La vita davanti a sé, la data d'uscita del nuovo film con Sophia Loren

Cinema

L’attrice è stata diretta da suo figlio, Edoardo Ponti. Il film farà il proprio esordio il 13 novembre su Netflix

Lunghissima la filmografia di Sophia Loren, il cui ultimo lungometraggio risale al 2009. Si tratta di “Nine”, di Rob Marshall. Dopo ben 11 anni però la storica interprete, vincitrice di 2 Oscar e 5 Golden Globe, è pronta a tornare. La notizia è stata data in esclusiva da “Deadline”, che sottolinea come il nome della Loren possa essere inserito nelle liste delle papabili vincitrici dei prossimi premi Oscar.

Il film scelto per il suo ritorno in scena è “La vita davanti a sé”. Si tratta di un adattamento dell’omonimo romanzo di Romain Gary. A confermare la notizia ci ha pensato Netflix, che ha svelato anche la data del caricamento sulla piattaforma. Una data scelta con grande cura, il 13 novembre, proprio in vista dei prossimi Oscar. Il periodo consente al film di inserirsi nella stagione dei premi, con l’Academy che ha spiegato come non sia necessario il passaggio in sala per poter concorrere alla statuetta, a causa dell’emergenza legata al coronavirus (LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI - LA MAPPA).

Ecco le parole di Sophia Loren in merito alla pellicola: “Ho amato interpretare Rosa. È molto dura e, al tempo stesso, fragile. È una sopravvissuta. In molti modi mi ricorda mia madre”.

La vita davanti a sé, cosa sappiamo del film

In “La vita davanti a sé” Sophia Loren si è ritrovata a lavorare con un regista a lei particolarmente caro. Si tratta di suo figlio Edoardo Ponti, che l’ha inserita per la terza volta in un suo cast dopo “Cuori estranei” del 2002 e il mediometraggio “Voce umana” del 2013. Ponti ha lavorato dietro la macchina da presa e, al tempo stesso, ha collaborato con Ugo Chiti (Gomorra e Dogman) alla stesura della sceneggiatura.

A proposito del figlio, ecco le parole della Loren: “Per la terza volta ho lavorato con mio figlio Edoardo. È un vero e proprio dono poter lavorare con una persona che ti conosce così bene. Non si arrende, fino a quando non ho dato il massimo. Riesce a darmi forza e sicurezza. Avendo lui dietro la macchina da presa, sono stata libera di dare tutta me stessa. Si tratta di un’esperienza che conserverò per sempre, come attrice e anche come madre”.

Attualmente la pellicola è in fase di post-produzione. È in lingua italiana ma Ponti sta supervisionando il processo di doppiaggio in altre lingue. I piani attuali prevedono inoltre una prima a Roma, da fissare per la fine di ottobre. Il tutto dipenderà però dalle eventuali limitazioni imposte dal coronavirus.

Il romanzo di Romain Gary, dal quale è tratto il film, si concentra sul rapporto che viene a crearsi tra un’anziana prostituta, Madame Rosa, e un piccolo ragazzino arabo della banlieu di Belleville, Momo. In questo caso però la sceneggiatura ha trasportato i due protagonisti e le loro storie in Italia.

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