Da mesi l'attore è nell'occhio del ciclone per il suo matrimonio burrascoso con Amber Heard: a novembre la Warner gli aveva chiesto di rinunciare al suo ruolo in Animali Fantastici 3
Se il 2020 non è stato l'anno migliore delle nostre vite, il discorso vale ancora di più per Johnny Depp, i cui guai coniugali e legali con l'ex moglie Amber Heard hanno riempito le pagine di tutti i giornali del mondo e gli hanno anche fatto perdere una causa per diffamazione contro il tabloid Sun. Negli ultimi giorni si era sparsa la voce che Netflix avesse deciso di cancellare tutti i film con l'attore di Edward Mani di Forbice presenti nella propria library in Australia e negli Stati Uniti, da Donnie Brasco a Secret Window (su Netflix Italia sono invece ancora regolarmente presenti).
La realtà è diversa, stando a quanto riporta il Corriere della Sera che cita fonti interne direttamente a Netflix USA: la notizia è infondata. Nessuna "epurazione" o cancellazione di alcun film, anche se è possibile che alcuni titoli siano finiti fuori catalogo per la scadenza della licenza e la migrazione su altre piattaforme delle opere più famose interpretate dall'attore 57enne, a cominciare dal ciclo di Pirati dei Caraibi che è uno dei fiori all'occhiello di Disney+. Lo scorso novembre Depp era stato spinto dalla Warner a rinunciare al suo ruolo di Grindelwald all'interno di Animali Fantastici 3, come conseguenza della causa per diffamazione persa contro il Sun, che lo aveva accusato di maltrattamenti nei confronti dell'ex moglie Amber Heard: l'attore aveva pubblicato sul proprio profilo Instagram una lettera in cui spiegava ai suoi follower il motivo della decisione.
