Documentari, storie vere, rivincite e conquiste: i migranti sono al centro di pellicole straordinarie
Il 18 dicembre si celebra la Giornata internazionale dei diritti dei migranti, proclamata nel 2000 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Ma quali sono i migliori film che il mondo del cinema ha dedicato al mondo dei migranti? Scopriamolo insieme.
“District 9”
Film del 2009 diretto da Neill Blomkamp, “District 9” si ispira nel titolo ad una serie di eventi storici avvenuti in Sudafrica ai tempi dell’apartheid nell’area residenziale che - a Città del Capo - è denominata District Six.
Il film racconta di un mondo fantascientifico dove xenofobia e segregazione razziale sono messe in atto dagli umani contro una minoranza aliena. Candidato a quattro premi Oscar (compresa la categoria Miglior film), “District 9” si basa sul cortometraggio “Alive in Joburg” dello stesso regista.
“Brooklyn”
Basato sull'omonimo romanzo di Colm Tóibín, “Brooklyn” è un film del 2015 diretto da John Crowley.
Il film racconta la storia di Eilis Lacey, giovane immigrata irlandese nella Brooklyn degli anni Cinquanta. Quando comincia ad ambientarsi nelle sua nuova vita, incontra un dolce e carismatico corteggiatore che prova a conquistarla. Tuttavia, una tragedia costringe la ragazza a tornare in Irlanda, forzandola a prendere una decisione. Ma come si può conciliare il luogo da cui si proviene con quello in cui si sogna d’andare?
“Terraferma”
Diretto da Emanuele Crialese nel 2011, “Terraferma” ha ricevuto il Premio speciale della giuria alla 68ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia.
Il film racconta la storia di un’isola siciliana, abitata dai pescatori e quasi ignorata dal turismo. Investita dagli arrivi dei clandestini, l’isola si troverà al centro di una nuova politica di respingimento, che ignora le leggi del mare e l’obbligo di soccorso. È in questo contesto che si svolgono le vicende dei protagonisti, chiamati a prendere una decisione che cambierà per sempre le loro vite.
“Dheepan – Una nuova vita”
Film del 2015 diretto da Jacques Audiard, e parzialmente ispirato a “Lettere persiane” di Montesquieu, “Dheepan – Una nuova vita” ha vinto la Palma d’Oro a Cannes.
Per scappare dalla guerra civile in Sri Lanka, un ex soldato, una ragazza e una bambina si fingono una famiglia. Il loro obiettivo è raggiungere l’Inghilterra, ma i tre finiscono in una zona abitativa fuori Parigi, dove decidono di provare ad essere - per davvero - una famiglia.
“Fuocoammare”
Documentario del 2016 diretto da Gianfranco Rosi, Orso d'oro per il miglior film al Festival di Berlino, “Fuocoammare” è dedicato all’isola di Lampedusa e ai suoi immigrati.
Con lo stesso stile immersivo a cui ci ha abituati, Rosi si è trasferito sull’isola per oltre un anno. In questo modo ha potuto documentare come si vive sul confine simbolico più importante d’Europa, raccontando il punto di vista dei lampedusani e quello dei migranti.
“Mosca a New York”
Commedia drammatica datata 1984, “Mosca a New York” racconta le vicende di un sassofonista sovietico che - arrivato col Circo di Mosca a New York - decide di chiedere asilo politico.
Grazie all’aiuto di un avvocato, di una ragazza messicana (che diventerà poi la sua fidanzata) e di un giovane di colore, trova diversi lavori e cambia così la sua vita. Perché New York è davvero la città in cui tutto è possibile.
“Gran Torino”
Diretto e interpretato da Clint Eastwood, “Gran Torino” racconta la vita del burbero Walt Kowalski (Clint Eastwood), un reduce della guerra di Corea, innamorato della sua auto classica, una Ford Torino del 1972. Non si fida di nessuno, è pieno di pregiudizi, ed è circondato da emigrati del sud-est asiatico che lui disprezza.
Quando una notte una band di teppisti costringe il timido adolescente Thao a rubargli l’amatissima macchina, la sua vita cambierà radicalmente...