE, evento speciale fuori concorso / Cannes Premiere il 16 luglio e in contemporanea dal 15 anche al cinema, un film familiare e personale che parte dal dramma del gemello Camillo suicidatosi nel 1968 a 26 anni e sull'elaborazione di questo lutto, per diventare quasi un'indagine su un'epoca storica, "una storia totalmente autobiografica, ma che vuole essere "universale"  secondo le parole del regista di Bobbio. Bellocchio è anche nei Rendez Vous, gli attesi incontri con il pubblico, il 15 luglio. Alla Quinzaine des re'alisateurs il 9 luglio c'é A CHIARA, il terzo film del giovane italo-americano JONAS CARPIGNANO fortemente legato alle sue radici calabresi: è una storia familiare e adolescenziale ambientata a Gioia Tauro, una introspezione su quello che a 18 anni vogliamo diventare, quando un destino che appare segnato, improvvisamente, si squarcia per darci libertà di scelta se, come capita alla protagonista interpretata da Swamy Rotolo, siamo pronti. E nella stessa sezione il 14 luglio, c'é anche il regista fiorentino dal cuore iracheno, HAIDER RASHID che porta EUROPA, l'avventuroso estremo viaggio verso la libertà di un giovane iracheno, Kamal, braccato dalla polizia bulgara e dai "Cacciatori di Migranti" sulla "Rotta Balcanica" tra Turchia e Bulgaria. Uscirà poi con la casa di distribuzione indipendente bolognese I Woder, presente al festival con 7 titoli. E a proposito di scelte, destino e 18 anni, il 12 luglio c'è FUTURA, un'inchiesta documentaria realizzata da PIETRO MARCELLO, FRANCESCO MUNZI E ALICE ROHRWACHER prima del lockdown e poi successivamente, raccogliendo le opinioni di decine e decine di giovani di tutta Italia cercati dagli autori tra piccoli quartieri-paese come, in provincia  rurale come in Umbria, in grandi città da Roma a Milano, Torino, Napoli per un affresco dal valore storico su come i ragazzi immaginano il loro posto da adulti tra enormi paure, determinazioni, utopie di libertà da miserie, un futuro come luogo dei desideri senza fine. Nella stessa sezione il 10 luglio anche RE GRANCHIO il primo film di ALESSIO RIGO DE RIGHI E MATTEO ZOPPIS, una sorta di western epico che parte da Vejano, un paesino di cacciatori nella Tuscia per finire nella Terra del fuoco inseguendo la storia di Luciano, ubriacone ribelle. 

Tre Piani di Nanni Moretti
Sacher Film - Fandango

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Festival di Cannes 2021, tutti i film in concorso. FOTO

Alla Semaine de la Critique sempre il 10 luglio c'é anche un altro esordio,  PICCOLO CORPO, Small Body di LAURA SAMANI con Celeste Cescutti e Ondina Quadri, una favola cruda, primordiale, in dialetto carnico tra il mare e le montagne friulane all'inizio del '900, su una giovane madre determinata, coraggiosa, disposta a tutto per battezzare la figlia nata morta. Poi c'é il capitolo delle coproduzioni, film a partecipazione italiana sono THE STORY OF MY WIFE della regista ungherese ILDIKO ENYEDI, in concorso per la Palma d'oro il 14 luglio, prodotto anche dall'Italiana Palosanto Films con Rai Cinema e con tra i protagonisti Sergio Rubini che accompagnerà sulla Croisette il il film che vede nel cast anche Lea Seydoux, Gijs Naber, Louis Garrel e Jasmine Trinca (che prepara il suo film da regista), una storia, ambientata negli anni '20, sulle avventure e le disavventure matrimoniali del capitano di navi da trasporto Jakob Stoerr. E sempre in concorso FRANCE di BRUNO DUMONT - anche qui con Lea Seydoux, nei panni di una affermata giornalista - in concorso nella selezione ufficiale il 15 luglio dove Rai Cinema è in coproduzione con Tea Time Film e la Ascent Film di Matteo Rovere e Andrea Paris con la distribuzione in Italia di Academy Two. La stessa Ascent Film con Rai Cinema è anche nella produzione di ONODA - 10 000 NOTTI NELLA GIUNGLA, secondo lungometraggio del regista francese ARTHUR HARARI sul soldato giapponese che non si 'arrende' alla fine della guerra e che aprirà Un Certain Regard il 7 luglio. DARIO ARGENTO, per una volta attore, è invece nel cast del misterioso VORTEX di Garpar Noé, inserito last minute fuori concorso il 16 luglio. C'é infine VALERIA BRUNI TEDESCHI nel film in concorso La Fracture di Catherine Corsini. 

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