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Checco Zalone, le frasi iconiche dei suoi film

Cinema

Le frasi cult dei film di Checco Zalone, al cinema con Tolo Tolo dall’1 gennaio 2020

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Checco Zalone, nome d’arte di Luca Pasquale Medici, è un comico, attore, conduttore, imitatore, cantautore, sceneggiatore, cabarettista e regista italiano. Nato a Bari nel 1977, è oggi una delle figure artistiche più apprezzate d’Italia. I suoi film collezionano record d’incassi e, ad oggi, le pellicole portate al cinema sono quattro, dal 2009 al 2016. La sua quinta arriverà nel 2020, Tolo Tolo, la cui canzone di presentazione ha già fatto il giro del web. Tante le frasi dei suoi film divenute rapidamente tormentoni, come ad esempio: “Non si scrive l’Italia invano, vichingo”. Ecco le sue migliori:

Cado dalle nubi

 “Se ce l’ho fatta io… ce la puoi farcela anche tu!”

Checco è un giovane cantante pugliese che sogna di riuscire a sfondare nel mondo dello spettacolo. Decide di partire per Milano per realizzare il suo sogno, dopo essere stato lasciato dalla sua fidanzata storica. In città viene ospitato da suo cugino Alfredo, che vive da anni una relazione segreta con il suo fidanzato, senza il coraggio di confessarlo alla propria famiglia. Checco fa fatica ad adattarsi ma poi incontra Marika, della quale si innamora a prima vista. Suo padre è però un leghista convinto. Intanto iniziano i provini e forse la chance per il successo è dietro l’angolo.

Quo Vado?

“E tu Checco, che vuoi fare da grande?”, “Io voglio fare il posto fisso”

Checco racconta la sua storia a una tribù di indigeni africani che lo ha catturato. Spiega dunque in che modo si sia ritrovato lì. Ha vissuto la sua vita ideale fino ai 40 anni, riverito dai genitori, impegnato in una relazione con una ragazza che non intende sposare, per evitare responsabilità, e soprattutto con un posto fisso. Il governo approva però una riforma che decreta il taglio di molti dipendenti pubblici. Lui però rifiuta qualsiasi buona uscita, subendo costanti trasferimenti.

Che bella giornata

“Questa è una 2ª coppa b. Se ti piace una 2ª coppa b è amore!”

Checco si ritrova a lavorare nella sicurezza del Duomo di Milano grazie al dilagante pericolo attentati. In breve però diventa proprio lui la principale minaccia al patrimonio artistico milanese, provocando costanti malintesi. Incontra poi Farah, studentessa che si finge francese ma che in realtà è araba e intende portare a termine la propria personale vendetta. Avrà però modo di conoscere Checco e il suo folle mondo, innamorandosene.

Sole a catinelle

“Che senso avrà questo sole al tramonto, se torno a casa e non trovo pronto”

Checco vive a Venezia da 30 anni ma un giorno decide di dire addio alla sua vita da cameriere. Si licenzia però nel giorno in cui sua moglie Daniela perde il proprio lavoro. Checco deve dunque reinventarsi, vendendo aspirapolveri. Ottiene grandi successi vendendoli a tutta la sua famiglia. Finiti i parenti però ecco che le entrate scarseggiano ed Equitalia inizia a portar via tutti gli oggetti acquistati per viziare la sua famiglia. Sua moglie va via con Nicolò, loro figlio, al quale Checco promette una vacanza di lusso. Mancano i fondi per finanziarla ma l’uomo decide di partire comunque, ritrovandosi a trascorrere le vacanze nella villa di una sconosciuta, dopo aver aiutato suo figlio, affetto da mutismo selettivo, a parlare.