Prosegue la lettura di “Harry Potter e la Pietra Filosofale” a casa, con molti protagonisti della saga coinvolti ma non solo
Continua l’iniziativa “Harry Potter at Home”, che vede protagoniste svariate celebrità, dalla televisione al cinema, fino al mondo dello sport. Tutti alle prese con la lettura di “Harry Potter e la Pietra Filosofale”, un capitolo a testa. Non mancano, tra i tanti, anche alcuni attori e attrici che hanno di fatto preso parte ai film della saga, tratta proprio dai romanzi di J. K. Rowling.
Nell’ultimo appuntamento dell’iniziativa è toccato a David Tennant e David Beckham (L'attore quasi calvo, la foto senza cappellino fa il giro del web) cimentarsi nella lettura. Una presenza particolare quella dell’attore, dal momento che ha interpretato Barty Crouch in “Harry Potter e il Calice di Fuoco”. I fan però lo ricorderanno per sempre per la sua prova in “Doctor Who”.
Tennant ha concluso l’undicesimo capitolo del romanzo, con l’ausilio di Beckham che ha letto unicamente le battute di Lee Jordan, ovvero il commentatore ufficiale delle partite di Quidditch a Hogwarts. Un po’ di realismo dunque per le scene sportive del capitolo. I capitoli sono in totale 17 e ci sarà spazio in seguito anche per Dakota Fanning e Claudia Kim, con quest’ultima coinvolta nel franchise di “Animali Fantastici”, nel quale ha interpretato la versione umana di Nagini.
J. K. Rowling
Ad aver lanciato l’iniziativa della lettura dei capitoli del romanzo a casa, grazie all’ausilio di svariate star, è stata proprio J. K. Rowling. L’autrice (J.K Rowling, dopo polemiche per i tweet rivela: "Sono stata vittima di abusi domestici") ha voluto così creare qualcosa che potesse dare sostegno a bambini e genitori confinati a casa durante la quarantena.
Non un periodo felice per la creatrice della saga fantasy, ritrovatasi al centro di una nuova polemica social, accusata per alcuni tweet giudicati dal web transfobici. Tutto ha avuto inizio con il commento dell’autrice a un articolo che si proponeva di “creare un mondo post COVID-19 più equo per le persone che hanno le mestruazioni”. L’espressione utilizzata non è a caso, dal momento che è quella utilizzata nel rispetto della fluidità di genere, per superare il concetto di donna legato alla sfera biologica.
Espressione che la Rowling non sembra aver apprezzato, proponendo un commento ironico sul proprio profilo Twitter: “Credo ci sia una parola per le persone con le mestruazioni. Qualcuno mi aiuti”. Dopo la pioggia di commenti, la scrittrice ha dato seguito alla polemica: “Se il sesso non è reale, non c’è attrazione per lo stesso sesso. Se il sesso non è reale, la realtà vissuta delle donne a livello globale viene cancellata. Conosco e amo le persone trans, ma cancellare il concetto di sesso rimuove la capacità di molti di discutere in modo significativo delle proprie vite. Non è odio dire la verità”.