Joaquin Phoenix racconta il suo Joker

Cinema

Accettare la parte del Joker? Non è stato semplice. A raccontarlo in un’intervista è lo stesso Joaquin Phoenix

È stato uno tra i film più acclamati (e più discussi) della 76ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia, “The Joker” di Todd Phillips. E, nonostante abbia vinto l’ambitissimo Leone d’Oro, c’è chi non si accontenta: secondo una buona parte del pubblico, e anche secondo qualche voce autorevole, la Coppa Volpi al migliore attore - anziché a Luca Marinelli - sarebbe dovuta andare a Joaquin Phoenix.

Ora, a parlare è proprio Joaquin Phoenix. Che, stroncato dal Time, a detta di molti sarebbe addirittura in odore di Oscar.

Joaquin Phoenix: “Non è stata una decisione facile”

Del suo Joker, Joaquin Phoenix ha parlato durante un Q&A alla premiere nordamericana del film che lo vede protagonista, in occasione del Toronto International Film Festival. Un’intervista (anche se è improprio definirla così), in cui ha parlato di come accettare quel ruolo - che prima di lui avevano portato in scena, tra gli altri, Heath Ledger e Jared Leto - non sia stato esattamente facile.

«Non è stata una decisione facile all’inizio, non sapevo cosa fare. Ma poi c’è stato qualcosa che mi ha attirato verso questo progetto. È evoluto via via che lavoravamo ed è diventato qualcosa di più di quello che mi aspettavo. È stata una delle esperienze più grandiose della mia carriera», ha dichiarato l’attore. 

A parlare, poi, è stato il regista Todd Phillips (che Phoenix lo ha voluto fortemente, e pensava a lui già da quando scriveva la sceneggiatura). «Quello che è fantastico del nostro Joker è che è un narratore inaffidabile. Anche se abbiamo preso alcuni elementi dai fumetti, abbiamo avuto molta libertà creativa», ha spiegato. Una libertà, questa, dettata dal fatto che “The Joker” è estraneo al DCEU (DC Extended Universe) esattamente come “The Batman”, tanto che si parla già di un possibile crossover

La trasformazione fisica di Joaquin Phoenix

Per interpretare il Joker, Joaquin Phoenix ha subito un’incredibile trasformazione fisica, arrivando a perdere 23 chili. Una trasformazione, questa, che ha rischiato di farlo impazzire come ha lui stesso dichiarato. Certo, non ha raggiunto i livelli di Jared Leto - che, per calarsi nella parte mentre girava “Suicide Squad”, andava a colloquio con psichiatri esperti nel trattamento di assassini spietati, e “regalava” ai suoi amici proiettili, topi e animali morti -, ma neppure la sua preparazione è stata un gioco da ragazzi.

Il paragone con gli attori che l’hanno preceduto, tuttavia, Phoenix lo rifiuta. «Ciò che mi ha attratto sin da subito, e mi ha spinto ad accettare la parte, è che al nuovo Joker ci saremmo avvicinati a modo nostro. Non ho minimamente pensato alle interpretazioni del passato, è una nostra creazione», ha dichiarato.

E, a vedere “The Joker”, è evidente: si tratta di un film del tutto nuovo rispetto a quelli messi in scena in passato e dedicati ad una figura così magnetica e controversa. È un film più introspettivo, che indaga sulle origini del Joker e sul suo essere un clown che non fa ridere. L’interpretazione di Joaquin Phoenix è magistrale, e forse pensare all’Oscar non è neppure tanto azzardato.

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