Leo Gassmann, il ricordo di suo nipote. VIDEO

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Leo Gassmann è stato ospite della puntata speciale di 100X100 Cinema, dedicata al grande attore scomparso 20 anni fa. Ecco cosa ha raccontato di suo nonno Vittorio

CHI È LEO GASSMANN

Figlio di Alessandro Gassmann e dell’attrice Sabrina Knaflitz, Leo Gassman è il nipote di Vittorio, scomparso quando il ragazzo aveva appena 12 anni. Con questo pedigree a Leo non mancano i geni dell’artista, soltanto che nel suo caso l’arte d’elezione non è la settima, come per il padre e per il nonno, ma la musica. Infatti, appena novenne si iscrive all’Accademia di Santa Cecilia per studiare musica classica, e poi successivamente specializzarsi in canto. La notorietà arriva a 20 anni, nel 2018, partecipa alla dodicesima edizione di “X Factor”, giungendo fino alla semifinale con l'inedito Piume, classificandosi quinto. Dopo aver superato le selezioni di Sanremo Giovani, nel 2020 ha partecipa al Festival di Sanremo nella categoria Nuove Proposte, vincendo il 7 febbraio con il brano Vai bene così. Nello stesso giorno è uscito il suo primo album in studio, intitolato Strike.

Il ricordo di Leo

Insomma Leo è un millennial, abitante di un altro mondo rispetto a quello del blasonato progenitore, che ricorda così, ai microfoni di Francesco Castelnuovo, per interposta persona: “Come sappiamo tutti, nonno è stato considerato anche un grande protettore della lingua italiana, mentre io, essendo figlio del mio tempo, a volte stuzzico un po’ papà, al quale è rimasta molto questa cosa di proteggere la lingua, e magari inizio a parlare un po’ più in gergo romano, giovanile. A quel punto papà inizia dire ‘Ma che cosa vuol dire? Ci sono migliaia di modi per dire la frase che intendi dire!’ E quando mio padre inizia ad arrabbiarsi, è molto divertente.”

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