Tra i registi più importanti della storia del cinema statunitense (e non solo), Woody Allen ha condito di citazioni ogni sua pellicola.
Punto di riferimento della commedia americana moderna, Woody Allen è considerato “il più europeo” dei registi americani.
Ora nella sale con “Un giorno di pioggia a New York”, Allen ha all’attivo quattro premi Oscar: due per “Io e Annie” (miglior regista e miglior sceneggiatura originale), uno per “Hannah e le sue sorelle” e uno per “Midnight in Paris”.
Ma quali sono le citazioni dei suoi film, ormai passate alla storia?
“Una commedia sexy in una notte di mezza estate” (1982)
«Il sesso allevia le tensioni, l’amore le causa»
Negli anni Venti del XX secolo, tre coppie trascorrono il fine settimana in una casa di campagna nel New Jersey. Durante un lungo pomeriggio e una notte irrequieta, tra i sei avvengono approcci, corteggiamenti, equivoci e tentativi di recuperare il passato, sino ad un epilogo drammatico e fiabesco.
“Hannah e le sue sorelle” (1986)
«Dovrei smetterla di rovinarmi la vita cercando risposte che non avrò mai: dovrei solo godermela finché dura»
Col suo cast stellare, “Hannah e le sue sorelle” è la storia di Hannah (Mia Farrow) ed Elliott (Michael Caine), suo marito e amante di sua sorella Lee (Barbara Hershey). Questo, che scopre poi d’essere ancora innamorato della moglie, è un ipocondriaco che cade in crisi esistenziale: inizialmente prova ad avvicinarsi alla religione, poi - dopo aver visto “La guerra lampo dei Fratelli Marx” - capisce che il vero senso della vita è spassarsela. Così finisce con Holly, un’altra delle sorelle di Hannah. Che rimane incinta e che, scrivendo la storia della sorella e del cognato, trova il successo.
“Radio Days” (1987)
«Che mondo. Sarebbe così meraviglioso se non fosse per alcune persone»
Affettuoso ritratto della vita delle famiglie statunitensi durante gli anni d’oro della radio, “Radio Days” vede insieme le due compagne storiche di Woody Allen: Mia Farrow e Diane Keaton. Al centro di tutto vi sono gli show radiofonici, che per la gente comune rappresentano una fuga dalla realtà, tra musica e gossip.
“Provaci ancora, Sam” (1992)
Allan: «Cos’hai intenzione di fare sabato sera?»
Donna: «Suicidarmi»
Allan: «E cosa mi dici di venerdì?»
Tratto dall'omonima opera teatrale di Woody Allen, “Provaci ancora, Sam” è ambientato a San Francisco. Qui, il critico cinematografico Allan Felix (Woody Allen), fresco di divorzio dalla moglie Nancy, viene convinto dalla coppia di amici Linda e Dick Christie a frequentare altre donne. Assistito dalle apparizioni dell’idolo Humphrey Bogart, che gli dà consigli sul comportamento da tenere con le donne, cerca di apparire sexy e disinvolto ma è in realtà goffo e ansioso. Fino a quando non scopre d’amare in realtà Linda...
“Match point” (2005)
«Impare a spingere il senso di colpa sotto il tappeto e ad andare avanti, altrimenti ti sopraffà»
Con protagonisti Jonathan Rhys Meyers e Scarlett Johansson, “Match point” è un film drammatico con elementi thriller. Chris è un irlandese di origini modeste, un ex tennista professionista assunto come istruttore in un club esclusivo di Londra. Qui stringe amicizia con il suo allievo Tom, che lo invita a casa sua e gli presenta la sorella Chloe. Tra i due nasce un legame affettuoso, in cui presto entrerà però un’altra donna, la seducente Nora. Ci si metteranno la vita e i figli (inattesi) a costringere i protagonisti ad agire.