I migliori film di Al Pacino

Cinema

Al cinema nel 2019 con due attesissime pellicole, Al Pacino è tra gli attori più prolifici e acclamati della storia del cinema

Otto volte nominato all’Oscar, e una statuetta conquistata per “Scent of a Woman - Profumo di donna”, Al Pacino è tra gli attori più celebri della storia del cinema. E, il merito, va ai personaggi da lui interpretati ed entrati nell’immaginario collettivo: basti pensare ai gangster de “Il Padrino” o di “Scarface”.

Nel 2019 al cinema con “C’era una volta a… Hollywood” di Quentin Tarantino e con “The Irishman” di Martin Scorsese, ecco quali sono i suoi film più celebri.

“Il padrino” (1972)

Francis Ford Coppola nota Al Pacino in “Panico a Needle Park”, e lo sceglie per il ruolo di Michael Corleone nel film campione d’incassi “Il padrino”, preferendolo a Jack Nicholson, Warren Beatty e Robert Redford.

Ambientato nella New York del Dopoguerra, il film racconta le vicende di Don Vito Corleone (Marlon Brando), capo di una famiglia mafiosa tra le più importanti della Grande Mela. Quando Don Vito cade vittima di un agguato, inizia l’ascesa criminale del figlio Michael. Nominato all’Oscar, Al Pacino boicottò la cerimonia in quanto offeso per essere stato inserito nella categoria degli attori non protagonisti.

“Serpico” (1973)

Tratto da una storia vera, “Serpico” di Sidney Lumet vede Al Pacino nei panni del poliziotto italo-americano Frank Serpico, in servizio nel dipartimento di polizia di New York dal 1959 al 1972.

Serpico balzò agli onori della cronaca per aver scoperto e denunciato un caso di corruzione tra i suoi colleghi che - dopo il suo rifiuto a prendersi quelle “percentuali” - dapprima lo isolarono e poi lo resero bersaglio di minacce, intimidazioni e atti violenti.

“Scarface” (1983)

Scritto da Oliver Stone e diretto da Brian De Palma, “Scarface” è il remake dell’omonimo lungometraggio del 1932. 

Ambientato nella Miami anni Ottanta, al centro di un considerevole traffico di droga, il film racconta le vicende di Tony Montana (Al Pacino) e Manny Ribera (Steven Bauer), e della loro ascesa nel mondo criminale. Inizialmente delinquente da quattro soldi, Tony arriverà a farsi le ossa come numero due dell'organizzazione del boss Frank Lopez (Robert Loggia), fino a diventare lui stesso signore della droga.

“Dick Tracy” (1990)

Diretto e interpretato da Warren Beatty, e liberamente ispirato al fumetto omonimo di Chester Gould, “Dick Tracy” vede Al Pacino nei panni di Big Boy Caprice, grottesco mafioso che tiene in pugno numerose piccole imprese della città.

A dargli la caccia, il tostissimo detective Dick Tracy.

“Americani” (1992)

Per “Americani” di James Foley, Al Pacino viene nominato all’Oscar come miglior attore non protagonista. Tratto dalla pièce “Glengarry Glen Ross” di David Mamet, il film racconta le vicende di quattro agenti immobiliari, a cui viene lanciata una sfida per risollevare le sorti dell’agenzia: chi riuscirà a vendere di più riceverà una Cadillac Eldorado, il secondo riceverà un servizio di coltelli da bistecca, gli altri verranno licenziati in tronco.

Al Pacino è Ricky Roma, uno dei quattro venditori.

“Scent of a Woman - Profumo di donna” (1992)

Diretto da Martin Brest, “Scent of a Woman - Profumo di donna” vale ad Al Pacino l’Oscar come miglior attore protagonista. L’attore veste qui i panni di Frank Slade, colonnello in pensione, cieco, scorbutico e avvezzo all’alcool, a cui fa da accompagnatore Charlie Simms (Chris O'Donnell), giovane studente di una prestigiosa scuola del New England.

Nascerà così un rapporto padre-figlio dai risvolti inaspettati.

“Carlito’s Way” (1993)

Diretto da Brian De Palma, “Carlito’s Way” racconta la storia di Carlito Brigante, un ex spacciatore portoricano che - uscito dal carcere - ritrova per le strade del suo quartiere vecchi amici e compagni. Deciso a restare pulito e a mettere da parte il denaro necessario a trasferirsi su di un’isola dei Caraibi, prende in gestione il locale El Paraiso. Ma qualcosa (e qualcuno) si metterà tra lui e i suoi piani.

“Donnie Brasco” (1997)

Nella New York anni Settanta, l’agente dell’FBI Joe Pistone (Johnny Depp) si infiltra nella mafia newyorchese sotto la falsa identità di Donnie Brasco, riuscendo a conquistare la fiducia di Lefty Ruggiero (Al Pacino), mai riuscito a raggiungere i vertici dell’organizzazione.

Per Lefty, Joe diventa una sorta di figlio. Ma quando il primo garantisce per lui facendolo affiliare a Cosa Nostra, Joe capirà di aver firmato la condanna a morte dell’amico.

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