Lo scrittore americano, nato cento anni fa ed esattamente il 16 agosto del 1920, ha sempre esercitato un grande fascino su attori e registi di tutto il mondo: ecco gli esempi più famosi, dalla Gran Bretagna al Belgio
“Storie di ordinaria follia” (Marco Ferreri, 1981). Ben Gazzara aderisce perfettamente al personaggio di Bukowski, anche se il suo personaggio si chiama Charles Serking, con un memorabile monologo sul concetto di “stile”. Ispirato ai racconti dell'omonima raccolta, anche se a quanto pare non molto gradito da Bukowski, che assistette sbronzo alla prima proiezione: "Mia moglie Linda mi ha detto che alla fine della proiezione urlai "Buttatelo al cesso!".
Omaggio a Charles Bukowski per i cento anni dalla nascita
"Barfly" (Barbet Schroeder, 1987). Il francese Schroeder è uno degli estimatori più appassionati dell'opera di Bukowski, tanto da registrare tra il 1982 e il 1984 quattro ore di interviste allo scrittore poi riassunte in “The Bukowski Tapes”. Questo film è scritto da Bukowski, che scelse direttamente l'attore protagonista (Mickey Rourke), nonostante Sean Penn si fosse offerto per la parte accettando la paga di un dollaro simbolico.
Omaggio a Mickey Rourke
"Crazy Love" (Dominique Deruddere, 1987). Tre notti nella vita di un uomo che coprono un arco temporale di vent'anni: tratto dal racconto “Copulating mermaid of Venice, California”, fu il film indicato da Bukowski come il suo adattamento preferito. Curiosamente è un film belga, e fu il primo film in fiammingo a essere proiettato negli Stati Uniti.
"Lune Froide" (Patrick Bouchitey, 1988). Film francese in bianco e nero anch'esso ispirato a Copulating Mermaid of Venice, California, oltre che a Problem with a Battery. Allungato nel 1991 con altri stralci ispirati a Storie di Ordinaria Follia. Prodotto da Luc Besson, con una bella colonna sonora rock nella quale spiccano alcuni brani di Jimi Hendrix.
"The Man With The Beautiful Eyes" (2000). Cortometraggio d'animazione creato da Jonathan Hodgson e dal disegnatore Jonny Hannah ispirato all'omonima poesia di Bukowski, datata 1992: vinse il BAFTA (il premio più importante del cinema britannico).
"Bukowski: Born Into This" (John Dullaghan, 2003). Classico documentario biografico con apparizioni di Bono Vox, Sean Penn, Harry Dean Stanton e Tom Waits.
"Factotum" (Bent Hamer, 2004). Tratto dal secondo romanzo (1975) di Bukowski, Factotum racconta le vicende di Henry Chinaski che passa da un lavoro all'altro, da una donna all'altra, da un bar all'altro. L'attore protagonista è un convincente Matt Dillon, nel cast anche Lili Taylor e Marisa Tomei.
I migliori film di Matt Dillon
Proprio Sean Penn, amico personale di Bukowski (morto nel marzo 1994), gli dedicò infine “Tre giorni per la verità” (1995), il suo secondo film da regista, con Jack Nicholson protagonista. Sui titoli di coda compare la dedica “A Henry John Charles Bukowski jr., mio amico. Mi manchi”.
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