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Alberto Sordi, Akim Zejjari sceglie Il Vigile

Cinema

Akim Zejjari

Quale maschera di Sordi scegliere? Il marito o il vigile? Una bella scelta amletica ma io tifo per il mitologico Otello Celletti, il vigile zelante, narciso e codardo  dell’irresistibile film di Luigi Zampa

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Siamo nel 1960 e il vigile è una delle prime commedie all’Italiana che graffia l’immagine dell’Italia del boom economico con una satira sul servilismo e la corruzione. Il film venne interamente girato a Viterbo perché il comune di Roma non diede l’autorizzazione per le riprese, per quale motivo?

Perché il film si ispira a un fatto di cronaca vero accaduto nel 1959: quello di un vigile che osò multare il questore di Roma e che per questo finì in disgrazia…Un ruolo d’oro per il grande Alberto Sordi che qui è all’ennesima potenza nei panni di uno sfaticato che a furia di raccomandazioni riesce a avere un posto a tempo indeterminato da vigile urbano. Un vero riscatto per questo disgraziato che veniva accolto in osteria a suon di pernacchie. E così eccolo nella sua divisa in pelle “sado maso” a vendicarsi a suon di multe contro il mondo, peccato che a un certo punto multa anche il sindaco di Roma interpretato dal grandissimo Vittorio de Sica.

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Se non avete ancora visto questo capolavoro della commedia all’Italiana non vi racconto altro…vi posso solo dire che ahimè è un film ancora molto attuale che ci ricorda quanto possiamo essere schiavi della divisa e del potere, quindi non perdetevelo, W il vigile!

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