
Il 10 agosto del 1950 usciva a New York, il film di Billy WIlder. Tra battute memorabili e scene cult, uno straordinario e feroce ritratto di Hollywood e dei suoi divi. Con William Holden e un'indimenticabile Gloria Swanson

Gloria Swanson (Norma Desmond) e Cecil B. DeMille, che interpreta se stesso in una scena di Viale Del Tramonto (Sunset Boulevard in originale. La sequenza è stata filmata sul vero set del film cui il regista stava lavorando all'epoca: Sansone e Dalila. Apprezzato dalla critica fin dalle prime proiezioni, il film ricevette 11 nomination agli Oscar, vincendo 3 statuette (1Migliore sceneggiatura originale a Billy Wilder, Charles Brackett e D.M. Marshman Jr., Migliore scenografia a Hans Dreier, John Meehan, Sam Comer e Ray Moyer, Miglior colonna sonora a Franz Waxman

Viale Del Tramonto provocò grande malcontento nello show-business: Louis B. Mayer sottolineò il disappunto che provava nel vedere Wilder criticare l'industria che gli dava da vivere. Mae Murray, diva del muto, contemporanea della Swanson, si dichiarò offesa dal personaggio di Norma Desmond.

Di parere opposto furono i critici: tra gli altri, Time lodò il film, definendolo «...il lato peggiore di Hollywood raccontato nel modo migliore». Il film fu proiettato al Radio City Music Hall per sette settimane, nel corso delle quali guadagnò oltre un milione di dollari e divenne un grande successo anche grazie alla tournée di Gloria Swanson, che visitò 36 città, tra Stati Uniti e Canada pe promuovere la pellicol

i parere opposto furono i critici: tra gli altri, Time lodò il film, definendolo «...il lato peggiore di Hollywood raccontato nel modo migliore». Il film fu proiettato al Radio City Music Hall per sette settimane, nel corso delle quali guadagnò oltre un milione di dollari e divenne un grande successo anche grazie alla tournée di Gloria Swanson, che visitò 36 città, tra Stati Uniti e Canada pe rpromuovere la pellicola

Le fotografie che ricoprono le pareti della casa di Norma Desmond provenivano dalla collezione di Gloria Swanson; un particolare curioso riguarda il film proiettato nella sala privata della villa della Desmond, che nella finzione vedeva protagonista la stessa diva: si tratta de La regina Kelly (1927), con la stessa Swanson protagonista e diretto peraltro da Erich von Stroheim, rimasto poi incompiuto

Elemento di notevole importanza nel film sono le luci, per le quali Wilder contattò John Seitz, che era già stato suo collaboratore per La fiamma del peccato. Particolare attenzione fu data, sotto questo punto di vista, alle scene del funerale della scimmia della Desmond e della proiezione privata del film

Particolarmente difficile fu la preparazione della scena in cui, dal fondo della piscina, si vede il cadavere di Gillis galleggiare sull'acqua: un primo esperimento fu fatto con una cinepresa che venne immersa nell'acqua con la protezione di una speciale scatola, ma Wilder non ne fu soddisfatto; la soluzione definitiva fu dunque quella di piazzare sul fondo della piscina uno specchio, e filmare il riflesso del corpo galleggiante di Gillis-William Holden Questo secondo tentativo ebbe successo,.


Erich von Stroheim, nei panni del maggiordomo ed ex-regista Max, alla guida dell'auto della diva La grande coupé de ville di proprietà della Desmond è un'Isotta Fraschini Tipo 8A carrozzata da Castagna del 1929, oggi conservata al Museo dell'automobile di Torino. Per dare all'abitazione di Norma Desmond l'aspetto di un luogo in decadenza, Wilder chiese inoltre ad alcuni cineoperatori di soffiare della pietra pomice sbriciolata sull'obiettivo della cinepresa, prima del ciak

la scelta degli attori non fu facile per Wilder. Il ruolo di Joe Gillis fu affidato inizialmente a Montgomery Clift, il quale ruppe il contratto due settimane prima dell'inizio delle riprese; fu poi contattato Fred MacMurray, che non accettò di interpretare un personaggio simile a un gigolò; fu quindi proposto Marlon Brando, che la produzione scartò in quanto non abbastanza conosciuto. Gene Kelly firmò un pre-accordo ma la MGM, che aveva con lui un contratto di esclusiva, oppose il veto. William Holden fu dunque la classica scelta di ripiego

Altrettanto difficile fu la scelta della protagonista,. Mae West fu la prima a declinare, in quanto si riteneva troppo giovane per la parte. Poi Mary Pickford diede forfait dopo che la sua richiesta di apportare alcune modifiche alla sceneggiatura, venne rifiutata. Pola Negri fu scartata a causa del suo accento polacco, mentre Greta Garbo non prese mai in considerazione la proposta. Infine fu contattata Gloria Swanson, diva del muto che negli ultimi 15 anni aveva girato un solo film e la cui situazione, dunque, aveva molti parallelismi con quella del personaggio

Altri tre divi del cinema muto, Buster Keaton, Anna Q. Nilsson e H.B. Warner, furono scelti per interpretare camei nei ruoli dei pochi amici di Norma Desmond (visibili nella scena della partita a bridge)

La battuta finale di Viale Del Tramonto, pronunciata da Gloria Desmond, è diventata una delle più famose della storia del Cinema: "All right, Mr. DeMille, I'm ready for my close-up" ("Eccomi, DeMille, sono pronta per il mio primo piano".)

Da antologia anche questo scambio di battute tra i due protagonisti Joe Gillis: "Mi ricordo di voi, siete Norma Desmond, eravate grande!" Norma Desmond:" Io sono ancora grande, è il cinema che è diventato piccolo!2

Dopo alcune brevi particine, NAncy Olosn fu scritturata per il ruolo di Betty Schaefer, la ragazzza che lavora negli studi della Paramount in Viale del tramonto, formando una coppia di successo con il partner William Holden. I due recitarono nuovamente insieme nel poliziesco L'ultima preda (1950) di Rudolph Maté, nel dramma bellico Squali d'acciaio (1951) di John Farrow e nel romantico Stringimi forte tra le tue braccia (1951) di Michael Curtiz.

Il personaggio di Gordon Cole in Twin Peaks è ispirato all'omonimo personaggio del film di Billy Wilder. La stessa pellicola è citata nell'episodio 15 della nuova serie Nella serie animata statunitense American Dad Steve, diventato autore di fama per un certo periodo di tempo, muore nello stesso modo di Joe Gillis In "The Dressmaker" (il diavolo è tornato),film ambientato negli anni 50 con protagonista Kate Winslet nei panni della geniale stilista, nella scena in cui i due protagonisti vanno al cinema è trasmesso uno spezzone del film