John David Washington: in Malcom & Marie "vi racconto le debolezze degli artisti"

Cinema

Denise Negri

E' uno degli attori del momento e non perchè è figlio d'arte: con l'interpretazione in "Malcome & Marie", John David Washington può aspirare a premi importanti. Del resto all'attivo ha già collaborazioni con Spike Lee Christopher Nolan. 

Anche lui come Malcom ama ballare la musica di James Brown, adora il cibo che il protagonista del film divora alle 2.00 di notte e condivide quelle insicurezze tipiche di un artista (vulnerabile, fragile, ego riferito). Sono cose che John David Washington racconta ridendo di gusto, con grazia e leggerezza, quella stessa che oltre al talento ha di certo ereditato dal padre Denzel.

Lo abbiamo incontrato per “Malcom & Marie” qualche giorno dopo l’intervista alla co-protagonista Zendaya e al regista Sam Levinson. Non è stata una “scortesia” la sua, solo che era impegnato sul set del suo prossimo film (al momento top secret) e proprio non riusciva a liberarsi prima. Ci teneva però molto, dice, a parlare di una pellicola intelligente, cerebrale, elegante e simile a una pièce teatrale, nella quale è “stato un onore esserci”, racconta il ragazzo classe 1984. “Purtroppo credo di assomigliare un poco a Malcom anche se non concordo con la sua "tattica": non parlerei mai in quel modo alla donna che amo, dice John David, ma di certo vorrei avere quello stesso tipo di onestà in una relazione sentimentale. Se sono coinvolto, innamorato e credo nella relazione vorrei che la donna che amo si sentisse libera di parlarmi e dirmi tutto, anche se mi sto comportando male”.

Dal 5 febbraio su Netflix, il film racconta di amore, ossessioni e riconoscenza e pone l’accento su una certezza: che John David abbia saputo scegliere con una certa lungimiranza i registi con i quali lavorare: da Spike Lee con “BlacKkKlansman” (per cui ha ottenuto una candidatura ai Golden Globe), passando per un certo Christopher Nolan con “Tenet” fino appunto a Sam Levinson, che se non ha al momento la stessa autorevolezza dei due registi precedenti, tutta fa presagire che potrebbe raggiungerla. Vedi Euphoria, di cui è regista. Insomma per John David Washington la strada è appena iniziata, ed è iniziata nei migliori dei modi

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