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Da No Time To Die a Black Widow: i film più importanti la cui uscita è stata rimandata

Cinema

Marco Agustoni

Daniel Craig in No Time To Die, nuovo capitolo della saga di James Bond la cui uscita è stata rimandata a novembre a causa del coronavirus

Il coronavirus ha scosso il mondo del cinema, spingendo le case di produzione a rimandare l’uscita delle pellicole già prossime all’arrivo nelle sale, come Top Gun: Maverick o Wonder Woman 1984, e a sospendere la produzione di molti film le cui riprese erano ancora in corso, come The Batman e Jurassic World: Dominion.

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Le sale cinematografiche sono state fra le prime attività sottoposte a chiusura a causa della pandemia da coronavirus. E, probabilmente, saranno fra quelle che più accuseranno il colpo, visto che è difficile prevedere quando queste riapriranno in via definitiva (in Cina si sta compiendo qualche esperimento in questo senso, ma dopo una prima riapertura è stato ordinato un nuovo stop).

Naturale, quindi, che gli studi cinematografici abbiano deciso di correre ai ripari. In alcuni casi, distribuendo film che erano già usciti o che stavano per uscire nelle sale sulle piattaforme on demand. È il caso della Universal con The Invisible Man, remake del classico horror con Elizabeth Moss, e con il film d’animazione Trolls World Tour (già disponibile su Sky Prima Fila Premiere). In altri, semplicemente rimandando l’uscita dei film in questione, oppure sospendendo le riprese, se queste erano ancora in corso.

Sul fronte dei film rimandati, a suscitare particolare scalpore era stato lo slittamento dell’uscita del nuovo film della saga di James Bond, No Time To Die, spostato quando ancora ci si stava rendendo conto della reale entità della pandemia dalla fine di marzo al 25 novembre. A stretto giro, la Disney aveva rinviato l’arrivo nei cinema della versione live action di Mulan dal 12 marzo al 24 luglio.

Di lì in poi, è stato tutto un susseguirsi di aggiornamenti su film la cui uscita veniva posticipata, comprese attesissime pellicole italiane come Tre piani di Nanni Moretti e Si vive una volta sola di Carlo Verdone, rimandate a data da destinarsi. Sul fronte tricolore, è oltretutto probabile che le pellicole già uscite quando sono stati chiusi i cinema - come ad esempio Volevo nascondermi, che è valso l’Orso d’argento al Festival di Berlino a Elio Germano - torneranno in sala una volta che la situazione si sarà calmata.

Tra gli altri blockbuster che hanno visto slittare il proprio esordio figurano: Wonder Woman 1984, sequel del film dedicato alla popolare supereroina targata DC Comics, che da giugno è ora in programma per la fine di agosto; Top Gun: Maverick, sequel del cult con Tom Cruise, da luglio a dicembre; A Quiet Place II, da marzo a settembre. E poi ancora: Ghostbusters: Afterlife, da luglio addirittura fino a marzo del 2021; Black Widow, il solo movie dedicato al personaggio interpretato da Scarlett Johansson, spostato da aprile a novembre. A proposito della Marvel, lo slittamento non riguarda solo Black Widow: la situazione attuale sta causando una revisione complessiva delle date di uscita dei film della Fase 4 del Marvel Cinematic Universe.

Anche i film ancora in corso di ripresa non sono stati risparmiati dal coronavirus. Molte produzioni hanno infatti chiuso i battenti in via cautelare e rinviato la riapertura del set alle prossime settimane (anche se in alcuni casi lo stop è destinato a prolungarsi). Per quanto sia ancora difficile fare previsioni in merito, è molto probabile che questo ne farà posticipare la data di uscita. Tra questi troviamo The Batman, con Robert Pattinson nei panni dell’Uomo Pipistrello, Jurassic World: Dominion e Mission: Impossible 7 con Tom Cruise, per il quale erano previste alcune settimane di riprese fra Venezia e Roma.

Insomma, non c’è produzione cinematografica piccola o grande che non abbia in qualche modo risentito degli effetti della pandemia. Per vedere i film più attesi dell’anno toccherà armarsi di tanta pazienza e aspettare di scoprire se dovremo solo aspettare per vederli più avanti nelle sale, o se magari li troveremo a disposizione on demand o in streaming senza passare dai cinema. Del resto, proprio per venire incontro alle case di produzione che decideranno in questo senso, i Golden Globe hanno già annunciato che alla prossima edizione potranno partecipare anche i film che non sono passati dalle sale (e non è da escludersi che lo stesso varrà per gli Oscar).